Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] il decadere, dal 6° sec., dei centri di cultura mediterranei, accentua il primato di Costantinopoli, la cui arte L’arte b. accoglie anche impianti basilicali, sia di tipo ellenistico con copertura a tetto, con matronei sulle navatelle e sul nartece ...
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Tutte le attività che tendono, mediante una serie ordinata di esercizi, a sviluppare l’apparato muscolare e dare robustezza e agilità al corpo umano. Dalla fine dell’Ottocento, la g. è diventata materia [...] al pugilato, al pancrazio. Largamente diffusa anche in età ellenistica, soprattutto con il moltiplicarsi dei ginnasi in Grecia e in e taluni giochi acrobatici. Dopo il Mille la cultura fisica riacquistò importanza e nel periodo umanistico si ebbe ...
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(gr. Μεγάλη ῾Ελλάς) Denominazione attestata forse dalla seconda metà del 4° sec. a.C., e con più sicurezza dal 2° sec., per designare il complesso delle colonie greche dell’Italia meridionale peninsulare; [...] repubblicano e quello imperiale, la civiltà greco-ellenistica ebbe invece importanza nella storia della civilizzazione per con sue peculiarità per la lontananza dai centri della cultura ellenica e per gli influssi indigeni: tracce di tradizioni ...
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Poeta latino (Sulmona 43 a. C. - Tomi, sul Mar Nero, 17 d. C.). Venuto giovanissimo a Roma, vi studiò retorica, ma passò presto alla poesia. Fu a contatto con i maggiori letterati e poeti del suo tempo, [...] e di psicologo, O. è una personalità dominante nella cultura latina, e il suo influsso si perpetua potente nel e ottenere la revoca del bando. Da O., erede della tradizione ellenistica ma non come i neoteroi accurato cesellatore del verso, dipende, ...
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Apologeta cristiano (Atene 150 - Cesarea Marittima tra il 211 e il 215); viaggiò in giovinezza, stabilendosi infine ad Alessandria, dove fu (dal 190) presbitero. Durante la persecuzione di Settimio Severo [...] di Cesarea. Fu quasi certamente un convertito e si formò in ambiente alessandrino, a contatto con la cultura greco-ellenistica e soprattutto con il gruppo giudeo-cristiano; questa esperienza culturale condiziona i due tratti fondamentali della ...
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(gr. Μίλητος) Antica città sulle coste dell’Asia Minore. Abitata già nella preistoria, nei sec. 13°-12° a.C. vi si stabilì una colonia ionica proveniente dall’Attica e dalla Beozia. Dall’8° al 6° sec. [...] città greche nei commerci e nelle industrie e fu centro insigne di cultura. Conquistata dai Lidi e poi dai Persiani, sulla fine del 334 quando se ne impadronì Alessandro Magno: in età ellenistica, pur conservando una certa autonomia, fu soggetta ad ...
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Politico e letterato (Squillace 490 circa - Vivario 580 circa); figlio d'un alto funzionario di Teodorico, fu (507) questore, nel 514 console, e nel 523 magister officiorum, ministro per la politica interna; [...] per l'influenza che esercitò sulla formazione della cultura medievale: le Institutiones divinarum et saecularium litterarum. conoscenza della letteratura esegetica patristica e della letteratura ellenistica, utilizzando, per es., anche testi di ...
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Storico del pensiero classico e cristiano (Parigi 1898 - Saint-Dizier 1982); dal 1920 nell'ordine domenicano (nome di religione André-Jean), dal 1943 direttore di studî all'École des hautes études di Parigi. [...] Nelle sue opere ha studiato in particolare la cultura dell'età ellenistica in tutti i suoi aspetti, insistendo soprattutto sul medio e neoplatonismo, sull'ermetismo e sulle correnti religiose, sui temi magico-astrologici e sui rapporti tra la ...
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Corrente puristica assai diffusa nella letteratura greca ellenistica e consistente nell’imitazione della lingua usata in età classica dai grandi prosatori attici. Iniziatosi già con la filologia alessandrina, [...] l’a. si affermò con il trasferimento della cultura greca in Roma.
In retorica l’a. (contrapposto ad asianismo) è l’imitazione nell’eloquenza degli oratori attici, specialmente Lisia, che sembravano meglio rappresentare la finezza e l’eleganza attica. ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] un lato, e in minor grado della filosofia e della scienza ellenistiche), lo Stato sasanide cadde nei decenni seguenti in una serie di internazionale, a causa dell’isolamento di cui soffre tutta la cultura iraniana. Da questo punto di vista, un caso a ...
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pergameno
pergamèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Pergamenus]. – 1. agg. Di Pèrgamo (lat. Pergămum, gr. Πέργαμον), antica città dell’Asia Minore, capitale del regno degli Attalidi e grande centro della cultura ellenistica: i sovrani p.; l’arte,...
scolio1
scòlio1 s. m. [dal gr. σχόλιον, der. di σχολή «occupazione, studio»]. – Commento, breve spiegazione scritta da un lettore in margine al manoscritto di un testo classico; si tratta di annotazioni anonime (abbondanti spec. nel periodo...