ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] nella sua dissidenza religiosa e venne Francia..., in Arch. della R. Soc. romana di st. patria, rispettivamente VIII (1885), in Storia d'Italia [Einaudi], I, Torino 1972, P. Renucci, La cultura, ibid., II, 2, ibid. 1974; V, ibid. 1979 e Annali, ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] o cinquemila fanti in Scozia. Nonostante le difficoltà di ordine religioso, nel 1604 si parlò anche di un matrimonio tra il d'un cardinale di Santa Romana Chiesa, poi granduca di Toscana: F., in Roma Europa, la piazza delle culture, Roma 1991, pp. 78 ...
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Vicino Oriente antico. Storiografia
Mario Liverani
Alfonso Archi
Giovanni Garbini
Storiografia
Mesopotamia: caratteri generali
di Mario Liverani
Storiografia e celebrazione regia
Nella Mesopotamia [...] vicende umane, si adatta male alla cultura mesopotamica. Da un lato il passato negli ambienti conservatori legati alle varie confessioni religiose trova largo seguito l'ipotesi avanzata nel Berito e rielaborata in età romana da Filone di Biblo che ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] ad Indicem; L. Ponnelle-L. Bordet, S. Filippo Neri e la società romana del suo tempo (1515-1595), Firenze 1931, pp. XXIX, XLIV, 42, gusto legato alla cultura della Controriforma.
Le .
Ma la più importante opera religiosa realizzata dal F. fu la ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] e con uno dei centri più vivi della cultura europea.
Gli anni fra il '26 e dal 1858 al 1861, I-IV,ibid. 1926-1929; La questione romana negli anni 1860-1861, I-II,ibid. 1929 [ma 1930]; C p. 274) - e il polo religioso. Al di sopra delle ideologie sta ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] momento della sua elezione a re dei Romani (27 nov. 1308) a quello un aspetto puramento morale e religioso, come negli ascetici": ma minori, Milano 1961, pp. 208-212; G. Petrocchi, Cultura e poesia del Trecento, in Storia della letter. ital., diretta ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] regioni, vanno dunque aggiunti circa 400.000 toscani e 70.000 romani» (De Mauro 2002, pp. 42-43). La quota complessiva di cultura» (studenti iscritti alle scuole medie, ragazzi e soprattutto ragazze che studiavano a domicilio, seminaristi e religiosi ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] delle Finanze della Repubblica romana. Per le precarie condizioni lavoro, ecc. Nuove concezioni religiose, artistiche, morali, giuridiche, R. Del Conte, C. C. e la filologia rumena, in Cultura neolatina, XXXI(1971), pp. 1-98. Sugli studi militari: M. ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] Italia potesse mettersi in pari con la cultura e con la scienza dell’Europa, nel 1874 (I Mille), sul modello del roman frénétique alla Guerrazzi e del romanzo d’appendice ; perché tutta la vita italiana, religiosa politica morale, vi è rappresentata, ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] Gli istituti romani di alta cultura e la presunta crisi dello "Studium Urbis" (1370-1420), "Archivio della R. Società Romana di Storia coll. 342-43.
G. Barone, La presenza degli ordini religiosi nella Roma di Martino V, in Alle origini della nuova ...
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camuno
agg. e s. m. (f. -a). – Abitante della Val Camonica; il nome indicava già gli antichi abitatori (lat. Camuni o Camunni) di questa valle, che da loro appunto prese il nome: di origine autoctona europea, discendenti da popolazioni di...
mozarabico
możaràbico agg. (pl. m. -ci). – Dei Mozàrabi: civiltà, cultura, letteratura m.; arte m., ricca di motivi della cultura islamica, soprattutto nella decorazione e nella miniatura; stile m., in architettura, lo stile degli edifici...