Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] Scuola di Nisibi fu importante quanto quella di Alessandria e svolse un ruolo essenziale nella diffusione della culturaellenistica anche in Occidente. Barhadbeshabba ha riassunto così questo avvenimento del mondo delle lettere siriache: "Nell'impero ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte (v. vol. IV, p. 1049)
P
Matthiae
A. Invernizzi
Dal periodo accadico al periodo neο assiro. - Plastica della dinastia di Accad. - Lo [...] una diffusione popolare di gran lunga superiore.
L'arte è caratterizzata soprattutto da motivi iconografici derivanti dalle cultureellenistica e partica, ma fa largo spazio a contenuti in ultima analisi connessi a sviluppi della vecchia tradizione ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] Questi, per differente situazione socioeconomica e politica, diversamente rispondono alle sollecitazioni della culturaellenistica con manifestazioni architettonicamente significative o con soluzioni planimetrico-distributive scarnificate e meno ...
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Vedi RODIA, Arte ellenistica dell'anno: 1965 - 1996
RODIA, Arte ellenistica (v. vol. VI, p. 754, s.v. Rodi, e p. 760, s.v. Rodia, Arte ellenistica)
P. Moreno
Lisippo è appena scomparso quando i suoi [...] 29, nota 3); P. Moreno, Da Lisippo alla scuola di Rodi, in R. Bianchi Bandinelli (ed.), Storia e civiltà dei Greci, X. La culturaellenistica. Le arti figurative, Milano 1977, pp. 412-460, in part. pp. 424-426, 432-434, 438-439, 445-447, 449, 458-459 ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] successione degli imperi - che compare, per esempio, nel sogno di Daniele, ma che era largamente diffusa nella culturaellenistica - e di considerare l'unificazione politica del mondo civile sotto l'impero di Roma come condizione della diffusione ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte
M. A. Del Chiaro
G. Garbini
1. - Col termine di arte n. si designa la produzione artistica di quella parte della penisola araba e della regione [...] che va sotto il nome di arte n. non soltanto rappresenta uno dei più interessanti fenomeni di trapianto della culturaellenistica in ambiente orientale, ma costituisce altresì, per i suoi legami col passato e per alcune singolari anticipazioni, un ...
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APULIA et CALABRIA
E. M. De Juliis
Con questa denominazione viene indicata la Regio II nella suddivisione augustea dell'Italia antica (Plin., Nat. hist., II, 11, 103). Essa comprendeva un territorio [...] processo di romanizzazione dell'intera regione, che si fonde con l'ormai diffusa culturaellenistica. Il processo di integrazione nel mondo romano delle culture e dei popoli preesistenti subisce una svolta decisiva in seguito alla Guerra Sociale (89 ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] lavori sull’ellenismo sviluppatasi specialmente in Germania nel secondo Ottocento e nei primi decenni del Novecento. La culturaellenistica richiamò l’attenzione di Pasquali anche sotto altri aspetti: nel 1913 pubblicò in Hermes un’importante ricerca ...
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platonismo
Marta Cristiani
Con questo termine si è soliti indicare quel complesso di temi e dottrine, legato all'influsso delle teorie platoniche e alla rielaborazione di esse operato dalla scuola neoplatonica.
Da [...] larga fortuna.
Non è necessario sottolineare oltre che la tradizione patristica, espressione fra le più ricche della culturaellenistico-romana, anche quando si trova in rapporto di contrasto dialettico con essa, trasmette al Medioevo un linguaggio ...
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CRITICA DELL'ARΤΕ (v. vol. Il, p. 946)
M. M. Sassi
A rigore, nell'antichità classica non esiste una c. intesa come «genere» autonomo, con testi suoi propri e una corrispondente definita figura professionale. [...] comprendere se non se ne studieranno a fondo le intersezioni col lavoro dei retori, che veniva offrendo alla culturaellenistica, secondo contorni disegnati nell'ambito del Peripato, il modello più affinato di riflessione sulla varietà degli stili ...
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pergameno
pergamèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Pergamenus]. – 1. agg. Di Pèrgamo (lat. Pergămum, gr. Πέργαμον), antica città dell’Asia Minore, capitale del regno degli Attalidi e grande centro della cultura ellenistica: i sovrani p.; l’arte,...
scolio1
scòlio1 s. m. [dal gr. σχόλιον, der. di σχολή «occupazione, studio»]. – Commento, breve spiegazione scritta da un lettore in margine al manoscritto di un testo classico; si tratta di annotazioni anonime (abbondanti spec. nel periodo...