Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua, o una parte di essa, o la lingua di uno scrittore, di una scuola, o di un qualsiasi parlante. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni [...] nel mondo classico. - La lessicografia si sviluppò nell’età ellenistica nell’intento di render ragione del l., ricco e variato, esamina i vari modi con cui essa ha trovato espressione in più lingue o dialetti, affini per parentela o per cultura. ...
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Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] della cultura e della società. Gli studi dell’ultimo trentennio del 20° sec. ne hanno evidenziato lo stretto rapporto decorativo e al grazioso; e ciò per influsso anche della decorazione ellenistica allora venuta in luce a Ercolano e a Pompei. Poi, ...
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Scritti filosofici e teologici del tardo ellenismo (2°-3° sec. d.C.), attribuiti al dio Ermes, identificato con l’egizio Thoth, dio dell’astrologia e della scienza, inventore della scrittura, e perciò [...] , I. Voss e Fabricio contestarono l’esistenza storica dell’autore e portarono la data di composizione di quei testi a dopo Omero. L’indagine più moderna procede congiuntamente con lo studio della cultura filosofica e religiosa del mondo ellenistico. ...
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(gr. Σογδιανή) Antica regione dell’Asia centrale, corrispondente in parte agli odierni Uzbekistan e Tagikistan. In epoca storica fu abitata da popolazioni di lingua indoeuropea, insediate in oasi in prossimità [...] Kok Tepa, Afrasiab, Erkurgan). Nell’architettura di età ellenistica dominano gli elementi antico-orientali. Ai secoli a cavallo ai margini delle oasi di Bukhara e di Samarcanda. La cultura urbana di quest’epoca è ben rappresentata da Samarcanda, ...
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(arabo Khwārizm) Regione dell’Asia centrale che comprende la striscia di terra coltivata intorno al corso inferiore dell’Amudar´ja, importante per le risorse agricole e per la posizione rispetto alle vie [...] state Kāth e Gurgānǵ (oggi Urgenč). La cultura e la lingua fino alla conquista araba furono iraniche Achemenidi (fortezza di Kyuzeli Gir, 6°-5° sec. a.C.), a quella ellenistica (città di Janbas Kala) e del periodo Kuṣāṇa (località di Toprak Kala). ...
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(gr. Γέται) Antica popolazione di stirpe tracia della bassa valle del Danubio, che alcuni autori antichi (Plinio il Vecchio, Appiano) identificano con i Daci, mentre altri, come Strabone, dicono essere [...] del Ferro, nacque dalla fusione di apporti scitici, celtici ed ellenistici. La sua fioritura iniziò con il 2° sec. a. due secoli precedenti la conquista romana (106 d.C.). La cultura materiale è costituita prevalentemente da oggetti in ferro (armi, ...
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Filosofia
Nella filosofia greca, in rapporto al significato del termine greco πέρας («limite»), ciò che è completo perché condotto a termine, ciò che ha forma, ordine, armonia e bellezza e quindi ciò che [...] ’. Diversamente si configura il concetto di f. quando viene messo a confronto con l’infinito nel contesto della cultura religiosa dell’età ellenistica: posta la divinità come ciò che non trova limite nelle sue possibilità, a essa si contrappone il f ...
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Amore verso il prossimo, come disposizione d’animo e come sforzo operoso di un individuo o anche di gruppi sociali a promuovere la felicità e il benessere degli altri.
Il termine appare in Grecia originariamente [...] , cortesia di tratto; si evolve poi in età ellenistica, e particolarmente nelle lettere dei sovrani, fino a di scuole di rieducazione, la promozione di iniziative di lavoro o cultura svolsero una complessa azione di assistenza ‘per la felicità e il ...
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Divinazione in base ai sogni.
La religione vedica conosce riti contro i cattivi sogni considerati alla stregua di ogni altro male; ma questa concezione cede presto, nella letteratura brahmanica, all’idea [...] si sviluppa poi in certe civiltà (per es., babilonese e, più tardi, ellenistica), un’o. sistematica (libri dei sogni) che sopravvive tuttora a vari livelli di cultura. Un caso specifico dell’o. è l’interpretazione dei sogni non casuali, ma ...
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Storico del cristianesimo e archeologo tedesco (Sulzbach sul Meno 1879 - Schweinfurt 1940); ordinato sacerdote (cattolico) nel 1902. Prof. di storia delle religioni e storia della chiesa a Münster (1918), [...] , 1906), D. è passato, attraverso l'interesse per la ricerca archeologica, allo studio dei rapporti fra cultura romano-ellenistica e cristianesimo, individuando nella tradizione liturgica il terreno dove l'incontro è stato più significativo e fecondo ...
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pergameno
pergamèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Pergamenus]. – 1. agg. Di Pèrgamo (lat. Pergămum, gr. Πέργαμον), antica città dell’Asia Minore, capitale del regno degli Attalidi e grande centro della cultura ellenistica: i sovrani p.; l’arte,...
scolio1
scòlio1 s. m. [dal gr. σχόλιον, der. di σχολή «occupazione, studio»]. – Commento, breve spiegazione scritta da un lettore in margine al manoscritto di un testo classico; si tratta di annotazioni anonime (abbondanti spec. nel periodo...