Vedi LEMNO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LEMNO (v. vol. IV, p. 542 e s 1970, p. 407)
L. Beschi
La prosecuzione di scavi e restauri della Scuola Archeologica Italiana di Atene nella città di Efestia, [...] Tardo Geometrico alla fine del periodo arcaico la cultura di L. appartiene alla popolazione anellenica dei di spoglio, secondo una pianta che imita quella del grande telesterio ellenistico distrutto per incendio, forse a seguito d'un terremoto, verso ...
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EBLA (v. vol. VII, p. 688, s.v. TellMardikh)
P. Matthiae
Importante centro urbano della Siria settentrionale interna, fiorito particolarmente nel periodo protosiriano maturo (2400-2300 a.C.) e paleosiriano [...] un'ampia fattoria fortificata è documentato nell'età persiana ed ellenistica di Mardikh VI Α-B (c.a 535-150 a in CRAI, 1990, pp. 384-431; S. Mazzoni, Ebla e la formazione della cultura urbana in Siria, in PP, XLVI, 1991, pp. 163-194; A. Archi, Ebla ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Calcidica
Luigi Caliò
Calcidica
La Penisola Calcidica (gr. Χαλκιδική; lat. Chalcidice) si trova a est di Salonicco tra gli antichi golfi Termaico e Strimonico [...] micenee della zona non sembrano essere state tali da giustificare una cultura ellenica che sia poi continuata fino all’età del Ferro. intera regione in cui la sola Cassandrea rimase in età ellenistica e romana una città di una certa importanza con un ...
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ANELLO
R. Pulinas
L. Rocchetti
L'a. (greco δακτύλιος latino anulus e più specificamente: σϕενδόνη e funda per indicare la forma del castone che serra la pietra) quale oggetto di ornamento appare per [...] scarabeo.
Nella vita romana l'a., derivato dalla cultura ellenica, viene ad acquistare rilievo particolare in quanto una produzione che risentiva della precedente tradizione etrusca ed ellenistica.
Il gusto per le pietre preziose rende particolarmente ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (v. vol. iii, p. 219-230)
B. Palma
Gli scavi sono stati ripresi dall'Istituto Archeologico Austriaco nel 1954 e proseguiti in campagne successive fino ad [...] ha proposto una datazione in età ellenistica. Senonché la costruzione specificamente romana del . Maria di Efeso e la ricostruzione della città nell'VIII sec., in Corsi di cultura sull'arte ravennate e bizantina, Ravenna 1965, p. 603 ss.; F. Eichler, ...
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NAQSH-I RUSTAM
C. A. Pinelli
La gola di N.-i R., nei pressi di Persepoli, è nota principalmente per un complesso di opere monumentali appartenenti agli Achemènidi e ai Sassanidi. Essa conserva tuttavia [...] tradizione iniziata da Ciro, proseguirono in pratica, per gran parte, sulla linea della complessa ed originale cultura irano-ellenistica che si era venuta formando nelle terre dominate dai Parthi. Cosicché, in sostanza, la loro arte rappresentò ...
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Vedi VERONA dell'anno: 1966 - 1997
VERONA (Verona)
L. Beschi
Una tra le più significative città romane della Venetia (Strab., v, 213; Martial., xiv, 195, 1) nell'antichità e tra le più considerevoli, [...] in un ambiente che doveva comporre elementi di tradizione ellenistica (quali la costruzione isodomica, siglata, la copertura piatta storia dei musei e un singolare documento della cultura antiquaria settecentesca. Collezioni minori, in buona parte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cicerone e il lessico filosofico latino
Anna Maria Ioppolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Cicerone ha avuto il merito di diffondere [...] si dedica a un’opera di fusione della tradizione e della cultura romana con la filosofia greca allo scopo di dimostrare che la esporre i principi delle più importanti filosofie dell’età ellenistica, mettendoli a confronto e scegliendo per ciascuna di ...
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Vedi FAILAKA dell'anno: 1973 - 1994
FAILAKA (v. vol. IV, p. 100, s.v. Ikaros e S 1970, p. 327)
J.-F. Salles
K. Jeppesen
La più antica occupazione umana risale alla fine del III millennio a.C., verso [...] di tradizioni greche; esso non pare adattarsi a un preciso momento stilistico nello sviluppo conosciuto dai centri di cultura classica ed ellenistica e non offre alcun palese indizio per la datazione dei templi.
Come terminus post quem può suggerirsi ...
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PITTURA - Pigmenti pittorici
S.B. Tosatti
In p. per pigmento si intende la sostanza colorante presente, in sospensione in opportuno legante, nel colore o più precisamente nella pellicola pittorica. [...] e trattati tardoantichi e altomedievali, di tradizione ellenistica e legati all'alchimia, quali il Codex n. 490 della Biblioteca Capitolare di Lucca: un problema di storia della cultura medievale ancora da risolvere, Actum Luce 2, 1973, pp. 159- ...
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pergameno
pergamèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Pergamenus]. – 1. agg. Di Pèrgamo (lat. Pergămum, gr. Πέργαμον), antica città dell’Asia Minore, capitale del regno degli Attalidi e grande centro della cultura ellenistica: i sovrani p.; l’arte,...
scolio1
scòlio1 s. m. [dal gr. σχόλιον, der. di σχολή «occupazione, studio»]. – Commento, breve spiegazione scritta da un lettore in margine al manoscritto di un testo classico; si tratta di annotazioni anonime (abbondanti spec. nel periodo...