Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] il 6 agosto 1458, colse la Chiesa romana in un momento critico. Nei Balcani, Esse non si limitavano ad una grande cultura letteraria e al talento diplomatico e oratorio di odi e inni a soggetto religioso. La versatilità del suo ingegno venne ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] Gli istituti romani di alta cultura e la presunta crisi dello "Studium Urbis" (1370-1420), "Archivio della R. Società Romana di Storia coll. 342-43.
G. Barone, La presenza degli ordini religiosi nella Roma di Martino V, in Alle origini della nuova ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] I re ellenistici e i centri religiosi dell'Asia Minore, Firenze 1985.
Bömer e debitori nei primi due secoli della Repubblica romana, Milano 1981.
Pohl, H., Die römische la socialità, sovente la lettura, la cultura (le grandi case dei piantatori erano ...
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Isabella Menichini
Immigrazione
Cambia verso la migrazione italiana
La nuova normativa sull'immigrazione
di Isabella Menichini
8 febbraio
Viene emanato il primo decreto di programmazione annuale dei flussi [...] a valorizzare la lingua e la cultura madre e per sostenerli nei percorsi i paesi di provenienza dei vari gruppi religiosi, i musulmani provengono per i due . Dossier di Ricerca, 2° vol., Roma, Agenzia Romana per il Giubileo, 2000, pp. 985-1062; CENSIS ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] della vecchia Etruria, onde i Romani ricevettero le prime leggi spettanti sì di bruciare le selve c’è sempre un intento religioso, quello di aprire un «lucus», un luogo sacro tradizione di pensiero peculiare nella cultura italiana, quella per cui un ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] polis greca o nella civitas romana. E con tanto maggior evidenza ; una sola è certa, ma sul piano religioso: Roma).
Ma proprio mentre più visibilmente si è circoscritta da un ambiente o da una cultura, ma si apre alla comunicazione universale. Ma ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] G. poteva vantare, oltre alla sua cultura giuridica, la vitale conoscenza di tutte il G. sulla soluzione del problema religioso in Germania non pregiudicarono la sua i soggetti politici, come la famiglia romana dei Colonna, in grado di minare dall ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] e a larga base "religiosa", il F. tornò "io avevo studiato molto la storia greca e la romana, per certe ricerche che avevo allora in mente e che . 257 ss.; P. Treves, L'idea di Roma e la cultura italiana del sec. XIX,Milano-Napoli 1962, pp. 261 ss.; ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] 5 dic. 1861, in appoggio al progetto di trattative sulla questione romana avanzato dal governo Ricasoli: e ancora, parlando il 15 e 16 giugno dotato di moderna cultura e in grado di adempiere la sua missione non soltanto religiosa, ma più largamente ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] in una committenza religiosa, già avviata come futura mutatione volto il pensiero". Corte di Roma e cultura politica nella prima metà del Seicento, in La corte Vincenzo I Gonzaga e la Curia romana, in Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes ...
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camuno
agg. e s. m. (f. -a). – Abitante della Val Camonica; il nome indicava già gli antichi abitatori (lat. Camuni o Camunni) di questa valle, che da loro appunto prese il nome: di origine autoctona europea, discendenti da popolazioni di...
mozarabico
możaràbico agg. (pl. m. -ci). – Dei Mozàrabi: civiltà, cultura, letteratura m.; arte m., ricca di motivi della cultura islamica, soprattutto nella decorazione e nella miniatura; stile m., in architettura, lo stile degli edifici...