La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] prudenza in ambito religioso. Maggiore disagio gli provoca forse il rapporto con la potente aristocrazia romana, che dal è dunque un punto di incontro tra ellenismo e cultura latina. Infine, è facilmente difendibile. Costantino comprende pienamente ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] l’idea di una forte reazione senatoria alla conversione religiosa dell’imperatore e l’ipotesi che molte scelte Lizzi Testa, Policromia di cultura e raffinatezza editoriale: gli esperimenti letterari dell’aristocrazia romana nel tardo Impero, in ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] di una certa cultura delle élites fasciste, e non solo, verso i fenomeni religiosi così detti ‘popolari 203.
32 Ibidem.
33 Così scrive con la consueta acutezza Romana Guarnieri nel suo sempre suggestivo saggio, che andrebbe davvero proseguito fino ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] l'attenzione rivolta alla cultura araba e più in generale alla cultura orientale, per la in grado di condizionare sia la sfera religiosa sia quella secolare. Se spostò il centro Medioevo, ben più che nell'età romana, trovavano di che alimentare le loro ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] filone decadentista, che vedeva nel IV secolo la saturazione della culturaromana e nel V e successivi il suo crollo graduale e, destinate sia alla pubblica utilità sia ad altre funzioni religiose o celebrative.
Topografia di Roma da Massenzio a ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] romana affermò che la Chiesa aspettava «solo dall’Italia, nell’amore di suoi figli, il riconoscimento pratico del diritto della libertà e indipendenza religiosa , pp. 68-79; G. Campanini, Cultura e ideologia del popolarismo. Micheli, Ferrari, Donati ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] quanto a interessi storico-religiosi, che rimandano sicuramente all per lo Stato e la cultura, così da diventare il «grande . Mazzarino, Aspetti Sociali del IV secolo. Ricerche di Storia Tardo-romana, Roma 1951.
32 J. Vogt, Constantin der Große, cit ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] ne avrebbe curato l’educazione religiosa. La possibilità, avanzata da la concordia familiare e la cultura dei proprietari.
43 Liber ., col. 2821; D. Hunt, Holy Land Pilgrimage in the Later Roman Empire A.D. 312-460, Oxford 1982, pp. 35 segg.; ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] concerneva i cattolici romani, per loro 2003, pp. 233-274.
7 Cfr. Il volto religioso della guerra. Santini e immaginette per i soldati, a Vecchio, Antisemitismo e coscienza cristiana, in Chiesa, cultura e educazione in Italia tra le due guerre, a ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] era la forza organizzata e di massa di una cultura sociale fortemente radicata, forza che aveva come obiettivo originario» (ancorandola a pensatori non ‘religiosi’ come Francesco Ruffini o Santi Romano non riaprire la «questione romana» aveva in mente ...
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camuno
agg. e s. m. (f. -a). – Abitante della Val Camonica; il nome indicava già gli antichi abitatori (lat. Camuni o Camunni) di questa valle, che da loro appunto prese il nome: di origine autoctona europea, discendenti da popolazioni di...
mozarabico
możaràbico agg. (pl. m. -ci). – Dei Mozàrabi: civiltà, cultura, letteratura m.; arte m., ricca di motivi della cultura islamica, soprattutto nella decorazione e nella miniatura; stile m., in architettura, lo stile degli edifici...