PIANCASTELLI, Giovanni
Valentino Donati
PIANCASTELLI, Giovanni. – Nacque a Castel Bolognese (Ravenna) il 14 settembre 1845, terzogenito di Pasquale, che di mestiere faceva il 'canapino' (ovvero il pettinatore [...] il dipinto Gli emigranti della campagna romana, scelto come premio per la trova attualmente nella Collezione di arte religiosa moderna dei Musei Vaticani. Nello stesso l’artista accrebbe la sua cultura storico-artistica divenendo un grande esperto ...
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COMI, Girolamo
Gabriella Guandalini
Nacque probabilmente nel 1507: nel Libro dei morti dell'Archivio storico comunale di Modena (c. 92rv) il C., di anni settantaquattro, risulta infatti sepolto il 14 [...] in quanto priva di profonda consapevolezza di crisi religiosa, può adattarsi a qualsiasi tema, sacro o profano s.). Le citazioni della più varia cultura rinascimentale emiliana, e quindi anche indirettamente romana, potrebbero continuare, ma ciò che ...
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FERRONI, Giuseppe
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Antonio e Paola Liberatori, nacque a Roma il 7 ott. 1714 (Bonaccorso, 1992). Non si hanno notizie della sua attività prima del 1737, quando figura nei [...] dedotti da una raffinata cultura rococò. Tra il ed il 1773, definiva completamente il complesso religioso, erigendo su suo disegno la nuova chiesa 64, 96, 146; B. Teulli Coccia, La provincia romana dei frati minori..., Roma 1967, p. 366; A. Pugliese ...
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DE MAIO, Paolo
Mario Alberto Pavone
Figlio di Giovanni Pietro e di Ovidia Izzo, nacque a Marcianise (Caserta) il 15 genn. 1703.
Il De Dominici (1745), inserendolo tra i discepoli di Francesco Solimena, [...] neoclassiche di impronta romana (rispetto alle quali più manifesto ossequio ai canoni religiosi, al punto da apparire 1775, pp. 164-99; P. Napoli Signorelli, Vicende della cultura nelle due Sicilie [1786], Napoli 1811, VI, pp. 305 ...
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Ambrogio, Santo
M.G. Mara
A. nacque a Treviri tra il 333 e il 340 da famiglia aristocratica, probabilmente appartenente alla gens Aurelia, e cristiana. Dopo avere studiato retorica ed esercitato la [...] dedicò all'acquisizione di quella formazione religiosa, soprattutto biblica, che lo doveva sec. 12° proveniente da porta Romana, ora nel Castello Sforzesco, si sia andata perdendo la conoscenza di quella cultura liberale di A., che appare più nella ...
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MALATESTA, Annibale
Rosella Carloni
Figlio di Gaetano e di Flaminia Orlandi, nacque intorno al 1754, probabilmente a Roma.
Nel 1771 risiedeva in questa città in via Vittoria con la moglie Caterina Valentini [...] per presentare l'immagine religiosa ai fedeli come (1989), p. 115 n. 68; R. Caira Lumetti, La cultura dei lumi tra Italia e Svezia. Il ruolo di F. Piranesi, Villa Borghese. Da giardino del principe a parco dei Romani, Roma 2003, pp. 265, 304, 329, 369 ...
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DAL MOLIN FERENZONA, Raoul
Rosella Siligato
Nacque a Firenze il 24 sett. 1879 da Olga Borghini e da Giovanni Antonio detto Giovanni Gino, giomalista, autore di una serie di articoli e di libelli contro [...] quegli atteggiamenti e quei temi ispirati alla cultura del decadentismo, che l'artista svilupperà nella , quando, in piena crisi religiosa, si ritirò nel monastero dei benedettini monteolivetani di S. Francesca Romana. Qui, come documentano i ...
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MARCHESINI, Nella
Francesca Lombardi
Nacque a Marina di Massa il 6 ott. 1901, penultima dei cinque figli di Bice Cristiani e Alessandro, al tempo professore di matematica e fisica al liceo di Massa.
Verso [...] etica e religiosa che ne (1928, 1930, 1932) e della Quadriennale romana (1931, 1935).
Nella seconda metà degli anni Ravenni, L'arte al femminile, Roma 1998, pp. 98 s.; Cultura artistica torinese e politiche nazionali: 1920-1940 (catal.), a cura di ...
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LA GRASSA, Francesco
Luca Scalvedi
Nipote di Francesco e figlio di Pietro, entrambi costruttori di strumenti musicali a uso liturgico, e di Giuseppa Patti, insegnante e scrittrice, nacque a Trapani [...] suoi monumenti.
Fra le opere romane più significative si ricordano il molto attivo anche nell'architettura religiosa e commemorativa.
Il tempio del cura di), Noto nel XX secolo. Politica, società e cultura, Rosolini 2007, pp. 69-104; Id., La casa ...
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DE ROSIS, Giovanni
Richard Bosel
Nacque nel 1538 nella diocesi di Como; non è rilevabile alcuna traccia sulla prima formazione professionale di questo architetto che si annovera fra i massimi esponenti [...] tale impresa, diretta dall'architetto gesuita G. Tristano, il giovane religioso compì la sua prima collaborazione edificatoria nell'ambito dell'Ordine; è alle più raffinate espressioni della culturaromana concepite dalla cerchia di Giacomo Della ...
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camuno
agg. e s. m. (f. -a). – Abitante della Val Camonica; il nome indicava già gli antichi abitatori (lat. Camuni o Camunni) di questa valle, che da loro appunto prese il nome: di origine autoctona europea, discendenti da popolazioni di...
mozarabico
możaràbico agg. (pl. m. -ci). – Dei Mozàrabi: civiltà, cultura, letteratura m.; arte m., ricca di motivi della cultura islamica, soprattutto nella decorazione e nella miniatura; stile m., in architettura, lo stile degli edifici...