FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] stabilì che spettasse alla Curia romana la nomina dei rettori della è da far riferimento al milieu della cultura beneventana così come ricostruito da E. descrizioni delle grandi processioni e cerimonie religiose, o alcune scene di morte crudissime ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] tra 1836 e 1843. I ricordi religiosi dell'infanzia e la lettura dei Parlamento si impegnava a risolvere la questione romana secondo le aspirazioni nazionali, condannò l a Lucca di A. C. e la cultura lucchese alla metà del secolo passato. Lucca ...
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Benedetto VII
Paolo Delogu
Fu eletto nella seconda metà del 974 in circostanze difficili e agitate. Un papa, Benedetto VI, era stato strangolato; il soglio papale era occupato da un usurpatore, Bonifacio [...] fondare un monastero e condurvi vita religiosa (cfr. l'epitaffio in C. che misura fosse decaduta la cultura letteraria a Roma verso la autenticità dell'epitafio di Benedetto VII, "Archivio della Società Romana di Storia Patria", 32, 1909, pp. 449-60 ...
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CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] si dissocia soltanto dalla cultura razionalistica e laica che " , la libertà di coscienza e di organizzazione religiosa. Nel momento della piena maturità del pensiero la carica di consigliere della Cassazione romana, poi a Firenze, ove stabilì ...
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DE RUGGIERO, Ettore
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 20 ag. 1839 da Celestino ed Emilia Nudi. Il padre, ricco proprietario, non incolto, assicurò al giovane una buona educazione, che fu, secondo le [...] consuetudini del tempo, prima religiosa e poi umanistica. Alla apparsa a Napoli nel 1884, e Le provincie romane da Cesare a Diocleziano del Mommsen, apparsa a 137; P. Treves, L'idea di Roma e la cultura italiana nel sec. XIX, Milano-Napoli 1962, p. 85 ...
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BASSI, Ugo (Giuseppe)
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Cento (Ferrara) il 12 ag. 1801 da Luigi, impiegato d'ordine nelle dogane, e da Felicita Rossetti. Fu battezzato col nome di Giuseppe, che egli poi, [...] religiose alcuni temi costanti delle sue prediche: la denuncia della corruzione del clero, la critica der'operato della corte romana .; R. Canestrari, A novant'anni dalla fucilazione, Padre U. B., in Cultura moderna, V (1941), pp. 9-14; L. Gessi, U. B ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] purista come Angeloni, patriota della Repubblica Romana del 1799, nel suo appello « il Risorgimento. La parola, dalla sfera religiosa dove è equivalente di resurrezione, si alle anticipazioni risorgimentali nella cultura subalpina della seconda metà ...
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FRUGONI, Arsenio
Gianni Sofri
Nato a Parigi, il 4 febbr. 1914, da Tito e Adelaide Moroni, bresciani emigrati a Parigi, rimase quasi subito orfano del padre, volontario in difesa della sua seconda patria [...] italiano, presso l'Istituto italiano di cultura di Vienna. Qui restò fino 1961). Ma, soprattutto, gli anni romani sono quelli dei suoi lavori più ). È certo che la sua viva sensibilità religiosa, pur solcata dal dubbio sulla "Chiesa visibile ...
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PIANEZZA, Carlo Emanuele Giacinto di Simiana, marchese di
Andrea Merlotti
PIANEZZA, Carlo Emanuele Giacinto di Simiana (Simiane), marchese di. – Nacque a Torino nel 1608 da Charles de Simiane d’Albigny [...] 1861, pp. 571 s.).
La cultura militare di Pianezza si formò anche al centro di un’intensa politica religiosa, che ha pochi confronti nell’aristocrazia di Roma, Londra e Torino, in Casa Savoia e Curia romana, a cura di J.F. Chauvard et al., Roma 2015 ...
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Etruschi
Tommaso Gnoli
Un popolo misterioso… ma non troppo
Gli Etruschi erano la più importante popolazione dell'Italia preromana. Occupavano originariamente la regione compresa tra l'Arno e il Tevere, [...] settentrionali, piegherà la schiena all'espansione romana senza opporre resistenza: la civiltà etrusca aveva religiose esclusivamente etrusche, non è riscontrabile l'influsso greco, ma piuttosto un'originale derivazione dalla precedente cultura ...
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camuno
agg. e s. m. (f. -a). – Abitante della Val Camonica; il nome indicava già gli antichi abitatori (lat. Camuni o Camunni) di questa valle, che da loro appunto prese il nome: di origine autoctona europea, discendenti da popolazioni di...
mozarabico
możaràbico agg. (pl. m. -ci). – Dei Mozàrabi: civiltà, cultura, letteratura m.; arte m., ricca di motivi della cultura islamica, soprattutto nella decorazione e nella miniatura; stile m., in architettura, lo stile degli edifici...