Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] Gemelli con l'elezione di P. "è la cultura che sale al soglio di Pietro. È la scienza 1934.
R. Longhitano, La politica religiosa di Mussolini, Roma 1938.
Chiesa e 23-49.
F. Della Rocca, I papi della Questione Romana. Da Pio IX a Pio XI, Roma 1981.
C. ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] I re ellenistici e i centri religiosi dell'Asia Minore, Firenze 1985.
Bömer e debitori nei primi due secoli della Repubblica romana, Milano 1981.
Pohl, H., Die römische la socialità, sovente la lettura, la cultura (le grandi case dei piantatori erano ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] II, p. 34), come appariva ignorante di cose religiose allo stesso Vittorio Emanuele che ne scriveva al fratello Carlo del mondo della cultura contribuirono a piemontese del 1833secondo i carteggi della diplomazia romana, ibid., XI (1924), pp. 545 ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] moderni avevano perduto ogni caratteristica religiosa nella loro spinta verso il In molte nazioni, come l'Ungheria, la Romania e la Polonia, gli Ebrei costituivano il le strade di Vienna. Lo scontro di culture, cui abbiamo accennato sopra, ebbe una ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...]
'Collegia' e 'corpora opificum' nell'età romana
In Roma le origini dei collegia e corpora appunto chiamate le corporazioni religiose, mercantili, artigiane, e sono figli legittimi di quella sorta di cultura della crisi dello Stato, la quale, ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] alternandosi alle lezioni di cultura umanistica del maestro Giacomo Bosio del resto ben accolto: il re dei Romani Ferdinando e la regina Maria d'Ungheria lo indubbiamente a rafforzare lo spirito di tolleranza religiosa del duca, in lui certo molto ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] settori strettamente religiosi. Rimase un efficace strumento negli altri campi (questione romana, concordati, la chiudeva in sacrestia, si mostrava incapace di coglierne la cultura, di ammirare le grandezze della Roma cristiana e di quella ...
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Bonifacio IX
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui suoi [...] luglio in Genova, l'eccitazione religiosa serpeggiò giù per l'Italia, nei primi anni dello Scisma, "Archivio della Società Romana di Storia Patria", 61, 1938, pp. 167 sul cosiddetto Giubileo del 1400, in Cultura e società nell'Italia medievale. Studi ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] "società di popoli" realizzata dalla repubblica romana (poi tralignata in signoria imperiale), riflesso religiosa. Ciò spiega anche la riscoperta del G. in epoca modernistica; senza trascurare tuttavia che una parte molto consistente della cultura ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] del console fossero di natura religiosa. Un rapporto tra C. che il suo autore fosse di cultura giudaico-ellenistica, per la conoscenza accolta da tutti", sia stata indirizzata da C. a nome della Chiesa dei Romani (ibid. III, 38, 1; cfr. III, 16; IV, 22 ...
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camuno
agg. e s. m. (f. -a). – Abitante della Val Camonica; il nome indicava già gli antichi abitatori (lat. Camuni o Camunni) di questa valle, che da loro appunto prese il nome: di origine autoctona europea, discendenti da popolazioni di...
mozarabico
możaràbico agg. (pl. m. -ci). – Dei Mozàrabi: civiltà, cultura, letteratura m.; arte m., ricca di motivi della cultura islamica, soprattutto nella decorazione e nella miniatura; stile m., in architettura, lo stile degli edifici...