COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] e sembra proseguissero una tradizione già diffusa in epoca ellenistica. I defunti venivano collocati in profondi loculi (ebraico . Ciò va detto specialmente alla luce del fatto che la cultura copta, in cui si riscontra una costante interazione tra le ...
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Africa - La Nubia dalle origini all'età romana
Andrea Manzo
Alessandra Bravi
Nubiapremessa
La Nubia propriamente detta è la regione che il Nilo attraversa tra ed-Debba e Assuan, ma spesso questa denominazione [...] tra il 61 e il 63 d.C. In questo periodo a Kush sono ancora molto diffusi gli apporti della culturaellenistico-romana, che penetra nel tessuto sociale del regno meroitico con testimonianze rilevanti di beni di prestigio importati, costituiti in ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] casi, di norma, ciò che i dotti del mondo ellenico ed ellenistico cercavano di ritrovare nelle civiltà preclassiche dell'antico Oriente non era che precedenti di forme della cultura del loro proprio mondo classico. Questa impostazione antica, che è ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] il sec. 6°, una continuità delle forme abitative di tradizione ellenistico-romana, sia per quanto concerne la domus, sia per quel colonne (Scranton, 1957, pp. 128-131).A una cultura materiale e architettonica più articolata e non esente da contatti ...
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Vicino Oriente antico. Introduzione
Mario Liverani
Introduzione
Il Vicino Oriente antico: le coordinate storiche
Con l'espressione 'Vicino Oriente antico' ci si riferisce a un insieme di ambiti culturali [...] delle società antico-orientali per oltre tre millenni. Il termine finale è poi segnato dal dissolversi delle culture antico-orientali nel mondo ellenistico a partire dalle conquiste di Alessandro negli anni 336-330 e poi nella loro gravitazione da un ...
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Pietro Giovanni Guzzo
Pompei
Mai nessuna catastrofe
ha procurato ai posteri
tanta gioia come
quella che seppellì
queste città vesuviane
(Johann Wolfgang Goethe)
Archeologia vesuviana tra scoperte e conservazione
di [...] affidabili di quelle che noi oggi possiamo fornire.
Dalla cultura antiquaria alla nuova impostazione degli studi
Se statue e ). Nel 3° e 2° secolo a.C. sotto l'influsso ellenistico, la struttura delle abitazioni si fa più articolata: viene aggiunto un ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] moderno 'ingegnere' non ha un diretto equivalente nella cultura antica e non traduce in modo soddisfacente nessuno dei , tra le molte unità in uso nel mondo ellenico ed ellenistico, in maniera prevalente sulle unità di misura attiche, che, oltretutto ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo classico
Antonio Giuliano
Il periodo classico
In qualsivoglia civiltà artistica si osservano fenomeni che riconoscono come emblematici i fatti iconografici [...] fatta dunque coincidere con l’affermarsi della corrente ellenistica più originale, più sciolta da vincoli tradizionali (nella la prima metà del IV sec. a.C. la cultura greca continentale visse nel ricordo di quanto avvenuto nel secolo precedente ...
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Albania
A. Tschilingirov
(lat. Arbanum; albanese Shqipëri)
Stato della penisola balcanica tra il mare Adriatico, le Alpi dinariche, i laghi di Scutari, Ocrida e Prespa e il monte Gramos, che si estende [...] riscontra per la prima volta questa variante della basilica ellenistica, che nel corso del sec. 6° si diffuse De l'histoire de la formation du peuple albanais de sa langue et de sa culture, Studia Albanica 17, 1980, 1, pp. 41-61.
E.K. Chrysos, ...
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Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] della zona portuale, fissata a grandi linee già in epoca ellenistica, ma completata dagli arabi nel sec. 9°, e anche la rappresentazione di santi occidentali o di motivi di cultura latina rivela l'adattamento della produzione alla domanda ...
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pergameno
pergamèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Pergamenus]. – 1. agg. Di Pèrgamo (lat. Pergămum, gr. Πέργαμον), antica città dell’Asia Minore, capitale del regno degli Attalidi e grande centro della cultura ellenistica: i sovrani p.; l’arte,...
scolio1
scòlio1 s. m. [dal gr. σχόλιον, der. di σχολή «occupazione, studio»]. – Commento, breve spiegazione scritta da un lettore in margine al manoscritto di un testo classico; si tratta di annotazioni anonime (abbondanti spec. nel periodo...