Località nei pressi di Siracusa, nota per la scoperta di un villaggio trincerato della cultura neolitica di Stentinello (6°-5° millennio a.C.). Presso il villaggio era una tomba con vasi della facies di [...] Diana (5°-4° millennio a.C.). Nella località esiste un gruppo di tombe a grotticella artificiale, che hanno dato un ricco repertorio di ceramiche della cultura di Thapsos (14°-13° sec. a.C.) e vasi micenei. ...
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Dieci, cento, mille musei delle culture locali
Vito Lattanzi
Vincenzo Padiglione
Marco D'Aureli
Cenni storici sui musei regionali demoetnoantropologici italiani
L’analisi del processo culturale che [...] affini (per es., quella del corallo) e non a veri e propri musei etnografici del mare, cioè quelli che indagano la cultura del mare e dei mestieri marinari con sguardo etnografico. Molti dei musei inclusi in questo elenco – il che non è un dettaglio ...
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Reati culturalmente motivati
Fabio Basile
Quale valore l’ordinamento giuridico penale può, o deve, attribuire al condizionamento esercitato dalla cultura d’origine dell’imputato sulla genesi e sulle [...] altre volte, vittime sono donne adulte alle quali la cultura dell’imputato – per il solo fatto di essere mogli . 2, c.p.), bensì per compiere, in conformità con la propria cultura d’origine, un rito insieme purificatorio e identitario.
11 Cass. pen., ...
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GOLASECCA, Civiltà di
S. M. Puglisi
Si dà questo nome a una particolare cultura preistorica, diffusa nell'Italia nord-occidentale (Lombardia e Piemonte) tra le Alpi e il Po, specialmente nella regione [...] ., Civiltà palafitticola lombarda e Civiltà di Golasecca, in Riv. Archeol. dell'Ant. Prov. e Diocesi di Como, XVII, 1939; M. Bertolone, Ceramica dipinta, ornata a lamelle e a stampiglia nella cultura di Golasecca, in Sibrium, I, 1953-54, p. 93 e ss. ...
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René. Critico letterario e antropologo francese (Avignone 1923 - Stanford 2015). Intellettuale "irregolare della cultura", si diplomò nel 1947 archivista-paleografo medievale all'École des chartes di Parigi [...] il ruolo di "capro espiatorio". Tra le sue opere più recenti: Le sacrifice (2003, trad. it. 2004); Les origines de la culture (2004); con Gianni Vattimo, Verité ou foi faible. Dialogue sur christianisme et relativisme (2006, trad. it. 2006); De la ...
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Scrittore tunisino di lingua francese (Tunisi 1920 - Neuilly-sur-Seine 2020). Di triplice cultura (araba, ebraica, francese), ha preso parte alle lotte per l'indipendenza del Magreb. Trasferitosi in Francia, [...] ha promosso presso l'École pratique des hautes études la ricerca sulle letterature del Magreb, dirigendo, oltre a una Anthologie des littératures maghrébines (2 voll., 1964-69), i volumi Écrivains francophones ...
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Compositore giapponese (n. Sendai 1947). Ha ricevuto la prima formazione nell'ambito della cultura tradizionale giapponese, approfondendo oltre alla musica e alla danza anche lo zen e il teatro nō, per [...] poi proseguire gli studi musicali all'Università di Tokyo. Nelle prime fasi della sua carriera si è dedicato alla sperimentazione e alla ricerca multimediale, fondando nel 1969 a Tokyo il gruppo Tone Field ...
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Vaso fittile con profilo a S e orlo svasato, che dà nome a una cultura eneolitica diffusa in Nordafrica e in una vasta area geografica d’Europa tra 3° e 2° millennio a.C. Le comunità a bicchiere c. appaiono [...] dotate di grande mobilità (da cui la vasta diffusione di elementi culturali in Europa) e dinamismo commerciale; il loro stanziamento nella pianura padana fu determinante nel mondo agricolo indigeno per lo sviluppo della cultura di Remedello (➔). ...
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Erudito e letterato (Roma 1637 - Firenze 1712). Il suo stile e la sua cultura enciclopedica gli riservarono un ruolo primario nel rinnovamento delle lettere italiane tra Seicento e Settecento. Fu autore [...] di opere letterarie e di opere di carattere scientifico e divulgativo con le quali contribuì a diffondere il galileismo anche fuori dall'Italia. Tra le opere: Saggi di naturali esperienze (1667).
Vita
Compiuti ...
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Facies della prima età del Ferro, i cui antecedenti immediati vanno ricercati nella cultura protovillanoviana (➔ protovillanoviano). Il nome deriva da Villanova, centro nel comune di Castenaso (Bologna), [...] dove l'archeologo G. Gozzadini (1810-1887) scoprì (1853) il primo gruppo di tombe a essa attribuibile. L’area di diffusione della civiltà villanoviana comprende i due principali nuclei del villanoviano ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...