Regno, Il
Rivista settimanale di cultura fondata da Enrico Corradini nel 1903 a Firenze. Nel 1905 divenne mensile e fu diretta da A. Campodonico. Fu il primo portavoce del movimento nazionalista che [...] agli inizi del 20° sec. irruppe nella scena politica e culturale dell’Italia giolittiana, attaccando violentemente la sinistra socialista e la democrazia borghese visti come corresponsabili della mediocrità ...
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MONDSEE, Civiltà di
A. Palmieri
Cultura che prende il nome dalla regione alpina del M. e che si delinea, agli inizî del II millennio, nell'Austria superiore, nella zona di Salisburgo e nella contigua [...] , p. 126 s.; K. Willvonseder, Oberösterreich in der Vorzeit, Vienna 1933, p. 20 s.; P. Laviosa Zambotti, Le più antiche culture agricole europee, Milano 1943, p. 402 s.; R. Pittioni, Urgeschichte des Österreichischen Raumes, Vienna 1954, p. 210 s. ...
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VUČEDOL, Civiltà di
G. Stacul
Cultura dell'Età del Bronzo, tipica di una vasta area della Iugoslavia compresa fra la Drava e la Sava, che prende il nome da una località situata a 4 km a S-E di Vukovar [...] in Ungarn 1912-36, in 24-25 Bericht der Röm. Germ. Kommission, 1934-35; P. Laviosa Zambotti, Le più antiche culture agricole europee, Milano-Messina 1943; R. Schmidt, Die Burg Vucedol, Zagabria 1944; M. Garašanin, Zur Chronologie der serbischen ...
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Filosofo del diritto e storico della cultura italiano (Torino 1909 - ivi 2004). Nell'ambito della teoria generale del diritto si è impegnato in una ricostruzione e in un ripensamento del giusnaturalismo [...] elitisti italiani (Saggi sulla scienza politica in Italia, 1969); è tornato più volte sul rapporto tra politica e cultura (Politica e cultura, 1955) e sulla democrazia (Il futuro della democrazia, 1984). La sua riflessione è ispirata all'esigenza di ...
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JHŪKAR
C. Silvi Antonini
KAR Questa cultura prende il nome da un piccolo villaggio del Sind (Pakistan occidentale) dove, per la prima volta, fu possibile distinguerne i tratti essenziali. In seguito [...] di Amry (v.) dove lo strato di J. sembra avere dei riferimenti, se pur tenui, con quelli precedenti, tende a considerare la cultura di J. come l'ultima fase della civiltà dell'Indo, giunta ormai al suo declino. La differenza che esiste con i prodotti ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] e strumenti per il progetto; 3. Bibliografia generale, a cura di N. Savarese e P.A. Valentino, Roma 1994.
Rapporto sull'economia della cultura 1980-1990, a cura di C. Bodo, Roma 1994, pp. 141-364.
Musei 2000 alla ricerca di una identità, a cura di A ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] seppure vietata dalle leggi), prestati - e di ciò si tratterà a parte - e donati. Poteva trattarsi del dono di un uomo di cultura ad un altro, o dell'omaggio di un fedele alla chiesa o al monastero più frequentato o più apprezzato, o persino del ...
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La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teorie del c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] jeu du monde, 1969, e da molti altri): a ciò si aggiungeva la suggestione del rilievo che il c. aveva assunto nella cultura di massa, dal grande cinema comico americano degli anni Venti e Trenta (B. Keaton, Ch. Chaplin, i fratelli Marx in primo piano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] e la sua suggestione immaginativa. In essa riemergeva la dimensione dell’indagine astrologica, che più aveva interessato la cultura greco-ellenistica: quella che, postulando l’esistenza di complesse relazioni di corrispondenza fra gli astri e l’uomo ...
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Storico statunitense (n. 1950). Studioso della cultura umanistica, specie rinascimentale, ha esteso la sua ricerca ai movimenti intellettuali sviluppatisi in Europa in età moderna, fino a includere la [...] storia dell’evoluzione di metodi e tecniche di studio, mettendo così in relazione cultura umanistica e scienza. Tra le sue opere: Joseph Scaliger: a study in the history of classical scolarship (1983); The footnote. A curious history (1997); Leon ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...