Architetto francese (Neuilly-sur-Seine 1923 - ivi 2016). Figura poliedrica nel panorama della cultura architettonica contemporanea e dell'avanguardia artistica francese, le opere di P. trasmettono uno [...] straordinario vigore intellettuale fornendoci una visione della modernità perennemente attuale. Nel 1979 è stato insignito del Gran prix national d'architecture e dal 2005 è membro dell'Accademia di Belle ...
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Termine usato in tipografia per indicare le prove che vengono tirate affinché possano eliminarsi gli errori di composizione prima della stampa definitiva del testo.
Una prima lettura delle bozze viene [...] tempo, considerati come elementi assai importanti nel complesso lavoro tipografico, e si richiedevano da essi, oltre a una buona cultura generale, doti singolari d'attenzione, di pazienza e di occhio.
Uomini illustri d'ogni epoca furono per un tempo ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte (v. vol. VI, p. 939)
M. Cristofani
P. Zanker
W. Raeck
dalle ORIGINI fino all'età medio-repubblicana. - Appare problematica, fino al momento della [...] gran parte della società di età imperiale era evidentemente convinta di vivere in un mondo ben governato e di godere di una cultura che le veniva offerta come una scelta del meglio tra tutto quello che i Greci avevano creato.
Queste idee erano da un ...
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superstizione Il fatto di avere credenze e compiere pratiche che, nella valutazione della cultura e delle religioni superiori, ufficiali e dominanti, sono ritenute frutto di errore e d’ignoranza, di convinzioni [...] e istituzioni inferiori e sorpassate.
Riguardo alle origini delle s. nell’ambiente di una determinata religione, in generale si può dire che la s. risponde a esigenze che non trovano soddisfazione nell’ambito ...
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Scienziato e scrittore russo (Denisovka, Archangel´sk, 1711 - Pietroburgo 1765). Uomo di vasta cultura e di spirito genialmente enciclopedico è, a ragione, considerato il più grande scienziato russo della [...] sua epoca, La sua vastissima opera scientifica comprende una teoria cinetica del calore (1744-45) e una teoria cinetica dei gas (1747), una corretta enunciazione del principio di conservazione della materia ...
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Cardinale (Bauco, od. Boville Ernica prov. Frosinone, 1466 - Roma 1549). Personalità di alta cultura e uomo d'azione, fu apprezzato da molti pontefici, soprattutto in delicate situazioni diplomatiche [...] nella politica della prima metà del XVI secolo; si distinse dal 1512 in poi nelle relazioni con gli svizzeri per le truppe mercenarie, di cui in alcuni eventi bellici divenne anche legato, in sostegno ...
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Inglese, letterature di lingua
Valerio Massimo De Angelisi
Gran Bretagna
A cavallo tra secondo e terzo millennio la cultura letteraria britannica presenta una gamma assai ampia di soluzioni formali [...] ogni altro si staglia quanto a successo di pubblico, grazie alla fortunatissima saga di Harry Potter. Frequenti contaminazioni con la cultura pop emergono nell'opera di N. Hornby (n. 1957), abile modulatore dell'umor nero (How to be good, 2001, trad ...
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Storico della filosofia italiano (Rieti 1909 - Firenze 2004). Nucleo prevalente dei suoi interessi fu la cultura umanistica e rinascimentale, di cui ha messo in luce gli elementi caratterizzanti, ponendo [...] (1955). Incisiva la presenza dell'opera di G. nella cultura del secondo Novecento non solo per l'influenza determinante dei suoi 1957; La filosofia come sapere storico, 1959; La cultura filosofica del Rinascimento italiano, 1961; Scienza e vita civile ...
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Stazione neolitica presso il villaggio di Baia (Dobrugia), da cui prende il nome una cultura del 5° millennio a.C., contemporanea della fase antica della cultura di Boian e diffusa, oltre che in Dobrugia, [...] anche nella Bulgaria nord-orientale. Gli insediamenti sono situati generalmente presso le rive dei fiumi, dei laghi e del mare, oppure in grotta. L’inumazione dei defunti avveniva quasi esclusivamente ...
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SCIALOJA, Vittorio
Emanuele Stolfi
– Nacque a Torino il 24 aprile 1856 da Antonio e da Giulia Achard, figlia di un facoltoso commerciante francese.
La famiglia paterna, originaria di Procida, era di [...] V. S. a Filippo Serafini, in Index, XVIII (1990), pp. 59 ss.; C. Salvi, La giusprivatistica fra codice e scienza, in Stato e cultura giuridica in Italia dall’unità alla repubblica, a cura di A. Schiavone, Roma-Bari 1990, pp. 241 ss.; A. Schiavone, Un ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...