FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] di M. d'Azeglio, cui anche il Gastaldi allora guardava, mentre non pochi segni di contatto con motivi della culturaromantica lombarda sono percepibili sulla metà del sesto decennio del secolo nell'evoluzione del F., il quale non solo dà segno ...
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CUCINIELLO, Domenico
M. Antonietta Fusco
Nacque a Resina (l'odierna Ercolano in provincia di Napoli) l'11 settembre del 1780. Fratello dell'architetto Ciro e zio del drammaturgo Michele, alternò l'attività [...] 7). L'attenzione del Mörner sembra anche tesa all'individuazione dei gesti, secondo una tradizione settecentesca confluita nella culturaromantica. La fortuna di questa cartella fu tale, specialmente presso il pubblico straniero, da dare luogo l'anno ...
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GIANI, Giuseppe
Monica Vinardi
Floriana Spalla
Nacque a Cerano d'Intelvi, ora in provincia di Como, il 17 sett. 1829, da Tommaso e da una certa Giovanna, originaria di Dizzasco.
A dodici anni si trasferì [...] cui afferirono le tematiche del romanticismo storico. Tra i personaggi danteschi, che dalle diverse componenti della culturaromantica ricevettero innumerevoli celebrazioni, egli scelse di animare la figura di Pia de' Tolomei, esposta alla Promotrice ...
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COCCHI, Francesco
Elena Tamburini Santucci
Figlio di Clemente, agiato commerciante, nacque a Budrio (Bologna) il 13 febbr. 1788. Solo a diciotto anni, superata l'ostilità paterna, prese le prime lezioni [...] suo eclettismo stilistico si arricchisce di moduli nordici sconosciuti al Basoli, dall'altro, sotto l'influenza della culturaromantica, si accentua la ricerca dello spazio come ambiente e dell'atmosfera come espressione sentimentale ed evocativa. In ...
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LUGLI, Albano
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Carpi, presso Modena, il 13 nov. 1834, in una famiglia di umili origini, primogenito degli otto figli di Venanzio e di Quiteria Govi.
Quindicenne s'iscrisse all'Accademia [...] ritratti di "uomini illustri" dipinti all'inizio del Cinquecento da Bernardino Loschi nel castello. Nell'alveo della culturaromantica, volta al recupero delle glorie locali, il L. celebrò in più occasioni la figura del principe umanista Alberto ...
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CINATTI (Cinnati, Cinati), Giuseppe (José)
Margherita Azzi Visentini
Nacque a Siena nel 1808 da Luigi, architetto e pittore; iniziò a studiare architettura all'Accademia dì Brera a Milano, città dove [...] esuberanza rococò, ora di gusto esotico, desunti da epoche e civiltà lontane nel tempo o nello spazio, è tipico della culturaromantica portoghese come di quella dell'Europa intera.
Dopo il 1850 il C. aderì alle nuove tendenze neogotiche. Una delle ...
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FERRARI, Giovanni Battista
Roberto Ferrari
Nacque a Brescia il 13 ott. 1829 da Giovan Battista e Cecilia Frigerio, primo di sei figli.
Il padre era nativo di Caldes in Val di Sole, la madre bresciana. [...] i natali al padre emigrato.
Il realismo e il pragmatismo della sua pittura si intrecciarono armonicamente con la predominante culturaromantica che permise all'artista di esprimere pienamente le seduzioni e il fascino dei sentimenti; la natura da lui ...
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MANCINELLI, Giuseppe
Cinzia Beccaceci
Figlio di Pietro e di Raffaella Bagnasco, nacque a Napoli il 17 marzo 1813. Iscrittosi dodicenne al Reale Istituto di belle arti di Napoli, seguì i corsi del pittore [...] duchessa di Berry acquistò un'opera del M., S. Filippo Neri rifiuta il cappello cardinalizio offertogli dal papa. La culturaromantica penetrò a Napoli grazie a opere come Tasso alla corte di Ferrara (1841: Ibid., Museo di Capodimonte) e Tasso ...
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CREMONA, Ippolito
Emma De Negri
Nato a Gravesana, nel Canton Ticino (Svizzera) il 2 febbr. 1777, andò a Genova ancora ragazzo. La presenza nella città ligure e documentata dall'anno 1804 (Gazzetta nazionale [...] L'ambiente medievale della piazza suggerisce al C. una soluzione neogotica dimostrando, con relativa precocità, la sua apertura alla culturaromantica.
Oltre che per privati il C. lavorò per una committenza pubblica. Già nel 1812, in occasione dell ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] -167; E. Amadei, Un diario di A. C., in Almanacco dei bibl. ital., XXI(1972), pp. 164-168; Cultura neoclassica e romantica nella Toscana granducale (catal.), Firenze 1972, p. 186; A. Bessagno, Le dessin vénitien au XVIIIe siècle (catal. della mostra ...
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bromance s. m. inv. La relazione di stretta amicizia tra due uomini. ◆ Di solito è la femmina, che si intrufola tra due maschi e rovina la pace. Qui sarà un maschio, a rovinare l’armonia della coppia. Il fatto è che Peter, alla vigilia delle...
episodio bottiglia (episodio-bottiglia) loc. s.le m. Episodio di una serie televisiva girato con un budget molto ridotto, di norma utilizzando un unico set e impiegando soltanto attori che fanno parte del cast principale. ◆ A differenza di questa...