L'archeologia del Vicino Oriente: Mesopotamia
Antonio Invernizzi
Tra la storia della Mesopotamia e la nostra cultura non vi fu interruzione. I nomi di Ninive e di Babilonia non furono cancellati dalla [...] soggiorni prolungati di uomini dicultura accresceranno le possibilità di conoscenza. È un tempo di grande fervore: importanti della Mesopotamia, sede delle grandi ricerche del passato, da Uruk a Nippur, da Larsa a Nimrud, da Hatra a Seleucia. ...
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MERSIN
C. A. Pinelli
Città costiera della Cilicia, sorge a poca distanza da Tarso. La Neilson Expedition di Liverpool che ha eseguito, a partire dal 1937, l'esplorazione della zona, ha scoperto l'esistenza, [...] anche con la Mesopotamia meridionale (Uruk).
Tra la fine del IV e l'inizio del III millennio M. subì l'influsso preponderante dell'Anatolia (strato XII a). I resti della ceramica mostrano chiari contatti con le culturedi Kusura, Troia I e Thermi ...
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CASSITA, Arte
G. Castellino
Scesi dalle montagne d'Oriente, i Cassiti (o Cossèi, accadico Kashshū gr. Κοσσαῖοι), originari dell'altopiano iranico, penetrarono in Babilonia e la dominarono per circa [...] Babilonesi, i Cassiti cercarono di appropriarsene la cultura, senza aggiungervi nulla di proprio. Rigidezza, immobilità, 1934. Scavi: J. Jordan, Erster vorl. Bericht über die Uruk Warka unternommenen Ausgrabungen (Abhandl. Akad. Wiss. Berlin, 1929, ...
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KHAFĀGIAH
G. Garbini
GIAH Località nell'Iraq presso il fiume Diyala, 15 km a E di Bagdad. È stata scavata da una missione archeologica dell'Oriental Institute di Chicago, diretta da H. Frankfort, dal [...] e Tell Agrab (v.) permette di tracciare un quadro ben definito della cultura artistica della Mesopotamia nord-orientale. Assai meridionale, come a Uruk e ad el-῾Uqair), si passa al tempio preceduto da una serie di cortili progressivamente aggiunti sul ...
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