Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] Giovanni Becciolini, ecc.). F. ebbe un nucleo antifascista attivo: Nello Traquandi, Nello e Carlo Rosselli, di avanguardia e di primo piano nel rinnovamento di ogni forma di cultura e di ogni genere di espressione letteraria e artistica. La piazza del ...
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Comune della Liguria (240,29 km2 con 565.752 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana. Sorge nel punto più interno dell’arco litoraneo ligure a ridosso dell’Appennino, dove questo si deprime [...] Medaglia d'oro alla Resistenza e di radicata tradizione antifascista, operai, portuali e un'ampia parte della significativi (Colombiadi, 1992; G. Capitale europea della cultura, 2004).
Tra le emergenze architettoniche e topografiche spiccano: ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] che esce dall’ambito della città per interessare tutta la cultura europea. È difficile stabilire una data certa di fondazione dello l’apporto dei cittadini bolognesi alla Resistenza antifascista: nelle unità partigiane della provincia hanno militato ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] la formazione dei fronti popolari, basati sull’alleanza antifascista delle forze della sinistra, ma già dal a pubblicazioni nazionali e locali, tra cui Proletarskaja kul´tura («La cultura proletaria»). Nel 1919 sorge la Casa editrice di Stato, che ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] portò le ossa di S. Agostino, C. vide fiorire una certa cultura ecclesiastica e svilupparsi il monachesimo. Ma già verso il 454 la una giunta che comprendeva tutti i partiti della Concentrazione antifascista, fu Pintus del PSdA, dal 1944 al 1946. ...
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Tatjana Rojc
Tutta la regione adriatica, che parte grosso modo dalle foci del fiume Isonzo e si sviluppa in particolare lungo la costa della Dalmazia, è stata da sempre una terra multilingue dove, dal [...] si sviluppò tra gli sloveni del Litorale un forte movimento antifascista, considerato il primo in Europa. Il regime fu durissimo le varie epoche storiche, è stata la forma di cultura e arte più interessante e rappresentativa dei mutamenti e degli ...
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Espressione utilizzata per designare un insieme di movimenti di natura prevalentemente sociale, sorti nell’ultimo scorcio del 19° sec., in parte avallati e incoraggiati dalla istituzione ecclesiastica [...] , le cui forze più vive si riunirono intorno alla rivista Cultura sociale, diretta da R. Murri. Nel 1900 fu pubblicato il che aderì al CLN e partecipò alla lotta di liberazione antifascista – propugnava nel suo programma la democrazia parlamentare e l ...
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Uomo politico e sindacalista italiano (Torino 1910 - Formia 2008). Antifascista, tra i personaggi di maggiore rilievo della sinistra italiana ed europea, partecipò attivamente alla Resistenza nelle file [...] memoralistica, tra i quali occorre citare La struttura del salario (1976), Per una storia del movimento operaio (1980), La cultura della CGIL (1984), Il cavallo e la torre (1991), Questo Novecento (1996), Le lettere della giovinezza (1998), Lavori in ...
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Archeologo italiano (Siena 1900 - Roma 1975). Prof. nelle univ. di Cagliari, Pisa, Groninga, Firenze, Roma; direttore generale delle Antichità e Belle arti dal 1945 al 1948. Socio nazionale dei Lincei [...] altri scritti, ora in gran parte raccolti in Archeologia e cultura (1961), movendo dal Croce, ha segnato un profondo descrive, autobiograficamente, il passaggio di un intellettuale antifascista dal liberalismo al comunismo. È stato, nel 1945 ...
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Giornalista e scrittore italiano (Somaglia, Milano, 1870 - Milano 1952). Esordì nel 1892 come critico drammatico della Perseveranza; poi fu corrispondente da Londra del Secolo di Milano, di cui divenne, [...] di politica estera, ma presto ne uscì perché fervente antifascista. Corrispondente da Milano del Times (1918-40), dopo la , 1910; Il laborismo, 1924, ecc.) e su argomenti varî di cultura. Assai notevoli, fra i suoi libri narrativi, La cascina sul Po ...
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archeo-comunista
s. m. e f. e agg. (iron.) Comunista d’antan. ◆ C’è un numero verde per trovare sei uomini scomparsi di 500 mila anni fa. […] Non era una riunione di pazzi, quella che si è svolta in un piccolo centro non lontano da Pechino....
ruolo
ruòlo s. m. [dal fr. rôle, che è dal lat. tardo rŏtŭlus «rotolo»]. – 1. Elenco, registro, prospetto o quadro, in cui sono registrati in un ordine funzionale, corredati dagli elementi di rilevante interesse, i nomi delle persone che fanno...