CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] espresse ciò che pensava della corte romana, definendola "fucina, nido et albergo all'uomo d'armi ed al religioso, ed al matrimonio; inoltre un 82, 112, 152; G. Schizzerotto, Teatro e cultura in Romagna dal Medioevo al Rinascimento, Ravenna 1969, pp ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] di autografi tassiani, che si trascinò dinanzi alla Rota romana a partire dal 1839e mise a rumore il mondo delle Capponi e la cultura toscana nel secolo XIX, Firenze 1973, pp. 125-131; da F. Pitocco, Utopia e riforma religiosa nel Risorgimento, Bari ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] cultura romantica, preoccupato com'è il B. di salvare dal liberalismo e da ogni sovvertimento la gerarchia religiosa Oss. Rom., 9 apr. 1948; P. Pedrotti, P. B. B. e gli avven. romani del 1849, in Corriere trid., 3 dic. 1949; G. Ceccarelli, P.B. a Roma ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] abulica sottomissione, della più religiosa rassegnazione. In Cosima si apprende sogno è Roma. Proprio a una rivista romana la D. inviò la sua prima novella universo chiuso e reazionario che ormai certa cultura del Novecento insegnava a leggere in ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] Sede ed il clero francese: la condanna romana delle Réflexions morales del Quesnel, avvenuta il illustre, della sua raffinata cultura e forse proprio della sua , di non aver compreso le esigenze religiose e morali che animavano i contendenti e ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] del resto, il M. si era dimostrato sin dagli anni romani, per esempio già nel 1480, facendo edificare il piccolo , in Riv. di storia e letteratura religiosa, XXIX (1993), pp. 107-154; G. Savarese, La cultura a Roma tra umanesimo ed ermetismo (1480 ...
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MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] dramma in tre atti sulla persecuzione religiosa in Russia», come recitava il sottotitolo biografia di Manzi. Dopo l’esperienza romana nel riformatorio Aristide Gabelli, insegnò a formata nel quadro di una cultura pedagogica che affidava ancora alla ...
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ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...]
Qui, sfruttando la già ricca cultura di cui era in possesso, componimenti poetici e infine la meditazione religiosa e l'esame di coscienza. s. 3, I (1876-77), pp. 45-77; R. Pirotta, Flora romana, Roma 1901, I, pp. 142 s.; Id., Prefazione, in F. Cesi ...
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ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] negli ambienti letterari e cortigiani romani per il suo talento d' sensibilità dei principi e della pratica religiosi. Per questo anche le utilissime non devono ricevere se non un minimo di cultura per non essere immerse nelle tentazioni "essendo il ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] sua naturale vocazione religiosa di adolescente. , grazie all'appoggio della sezione romana dell'Unione femminile nazionale e di in I Problemi d. pedagogia, febbraio 1958; Id., G. C., in Cultura popolare, 30 febbr. 1958, pp. 1-10; R. Bettica, Poesia ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
camuno
agg. e s. m. (f. -a). – Abitante della Val Camonica; il nome indicava già gli antichi abitatori (lat. Camuni o Camunni) di questa valle, che da loro appunto prese il nome: di origine autoctona europea, discendenti da popolazioni di...