Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] inizio del III sec. nei territori marginali alla cultura greca rappresenta una edizione leggermente più ricca di C., riproduce la forma di un altare e deriva da modelli ellenistici e non etruschi, che hanno riscontro anche in Sicilia. Ad Agrigento ...
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Vedi BUDDHA dell'anno: 1959 - 1994
BUDDHA (v. vol. II, p. 215)
M. Spagnoli; L. Caterina
Le più antiche immagini del B., databili, sia pure in modo relativo, risalgono al regno del kuṣāṇa Kaniṣka (v.). [...] greco o togato, quali si incontrano nell'arte ellenistico-romana e in particolare nello stile del periodo della ribellione di An Lushan (755-786). È il periodo in cui la cultura metropolitana di Chang'an e Luoyang si diffonde in tutta la Cina e crea ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] -romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica). Anche Alberto richiama questa divisione nel capitolo introduttivo dell’influenza dei trattati zoologici aristotelici sulla cultura medievale tocca anche un genere correlato, quello ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] costruire tutti i tipi di meridiana utilizzando gli strumenti matematici ellenistici noti con il nome di analemma.
Altri tipi di de la Azafea de Azarquiel, Madrid, Instituto Hispano-Árabe de Cultura, 1987.
‒ 1989: Puig Aguilar, Roser, Al-Zarqālluh's ...
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ANATOLICA, Arte ( v. vol. I, p. 343 e s 1970, p. 41, s.v. Anatolia)
P. E. Pecorella
È frequente l'impiego, in luogo di arte a., del termine «arte ittita» nel tentativo di far rientrare in quest'ambito [...] cercare di vedere elementi di collegamento con la posteriore cultura del Bronzo Medio e poi del Bronzo Tardo non pare di Kastamonu, sono d'età posteriore e rientrano nella koinè ellenistica e romana anche se conservano tratti locali.
La plastica ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] orientale e centrale del Mediterraneo. Alla fine della cultura "villanoviana" appaiono in Etruria oggetti orientali e si ancora classici, è la distruzione della città nel 241 a. C.
9. Età ellenistica (225-30 a. C.). - L'arte e. aveva avuto un periodo ...
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L’architettura e l’iconografia costantiniana in Serbia e Bulgaria
Miša Rakocija
L’antichità cristiana fu segnata dalle riforme attuate dagli imperatori Diocleziano (248-305) e Costantino il Grande (306-337). [...] 34428.
A quell’epoca Naisso era una fucina di cultura, centro nevralgico della vita religiosa e importante sede episcopale. e la prima metà del V, tra il realismo ellenistico e il simbolismo cristiano, che si traduce nella stilizzazione decorativa ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] , sono gli stessi che troviamo nei testi greci ed ellenistici. Parimenti, si può dubitare dell'esistenza di una vera Spagna, Provenza e Italia, le tre aree geografiche dove la cultura ebraica del Tardo Medioevo ebbe il suo maggiore sviluppo. Il ruolo ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] dell’autorità imperiale.
Paolo, ebreo di Tarso, città ellenistica patria di numerosi filosofi stoici, afferma che «non (Hier., chron. a. Abr. 334). Sulla fioritura dell’alta cultura pagana e sulla passione filologica dei suoi cultori cfr. ad esempio ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
ΡALESΤIΝA (v. vol. V, p. 874 e S 1970, p. 576)
W. G. Dever
P. Arata Mantovani
Paleolitico (1.000.000-20.000 a.C.). - Il Paleolitico in P. è stato brillantemente [...] Akšaph dei testi egiziani, presenta sedici livelli dall'Antico Bronzo al periodo ellenistico. Interessante è la continuità dell'occupazione tra il Tardo Bronzo e il Ferro I. La cultura espressa nell'Età del Ferro e in quella persiana è fenicia, con ...
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pergameno
pergamèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Pergamenus]. – 1. agg. Di Pèrgamo (lat. Pergămum, gr. Πέργαμον), antica città dell’Asia Minore, capitale del regno degli Attalidi e grande centro della cultura ellenistica: i sovrani p.; l’arte,...
scolio1
scòlio1 s. m. [dal gr. σχόλιον, der. di σχολή «occupazione, studio»]. – Commento, breve spiegazione scritta da un lettore in margine al manoscritto di un testo classico; si tratta di annotazioni anonime (abbondanti spec. nel periodo...