Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] contrastanti interessi del potere politico e di quello religioso. Il regno di David è l’apogeo del Kōkĕbā, e sostituita con la romana Aelia Capitolina con il divieto agli a.C. per centri di sicura cultura israelitica, da mettere in relazione con ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] vi si costituì un nucleo di cittadini romani, accanto al nucleo di cittadini di rozzo, libri pieni di passione religiosa che rappresentano le prime opere Agostino, C. vide fiorire una certa cultura ecclesiastica e svilupparsi il monachesimo. Ma ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] accentuazione critica (Satyros, 1773); un'epica religiosa che sferza il filisteismo delle chiese ( a Charlotte von Stein, donna di grande cultura alla quale G. fu legato per dieci esperienza italiana, e in particolare romana, furono anche le Römische ...
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Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] Innocenzo III, in Roma, è tutto il programma religioso di Francesco. Esso non fu, né volle essere progetto tuttavia suscitò nella curia romana - resa guardinga dal eterogeneo: laici ed ecclesiastici, uomini di cultura e analfabeti, asceti e uomini di ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] e mediterranee (G. Transalpina).
Storia
Popoli gallici e cultura
Tra il 700 circa e il 400 a.C. , i Galli furono debitori dei Greci e dei Romani. I tipi imitavano: gli stateri d’oro di testimoniano dunque un sincretismo religioso gallo-romano più che ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] nello stesso tempo un’associazione religiosa, sul modello delle comunità cultura italiana, sia pure con eccezioni, dalle correnti più vive della cultura il nome di Albertina. Sull’esempio di quella romana si formano altre a., dall’Ambrosiana di Milano, ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (653 km2 con 158.247 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa pianura, nell’area meridionale del delta padano, a poca distanza dal Mare Adriatico, cui è congiunta [...] di Roma contro la politica religiosa imperiale. Segni di declino 2014 la città è stata designata Capitale italiana della cultura per il 2015, insieme a Cagliari, Lecce, decise il ritorno di R. sotto l’autorità romana.
Provincia di R. (1859 km2 con 387 ...
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Filosofo (Stilo, Reggio di Calabria, 1568 - Parigi 1639). Entrato adolescente nell'ordine dei domenicani, venne formando la sua cultura filosofica soprattutto con la lettura dei platonici e di Telesio; [...] segnato nei cieli e indicato nelle profezie, di una riforma religiosa e politica che, nell'imminenza della fine dei tempi, con Galileo del quale scriverà l'Apologia dopo la condanna romana. Conoscere come sentire e sentire come un farsi, anzi ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] in senso religioso. Il passaggio dalla religione tradizionale a quella cristiana avvenne sotto la dominazione romana, in un cultura ellenistica persistente ad Alessandria. La fede monofisita e la liturgia condizionano l’architettura religiosa ...
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Apologeta e scrittore cristiano (sec. 2º-3º d. C.). Considerato il padre della teologia latino-occidentale, che già allora si differenziava dalla grande speculazione teologica greco-orientale, fu uno dei [...] cultura e della sua dialettica, vigorosa se non sempre rigorosa. La severità della sua concezione etico-religiosa di morte.
Pensiero
Con T. la cristianità dell'Africa occidentale romana, che ebbe poi una parte decisiva nella storia del cristianesimo ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
camuno
agg. e s. m. (f. -a). – Abitante della Val Camonica; il nome indicava già gli antichi abitatori (lat. Camuni o Camunni) di questa valle, che da loro appunto prese il nome: di origine autoctona europea, discendenti da popolazioni di...