La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] dovere e del sacrificio, e la tensione morale e religiosa»20.
In un lungo articolo apparso su «Il Regno principio che tra fede e cultura non c’è né identificazione F. Margiotta Broglio, Dalla Questione romana al superamento dei patti lateranensi. ...
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Gregorio X, beato
Ludovico Gatto
Tedaldo nacque a Piacenza e appartenne alla nobile famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata in alcun modo con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo dei suoi [...] Berardo di Napoli, giurista di grande cultura e capacità, la cui nomina risaliva Mentre massiccia fu la presenza dei religiosi al concilio, praticamente assenti si nota al pontefice e al re dei Romani, sdrammatizzò molto la situazione.
L'incontro ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] . Di Fant, La polemica antiebraica nella stampa cattolica romana dopo Porta Pia, «Mondo contemporaneo», 3, 2007, mondo cattolico e la cultura italiana del Novecento, Torino G. Miccoli, Due nodi: la libertà religiosa e le relazioni con gli ebrei, in ...
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Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] , sia contro il potere politico, sia contro la stessa curia romana" (E. Chiosi, p. 101). Arrivato a Napoli al momento 27.
R. Rusconi, Gli ordini religiosi dalla controriforma alle soppressioni settecentesche. Cultura, predicazioni, missioni, in Clero ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] non solo di un’organizzazione religiosa, ma anche l’espressione di momenti più alti e avanzati della cultura laica.
È chiaro che una marzo 1849, riportata in G. Martina, Le censura romana del 1848 alle opere di Rosmini, «Rivista rosminiana», 61 ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] di maggior fede o di maggior cultura assumerà un altro aspetto più mite, non impedirà il culto religioso e rispetterà la libertà di coscienza , si caratterizza per la presenza nella resistenza romana e per l’elaborazione politico-ideologica17. Per ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] tentava di spostare il polo di aggregazione religiosa, dalla zona periferica del Laterano, verso (S. Pietro in Vincoli); G. Bovini, I mosaici romani dell'epoca di Sisto III (432-440), "Corsi di Cultura sull'Arte Ravennate e Bizantina", 10, 1963, pp. ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] e delle altre minoranze religiose, che accompagna il processo , meno legate alla questione romana, e alla perdita dello Memoria e storia delle leggi razziste in Italia, in Leggi del 1938 e cultura del razzismo, a cura di M. Beer, A. Foa, I. Iannuzzi ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] alcun senso politico, ma solo un senso religioso»4. Lo scrittarello di Benjamin tuttavia non promessa dai profeti con la pax romana e quindi da un’attenuazione della di riappropriarsi del ‘centro’ della cultura ebraica. Si tratta ancora degli anni ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] anche a quelli di una cultura di più ampio orizzonte; e , fulminato bersagli quali l'indifferentismo religioso, le società bibliche e l' e la spedizione francese in Algeria (1830), "Archivio della Società Romana di Storia Patria", 77, 1954, pp. 77-89; ...
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camuno
agg. e s. m. (f. -a). – Abitante della Val Camonica; il nome indicava già gli antichi abitatori (lat. Camuni o Camunni) di questa valle, che da loro appunto prese il nome: di origine autoctona europea, discendenti da popolazioni di...
mozarabico
możaràbico agg. (pl. m. -ci). – Dei Mozàrabi: civiltà, cultura, letteratura m.; arte m., ricca di motivi della cultura islamica, soprattutto nella decorazione e nella miniatura; stile m., in architettura, lo stile degli edifici...