Tipografo e letterato cèco (Praga 1545 - ivi 1599). È una delle figure centrali della cultura cèca negli ultimi decennî del 1500 per la sua attività di tipografo-editore (Kalendář historický "Almanacco [...] storico", 1578) e per la compilazione di dizionarî (Dictionarium latinum, 1579; Nomenclator tribus linguis, 1598, vocabolario latino-cèco-tedesco e Silva quadrilinguis, 1598) ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] , di Maurice Cloche; Belgio: Images d'Ostende, 1930, e Train de plaisir, 1930, di Storck). Tuttavia fu la convergenza di cultura figurativa e capacità narrative di regia, a rendere innovativi i primi f. sull'a.: l'importanza di un dettaglio pittorico ...
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Erudita (Bologna 1711 - ivi 1778). Accademica bolognese, celebre al suo tempo per la sua cultura eclettica. Nel 1732 le fu conferito il lettorato di "philosophia universa" nello Studio di Bologna e molti [...] anni più tardi, nel 1776, la cattedra di fisica. Per circa 30 anni tenne anche, nella propria casa, una scuola privata di fisica sperimentale. Fu a lungo (1755-76) in rapporto epistolare con L. Spallanzani; ...
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Moglie (m. 122 d. C. circa) dell'imperatore Traiano. Amante dell'arte e della cultura, sposa fedele, favorì Adriano ed ebbe parte considerevole nel far passare il potere imperiale nelle sue mani, quando [...] da Selinunte di Cilicia comunicò che Traiano morente aveva adottato Adriano (117 d. C.). Accompagnò quindi le spoglie di Traiano a Roma. Adriano le dedicò una basilica a Nîmes, e la onorò insieme con il ...
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Ordine nuovo, L’ Testata fondata a Torino da A. Gramsci. Uscì come settimanale di cultura socialista dal maggio 1919 al dicembre 1920, rappresentando le istanze del movimento dei consigli di fabbrica [...] e, più in generale, le posizioni della tendenza comunista torinese. Quotidiano del partito comunista dal gennaio 1921 al dicembre 1922, uscì infine a Roma come quindicinale dal marzo 1924 all’aprile 1925. ...
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Scrittore croato (n. Lukovdol 1913 - morto combattendo come partigiano a Vrbnica, Bosnia, 1943). Ebbe cultura vasta (tradusse molto dal francese e dall'inglese) e un robusto, originale talento di narratore [...] (Dani gnjeva "I giorni dell'ira", 1936; Mrak na svijetlim stazama "Il buio sulle strade chiare", post., 1947) e di poeta (Jama "La fossa", post., 1944, poema; Ognji i rože "Fuochi e rose", post., 1945) ...
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Scrittore (Metz 1880 - Baden-Baden 1963); lorenese, e quindi portato a farsi mediatore tra cultura francese e tedesca, ricco di spunti europeistici e, più ancora, cosmopolitici. Tra i romanzi, i cicli [...] di Ruland (Das Freitagskind, 1913; Ruland, 1922; Der gute Weg, 1924; Villa U.S.A., 1926; Freund aller Welt, 1928) e di Fortunat (4 voll., 1946-48); inoltre saggi filosofici e politici e un'autobiografia ...
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Storico italiano (Napoli 1924 - Roma 1964). Prof. nell'univ. di Messina (1960), storico della cultura e del pensiero politico (Francesco Guicciardini. Dalla politica alla storia, 1950; Propaganda e pensiero [...] politico in Francia durante le guerre di religione, 1559-1572, 1959; Profilo di Tocqueville, 1962), si è interessato di storia americana, di politica internazionale e di storia italiana contemporanea (Storia ...
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Filosofo e giurista (Ravello 1625 - Candela 1698). Prima avvocato e poi magistrato, uomo di grande cultura ed eloquenza, fu amico dei maggiori letterati del suo tempo e uno dei protagonisti della rinascita [...] della cultura politico-filosofico-giuridica nell'Italia meridionale del secondo Seicento. Ebbe qualche influsso su G. B. Vico. I suoi interessantissimi Avvertimenti ai nipoti, completati nel 1696, sono stati pubblicati con il titolo I ricordi di un ...
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Umanista e politico (n. presso Przemyśl 1513 - m. 1566), di origine ucraina, ma di cultura polacca. Ordinato sacerdote nel 1541, si schierò con la piccola nobiltà contro i privilegi dell'aristocrazia (Fidelis [...] subditus ..., 1543-48); contemporaneamente pubblicò orazioni di grande successo e diffusione europea sulla guerra contro i Turchi (De bello adversus Turcos suscipiendo, 1543-44). Sollevò poi la questione ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...