Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] d’azione e il retaggio che questo avrebbe lasciato nella cultura italiana del secondo Novecento, si può ben convenire con Roberto effetti, fra il 1942 e il 1943, nello schieramento antifascista si erano levate numerose voci per invocare la resa dei ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] per la popolazione civile, ma anche per ebrei e antifascisti (e, più tardi, per gli stessi fascisti). Il Brescia 1984.
5 Su questo aspetto si veda A. Giovagnoli, La cultura democristiana. Tra Chiesa cattolica e identità italiana, Roma-Bari 1991.
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] l’ambiguità della Tradizione, Verrua Savoia 2005; più in generale G. Tassani, La cultura politica della destra cattolica, Roma 1976, pp. 141-212.
15 A. Capitini, Antifascismo tra i giovani, Trapani 1966, p. 159.
16 Ibidem, pp. 19-20.
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Le feste della Repubblica: memoria, fratture e patriottismo costituzionale
Gaspare Nevola
Le feste e i sistemi di credenza politica
Le feste di una nazione costituiscono un osservatorio privilegiato [...] nazionale perseguito dal presidente della Repubblica Ciampi finisce per arenarsi sugli scogli di una reazione della cultura politica dell’antifascismo di sinistra e su quelli dell’ambiguità di quella postfascista o a-fascista.
Resta il punto ...
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Memorie dalla guerra civile
Giovanni Contini
Questo saggio si occupa di come è stato elaborato il ricordo da parte dei sopravvissuti alle stragi e da parte di repubblichini e partigiani. Da parte di [...] emergere un atteggiamento fortemente condizionato dalla cosiddetta cultura del bordello che dilaga sia tra i in seguito aveva scoperto lassù: “Politica, democrazia, destra, sinistra, antifascismo; niente”» (p. 112).
Molte delle domande a Ezio e ...
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Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] stata assente come istituzione, e se pure aveva prodotto degli insigni antifascisti (Gino Luzzatto(17) su tutti), il ruolo che ebbe nella pp. 405-410 (pp. 405-436). Cf. anche Id., La cultura, in Venezia, a cura di Emilio Franzina, Roma-Bari 1986, pp ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] non provata. Tornò, così, in altro modo al mondo della cultura, e la condizione di guida e di maestro spirituale gli perdita di quella spirituale, sua e dei suoi figli". Antifascista per formazione familiare e per convinzione, Montini aveva espresso ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] Sul piano politico la rivista divenne sempre più chiaramente antifascista: nel numero del 21 giugno 1924, a commento del con 9 emittenti, fondata nel 1979) e una Scuola di cultura biblica a Firenze. Nel 1977 il governo ha riconosciuto ai lavoratori ...
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La memoria dei bombardamenti nelle regioni del Nord Italia
Claudia Baldoli
Recenti contributi storiografici hanno messo in luce la difficoltà incontrata da storici e da associazioni pubbliche nel discutere [...] alle cerimonie per ricordare l’incursione, l’assessorato alla cultura del comune promosse la pubblicazione di un volume, a per la Resistenza. L’intera regione, democratica e antifascista, era baluardo ai pericolosi tentativi reazionari in corso in ...
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Memorie di guerra sul confine italo-jugoslavo: narrazioni individuali, pubbliche, politiche
Alessandro Cattunar
Memorie ‘lunghe’
Divisa, antagonista, plurima, segmentata, anomica: la parola memoria [...] fu un segno inequivocabile: il fascismo aveva distrutto il simbolo della nostra cultura (B. Pahor, M. Olić, Tre volte no, 2009, p che ospitò in più di un’occasione le esecuzioni di antifascisti sloveni da parte del regime. Quindici ‘terroristi’ furono ...
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archeo-comunista
s. m. e f. e agg. (iron.) Comunista d’antan. ◆ C’è un numero verde per trovare sei uomini scomparsi di 500 mila anni fa. […] Non era una riunione di pazzi, quella che si è svolta in un piccolo centro non lontano da Pechino....
ruolo
ruòlo s. m. [dal fr. rôle, che è dal lat. tardo rŏtŭlus «rotolo»]. – 1. Elenco, registro, prospetto o quadro, in cui sono registrati in un ordine funzionale, corredati dagli elementi di rilevante interesse, i nomi delle persone che fanno...