INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] sociali e religiose, presenta un quadro non molto dissimile da quello offerto dalla cultura tradizionale dell piccoli ambienti. Nel Panjab se ne usano coppie, come le tibie doppie dei Romani; lungo 34 cm., esso ha 7 fori. Nāgārara, oboe (di solito in ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] il territorio del regno nell'epoca romana, cioè i Batavi i Tubanti, , sia per attenuare il carattere di guerra religiosa che la rivolta sempre più assumeva. Ma al 4%. In quegli anni il sistema delle culture di Van den Bosch (v. indie olandesi: ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] nella Mesia, in terra romana.
A queste divisioni non era estranea la questione religiosa, perché la parte dei 'è prova che siano stati fatti sensibili progressi più tardi. La cultura era, al solito, rifugiata nei vescovati, presso i quali erano ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] l'Occidente cristiano. Di qui la persecuzione che la Curia romana mosse contro di lui, riuscendo, infine, non solo a . 391-402; L. Mannarino, Le mille favole degli antichi. Ebraismo e cultura europea nel pensiero religioso di P. G., Firenze 1999. ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] botteghe". La festa è finita "e la piazza romàn deserta e sola". Lo si noterà: questo Busenello all'ordinato andamento della vita religiosa da tener sotto controllo e da e a non misconoscere quanto la cultura europea affondi le sue radici in ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] dei gesuiti nella Serenissima (1655-1657), "Studi Romani", 24, 1976, pp. 162-180. Ma consultori "in iure", in AA.VV., Storia della cultura veneta, 5/II, Il Settecento, Vicenza 1986, 267; Giovanni Spinelli, I religiosi e le religiose, in La Chiesa di ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] romana. È un clero che, all'inizio del '600, a disdetta del pontefice interdicente la vita religiosa nemmeno quando dovrebbe e/o potrebbe. Muore nel 1764 Algarotti. Certo: colla sua "cultura" s'è distinto, "l'ha fatto una gran figura", la sua "fama ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] andavano dalla Croazia all'odierna Romania.
Dal 1643-1644, da quando consueto mélange tra rito civico e rito religioso (66). Nel 1727 fu deciso il storico e storiografia civile, in AA.VV., Storia della cultura veneta, 4/II, Il Seicento, e 5/II, Il ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] vita cittadina, l'ambiente di corte, la cultura, in Storia di Ferrara, V, Il basso iurisdictiones che la curia romana vantava nei confronti di del Duomo di Pordenone tra spirito civico e sentimento religioso, in San Marco di Pordenone, a cura di ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] ad ogni novità politica e religiosa(148).
Nella seconda metà scena, dopo il trionfo della prima romana al Teatro Argentina - con tutto (ibid., p. 90): "Il 1866 segna dunque, anche nella cultura, l'inizio d'un nuovo periodo, anzi d'una nuova vita ...
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camuno
agg. e s. m. (f. -a). – Abitante della Val Camonica; il nome indicava già gli antichi abitatori (lat. Camuni o Camunni) di questa valle, che da loro appunto prese il nome: di origine autoctona europea, discendenti da popolazioni di...
mozarabico
możaràbico agg. (pl. m. -ci). – Dei Mozàrabi: civiltà, cultura, letteratura m.; arte m., ricca di motivi della cultura islamica, soprattutto nella decorazione e nella miniatura; stile m., in architettura, lo stile degli edifici...