La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] nella tradizione romana, a proclamare l’imperatore è il popolo, mentre il rappresentante religioso si limita a 111; P. Magdalino, In Search of the Byzantine Courtier, in Byzantine Court Culture from 829 to 1204, ed. by H. Maguire, Washington D.C. ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] Cusano la riforma religiosa della Germania e 328-39; E. Re, Maestri di strada, "Archivio della Società Romana di Storia Patria", 43, 1920, pp. 88-102; Scritti inediti Niccolò V, in Roma, centro ideale della cultura dell'Antico nei secoli XV e XVI. Da ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] Stato, la politica, la cultura, la Chiesa, la religione1 al fine di risolvere la questione romana e pervenire alla conciliazione fra lo i cattolici e la prima guerra mondiale, in Storia dell’Italia religiosa, III, L’età contemporanea, a cura di G. De ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] o cisalpina, o veneziana, o romana, o napoletana. Ma poi, quasi ; ma poi: unità di lingua, di confessione religiosa, di ricordi storici, di sangue comune, di La famiglia; il sangue; il suolo; la cultura; le emozioni; la guerra; il sacrificio: ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] romana si determinò a pubblicarle separatamente27: la narrazione della storia profana nell’Histoire des Empereurs e di quella religiosa tre Sei e Settecento, pp. 693-724; D. Carpanetto, La cultura italiana nel secolo dei Lumi, pp. 789-816. Si vedano ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] tradizionale delle città greco-romane: tutti serbano connotati evidenti della tradizione religiosa della loro zona d espansione e durata alla capacità di assimilare o far coesistere culture e tradizioni diverse. Secondo un’espressione felice di Elio ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] per onorare le cerimonie religiose – non è chiaro 109 (1997), pp. 127-169 = Culture profane et critique des sources de l ,1.
82 Si veda il recente J.-P. Callu, Julius Valère, Roman d’Alexandre, Turnhout 2010, che difende l’ipotesi di un unico autore. ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] l’arrivo di immigrati e conquistatori (greci e romani, bizantini, longobardi e arabi, normanni e , cit., p. 393.
55 Cfr. R. Murri, La questione religiosa nel Mezzogiorno d’Italia, «Cultura sociale», 6, 1903, pp. 353-354. Cfr. anche Id., Battaglie ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] tipica commistione di punti controversi di natura religiosa e politica - a Roma si favore dell'elezione di un re dei Romani come successore di Rodolfo II, P., , che si pone al culmine della cultura barocca, caratterizzato da uno spostamento sempre ...
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L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] documenti le domande che la sua cultura, la sua sensibilità, la La storicità dell’editto di Milano, in Studi romani, 2 (1954), pp. 18-32, in . IV 19-20.
62 Cfr. L. Salvatorelli, La politica religiosa di Costantino, cit., p. 312 nota 2.
63 H. Grégoire ...
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camuno
agg. e s. m. (f. -a). – Abitante della Val Camonica; il nome indicava già gli antichi abitatori (lat. Camuni o Camunni) di questa valle, che da loro appunto prese il nome: di origine autoctona europea, discendenti da popolazioni di...
mozarabico
możaràbico agg. (pl. m. -ci). – Dei Mozàrabi: civiltà, cultura, letteratura m.; arte m., ricca di motivi della cultura islamica, soprattutto nella decorazione e nella miniatura; stile m., in architettura, lo stile degli edifici...