Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] in seguito al Risorgimento
L'Italia preromana e romana
L'Italia assunse una sua propria fisionomia nell' di unità culturale e religiosa fu rappresentato dalla Chiesa. cui in Europa si svilupparono la cultura illuministica, che faceva appello ai ...
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CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] all'Apostolica Legazia insorta fra il governo siciliano e la Curia romana a seguito del noto episodio liparitano, il monarca commise al francese rappresentò un fatto nuovo nella cultura storico-giuridica e religiosa siciliana: sia perché inteso a ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] » (così nella prolusione romana del 27 gennaio 1949). 230, 237, 241.
V. Vinay, Ernesto Buonaiuti e l’Italia religiosa del suo tempo, Torre Pellice 1956, pp. 96, 99-100; intervento di Pincherle in Aspetti della cultura cattolica nell’età di Leone XIII. ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] Europa.
Vissuto in un ambiente cosmopolita, fra religiosi e uomini di cultura, a contatto con politici, artisti, impresari, pp. 286 s.; L. Cardella, Memorie storiche de' cardinali della S. Romana Chiesa, VIII, Roma 1794, pp. 60 s.; G. De Novaes, ...
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BURGIO, Giovanni Antonio Buglio barone di
Gerhard Rill
Giuseppe Scichilone
Appartenne ad antica famiglia di origine normanna il cui cognome subì diversi mutamenti e dall'originario lu Puglu divenne [...] spiegherebbe la fiducia di cui godette nella Curia romana e la sua familiarità con la famiglia operosità nel vigilare sulla vita degli ordini religiosi. Riferendo sui monasteri femminili della diocesi furono la sua solida cultura e la grande abilità ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] prese pertanto a monopolizzare la vita politica, culturale e religiosa dell’Impero divenendone il centro unico in grado di tramandare forma di cultura materiale assumendo come orizzonte simbolico la tradizione urbana delle città greco-romane, con il ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] cultura e del costume contemporanei, criticò salienti aspetti del regime: in particolare, i modi autoritari della restaurazione religiosa 1977, p. 78; O. Majolo Molinari, La stampa periodica romana dal 1900 al 1926, Roma 1977, ad Indicem; C.Bruno, ...
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PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] in Apocalypsim (Cluj, Biblioteca Academicei Romane MSU 966, rimasto inedito). Compì studi Fabricius e altri uomini di cultura protestanti, sperando – senza un cattolico e aveva nascosto le sue opinioni religiose, anche se pare che già nel 1570 si ...
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PIERLEONI
Marco Vendittelli
– Il capostipite di questo importante lignaggio romano fu Leone di Benedetto Cristiano, vir magnificus e laudabilis negotiator, figlio di un ebreo romano che aveva preso [...] era entrato nella medesima comunità religiosa parigina di St.-Victor. Guido. Fornito di una discreta cultura giuridica, fu canonico della Chiesa 2000, pp. 268-270; M.P. Alberzoni, I mercatores romani nel registro di Innocenzo III, in Le storie e la ...
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GALEOTA, Mario
Alessandro Pastore
Nacque nel Regno di Napoli tra gli ultimi anni del '400 e i primi del '500 da Giovanni Berardino e da Andreana Lazza. La famiglia, che già godeva del feudo di Casaterra, [...] apprezzamento nei circoli della cultura napoletana, e anche Scipione Carafa, commissario dell'Inquisizione romana, le testimonianze napoletane fra su Juan de Valdés e il valdesianesimo nella crisi religiosa del '500 italiano, Firenze 1990, pp. 20-23 ...
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camuno
agg. e s. m. (f. -a). – Abitante della Val Camonica; il nome indicava già gli antichi abitatori (lat. Camuni o Camunni) di questa valle, che da loro appunto prese il nome: di origine autoctona europea, discendenti da popolazioni di...
mozarabico
możaràbico agg. (pl. m. -ci). – Dei Mozàrabi: civiltà, cultura, letteratura m.; arte m., ricca di motivi della cultura islamica, soprattutto nella decorazione e nella miniatura; stile m., in architettura, lo stile degli edifici...