Scrittrice (Keswick, Cumberland, 1802 - Londra 1852), figlia di Samuel Taylor. Ebbe vasta cultura classica e moderna, tradusse dal latino e dal francese. Nel 1829 sposò il cugino Henry Coleridge; prima [...] col marito e poi, dopo la sua morte (1843), da sola, attese all'edizione delle opere del padre. Tra i suoi scritti: Pretty lessons in verse for good children (1834), la fiaba romantica Phantasmion (1837). ...
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Studioso tedesco (Amburgo 1770 - Cadice 1836), legato alla cultura spagnola, padre della scrittrice Cecilia B. v. F. (nota sotto lo pseudon. di Fernán Caballero). Sostenne vivaci polemiche per la diffusione [...] dell'ideologia romantica in Spagna, e nei romances che pubblicò col titolo di Floresta de rimas antiguas castellanas (1821-25) indicò la migliore tradizione della poesia spagnola. ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] era, come si è visto, in possesso di una cultura letteraria mediamente superiore a quella della quale erano allora la morte aveva posto fine troppo precocemente, l'evocazione romantica di una fine tragica sembrava l'unica conclusione possibile.
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] e i suoi figli Oddantonio e Federico, alla romantica interpretazione ottocentesca delle figure con Oddantonio e due è stato dato troppo poco peso alla ricostruzione della mentalità e della cultura del F. in rapporto con il suo studio di Vitruvio, di ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] .
L'incontro con Milano fu negativo. A parte il vecchio Monti, che il L. visitò appena arrivato, la cultura milanese, manzoniana e romantica, gli rimase estranea, così come quella della Biblioteca italiana, che non gli era stata né gli sarebbe stata ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] l'A. anche, e spesso soprattutto, come erudito e filologo, come uno degli iniziatori del movimento di cultura che sboccherà nella civiltà dei lumi. La critica romantica, invece, dal Sismondi al De Sanctis, se ha il merito di aver tentato la prima ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] accurato lavoro di ricerca sul celebre monumento, non privo tuttavia di residui interpretativi ereditati dalla cultura dell'età romantica. Più recentemente si è manifestata una tendenza, sostanzialmente più giusta, a rifiutare tali interpretazioni (D ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] il Giordani (e, più indirettamente, il Leopardi) ai romantici come il Borsieri. Si aggiunga che la coloritura aristocratica e e stile letterario il C. rimase un classicista (nella cultura marchigiana, del resto, il romanticismo non era mai veramente ...
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FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] Visconti, s.n.t. [Napoli 1865?]; E. Cione, Napoli romantica 1830-1848, Milano 1842, ad Indicem. Sull'insegnamento privato e ad Indicem; G. Esposito Vulgo Gigante, F. F., in La cultura classica a Napoli nell'Ottocento, a cura di M. Gigante, Napoli ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] zio Enrico di Villena lo avvicinarono peraltro al mondo della cultura. Ma, più che l'educazione impartitagli, gli giovò, quasi quell'alone creato dall'agiografia umanistica e dall'erudizione romantica. Essa è solidale nell'attribuire ad Alfonso una ...
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bromance s. m. inv. La relazione di stretta amicizia tra due uomini. ◆ Di solito è la femmina, che si intrufola tra due maschi e rovina la pace. Qui sarà un maschio, a rovinare l’armonia della coppia. Il fatto è che Peter, alla vigilia delle...
episodio bottiglia (episodio-bottiglia) loc. s.le m. Episodio di una serie televisiva girato con un budget molto ridotto, di norma utilizzando un unico set e impiegando soltanto attori che fanno parte del cast principale. ◆ A differenza di questa...