ARCHITETTO
G. Matthiae
I. Calabi Limentani
G. Matthiae - I. Calabi Limentani
1. - La figura professionale dell'a., cioè di chi, facendo proprie le limitazioni derivanti dalla richiesta del committente [...] che la esercitano una particolare cultura e perché è di grande . Promis, Gli a. e l'architettura presso i Romani, in Memorie della R. Acc. delle Scienze di 1931, passim; P. Verzone, L'architettura religiosa nell'Italia settentrionale, Torino 1943; J. ...
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CONTORNIATI
S. Mazzarino
Si è dato il nome di contorniati (o anche "conturniati") a medaglie caratterizzate da un solco circolare o "contorno" su entrambe le facce, e dalla perfetta regolarità del circulus [...] connessione con il mondo delle ferie, dei ludi e della cultura plebea in questa Roma del basso Impero, che era dominata dalle antica. Perciò cristiani intransigenti lamentavano la tiepidezza religiosa dei romani del basso Impero, e pagani convinti ne ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] . a.C., immagini del mito e dell’epos greco), ma nella cultura più in generale: le forme di culto locali integrano nel Pantheon divinità Orvieto), che la tradizione romana vuole sede di una sorta di lega politico-religiosa dell’ethnos organizzato in ...
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Vedi SPINA dell'anno: 1966 - 1997
SPINA (Σπῖνα, Spina)
N. Alfieri
P. E. Arias
N. Alfieri
P. E. Arias
Città etrusca della pianura padana, che le fonti letterarie indicano nell'antico delta del Po e [...] Trebba e Pega, costruì in età romana e medievale la cuspide deltizia del religioso, al Pittore di Kleophon, presente in un grandioso cratere con scena religiosa una colonizzazione greca vera e propria), la cultura fondamentale di S. è etrusca, legata ...
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PROVINCIALE, Arte
G. A. Mansuelli
Il termine arte p. (che non fu adottato contemporaneamente ai primi tentativi di determinazione critica del problema, di cui in appresso) quando è diventato di uso [...] 'arte p. da un lato, dell'arte romana in generale dall'altro, non abbia portato per scorporato dall'organico svolgimento della cultura artistica del-l'oikoumène romanizzata. lavori relativi alla tematica religiosa e funeraria.
Contemporaneamente all ...
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ROMA - Arti suntuarie
F. Pomarici
R. dovette di certo essere uno dei grandi centri di produzione e di commercio di oggetti preziosi dell'età tardoantica. Tra i cospicui donativi fatti da Costantino [...] e a quella religiosa è anche un'altra produzione suntuaria con caratteri spiccatamente romani, quella dei Delogu, Oro e argento in Roma tra il VII ed il IX secolo, in Cultura e società nell'Italia medievale. Studi per Paolo Brezzi, Roma 1988, pp. 273 ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie euboiche
Nazarena Valenza Mele
Laura Buccino
Cuma
di Nazarena Valenza Mele
Colonia euboica (gr. Κύμη; lat. Cumae), fu fondata negli [...] assunto una connotazione spiccatamente religiosa. Probabilmente all’età della ’altra che dal foro giungeva all’acropoli (Crypta romana: lungh. 180 m, alt. 23 m); entrambe nell’antichità: storia, società e cultura. Atti del Convegno della Società ...
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Vedi DURA-EUROPOS dell'anno: 1960 - 1994
DURA-EUROPOS (τὰ Δοῦρα, Εὔρωπος, Eurōpus)
¿ M. Rostovzev
A. Perkins
M. Rostovzev
A. Perkins
G. Garbini
Colonia macedone, fondata probabilmente da un satrapo [...] sassanidi (256 d. C.), i Romani provvidero a rinforzare la cinta murale per πρόγονοι). Quasi tutti i documenti pubblici, religiosi e privati trovati a D. sono in Final Reports in preparazione). Sulla cultura artistica della città è fondamentale: M ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] che ricorda le 2000 statue di bronzo che i Romani avrebbero asportato dai santuari di Velzna. Un costume diffuso indigene, in G. Pugliese Carratelli, Magna Grecia. Vita religiosa e cultura letteraria, filosofica e scientifica, III, Milano 1988, pp ...
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LABIRINTO
P. E. Pecorella
L'origine del nome (gr. λαβύρινϑος, lat. labyrinthus) rimane tuttora non chiara. Il suffisso -ινθος, proprio dei nomi preellenici e di ambiente mediterraneo, lo denuncia come [...] 16oo, dato che era un elemento della cultura allegorico-religiosa del tempo.
A Pompei abbiamo un graffito d. C.: M. Blake, art. cit., p. 92; L. Paschetto, Ostia colonia romana, Roma 1912, p. 413. Mosaico di Brindisi ora al Museo di S. Giovanni al ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
camuno
agg. e s. m. (f. -a). – Abitante della Val Camonica; il nome indicava già gli antichi abitatori (lat. Camuni o Camunni) di questa valle, che da loro appunto prese il nome: di origine autoctona europea, discendenti da popolazioni di...