Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] Roma 1979.
P.G. Camaiani, Motivi e riflessi religiosi della questione romana, in Chiesa e religiosità in Italia dopo l’ e protestanti, Claudiana, Torino 2002.
P. Stella, Il clero e la sua cultura nell’Ottocento, a cura di G. De Rosa, T. Gregory e A. ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] una comune scelta religiosamente intransigente, concretatasi nell'attività di membri dell'Inquisizione romana. Giunto in Spagna, Chiesa di Roma. Giudicata l'esito più nocivo della cultura filologica ed umanistica, la Riforma gli apparve subito un ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] del ruolo della sede apostolica romana e l’autorità del papato, messia di Dio, è uno scandalo, prima di tutto religioso. Credere che l’uomo venuto dalla Galilea, che ha di osmosi con la società e con la cultura e le sue forme anche politiche che la ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] Sempre sulla cultura intervenne anche Lay, Il Papa non eletto. Giuseppe Siri cardinale di Santa Romana Chiesa, Bari 1993 (d’ora in poi Diario Siri), p. 377; III, 2, p. 21; quella sulla libertà religiosa (23-29 settembre), III, 2, p. 296; III, ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] alla nascita prima delle repubbliche cisalpina e ligure, quindi di quella romana e napoletana, tra il 1796 e il 1799, la sociabilità mirate forme di governo del territorio.
Cultura, sentimento religioso e paternalismo di governo – tutti fortemente ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] 1949.
D. Silvagni, La corte pontificia e la società romana nei secoli XVIII e XIX, I-IV, Napoli 1967 ( 1996.
M. Rosa, Settecento religioso. Politica della ragione e religione ., 570 s., 573, 580.
Per la cultura, le riforme e la politica interna:
C. ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] da Gv 15,1-8.
Valori religiosamente neutri: cultura, prosperità, eroismo
Nel repertorio funerario in partic. pp. 71-75, cat. n. 1; L. Pirzio Biroli Stefanelli, L’argento dei Romani, cit., pp. 302-303, cat. n. 180; Aurea Roma, cit., pp. 493-495, cat. ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] dello Stato unitario. La «questione romana», cioè i complicati rapporti con la di Crispi che, sposatosi con rito religioso con una donna che aveva ormai di un certo modo di atteggiarsi della cultura della Sinistra storica, che si sentiva impegnata ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] da una formazione romana di prim’ordine e dalle forti testimonianze della Firenze religiosa degli anni Cinquanta, di P. Gianneschi, Roma 1981, p. 258.
11 Rapporto fede-cultura nell’uomo e nella storia, relazione tenuta a un convegno promosso ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] delle gerarchie sociali.
Se la cultura politica e religiosa dei pagani limitava il potenziale conflitto Bas-Empire, 2 voll., Paris 1949-1959; A.H.M. Jones, The Later Roman Empire (284-602). A Social, Economic and Administrative Survey, 3 voll., Oxford ...
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camuno
agg. e s. m. (f. -a). – Abitante della Val Camonica; il nome indicava già gli antichi abitatori (lat. Camuni o Camunni) di questa valle, che da loro appunto prese il nome: di origine autoctona europea, discendenti da popolazioni di...
mozarabico
możaràbico agg. (pl. m. -ci). – Dei Mozàrabi: civiltà, cultura, letteratura m.; arte m., ricca di motivi della cultura islamica, soprattutto nella decorazione e nella miniatura; stile m., in architettura, lo stile degli edifici...