Antica popolazione semitica della Mesopotamia, che prende nome dalla città di Akkad (sumerico Agade), fondata da Sargon I nel 2300 a.C. circa e divenuta, dopo la vittoria sul re sumero Lugalzaggesi, capitale [...] del sovrano, Enheduanna, sacerdotessa a Ur, assimilò il culto semitico della dea guerriera Ishtar, protettrice della dinastia, servirono del mezzo artistico quale veicolo dell’ideologia imperiale, inviando nelle città sottomesse monumenti atti a ...
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(lat. Agonius, Quirinalis collis, o semplicemente Collis) Una delle alture di Roma, costituita da un massiccio collinoso, diviso dal Pincio a N per mezzo della Valle Sallustiana, e dal Viminale a S per [...] dalla posizione dei sacelli relativi). Entro questo perimetro sono i culti più antichi: in particolare quello di Quirino, da localizzare entrò nella Regione VI (Alta Semita). In epoca imperiale si spostarono i limiti regionali con la nuova cerchia ...
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La dottrina e l’azione di coloro che nell’Impero bizantino, nel sec. 8° e 9°, avversarono il culto religioso e l’uso delle immagini sacre. La lotta contro le immagini cominciò con le disposizioni prese [...] protestarono, e quest’ultimo fece dichiarare la legittimità del culto delle immagini nel sinodo romano del 731. In risposta da un concilio ecumenico nel 754 (tenutosi nel palazzo imperiale di Hieria, nella periferia asiatica di Costantinopoli). Ma il ...
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Uno dei sette colli di Roma. Il nome si fa derivare da antiche macchie di vimini delle quali sarebbe stato coperto. Dovette far parte etnicamente e politicamente del nucleo sabino del Quirinale, pur [...] un quartiere di abitazioni prevalentemente signorili. Oltre che il culto di Vimino e di Vermino, di cui si è ricordati un antico sacello di Nenia, e sacelli e lararî di età imperiale, tra cui quello sacro a Luperco nella casa di Creperio Rogato, ...
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(lat. sodalicia o sodalitates) Nell’antica Roma, associazioni religiose addette al culto di una divinità particolare. Almeno originariamente furono di carattere gentilizio, con limitato numero di membri [...] Tizi) appartenenti alla medesima gens o ammessi per elezione da parte dei membri. Nell’epoca imperiale simili associazioni furono istituite per il culto degli imperatori divinizzati (sodales Augustales, creati da Tiberio dopo l’apoteosi di Augusto, e ...
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Antichissima gente patrizia romana. Faceva risalire a Ercole le sue origini; i 12 sacerdoti preposti al culto del dio Luperco appartennero sempre ai Fabî e ai Quintilî. Dal 485 al 479 a. C. è registrato [...] è il primo grande Fabio dei tempi storici. Dal suo stesso ramo discese Q. Fabio Massimo il Temporeggiatore. In età imperiale i rami più insigni dell'età repubblicana si estinsero, ma numerosi F. occuparono ancora posti di rilievo nella vita politica ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] al massimo vertice dei valori civici del cittadino, oggetto di culto laico, istituito con l'invenzione di liturgie di massa si presentò come il liberatore delle n. asiatiche dall'imperialismo britannico e francese. Le potenze dell'Asse cercarono di ...
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VESPASIANO, Tito Flavio (T. Flavius Vespasianus), imperatore romano
Gastone M. Bersanetti
Nacque nella Sabina presso Rieti il 17 novembre del 9 d. C. da Flavio Sabino e Vespasia Polla. Sposò Flavia [...] , in Notizie degli Scavi di Antichità, 1933, pp. 240-244 e G. Lugli, I monumenti antichi di Roma e suburbio, II, Roma 1934, pp. 94-97; per la politica religiosa, K. Scott, The ImperialCult under the Flavians, Stoccarda-Berlino 1936, pp. 1-39. ...
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RAZZA (XXVIII, p. 910)
Virginio GAYDA
La politica fascista della razza. - La politica demografica del Regime fascista, definita da Mussolini fin dai primi anni di governo come uno dei compiti elementari [...] e le forze attive degl'Italiani, si trasferisce dal piano imperiale al piano nazionale. Questo è il logico spontaneo risultato di un Sono mantenuti e protetti il libero esercizio del culto e l'attività delle comunità ebraiche secondo le leggi ...
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VIGILI
Ettore Ghislanzoni
. Con tale denominazione vennero designati i componenti di un corpo armato, che doveva provvedere a spegnere, a limitare, e, per quanto possibile, a prevenire gl'incendî e [...] uomini. Poco appresso gli istituì o ravvivò il culto di Vulcano e di altre divinità, che potevano avere secondo l'uso invalso dall'inizio del sec. III un nome imperiale (Antoniniana, Severiana, Filippiana e anche Mamiana). Ogni coorte era comandata ...
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archiereo
archierèo (o, nella forma greca, archierèus) s. m. [dal lat. mediev. archiereus, gr. ἀρχιερεύς, comp. di ἀρχι- (v. archi-) e ἱερεύς «sacerdote»]. – In età ellenistica e romana, il sommo sacerdote di un santuario o di una città o...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...