Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] 156), appare che non sono mancate le pressioni presso la sede imperiale da parte dei seguaci di Eutiche perché si proceda a una della città di Roma e nella cura dei luoghi di culto. Gli viene attribuito innanzi tutto il ripristino degli oggetti sacri ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] anni) e verrà ancora citato nel tempio di File dell'epoca imperiale romana. Un inno della XXI dinastia inizia così:
Questo dio . Ptah trasportò l'Ogdoade a Ermopoli, il suo centro di culto situato nel Medio Egitto. Qui, dopo che essi ebbero assunto ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] Hirsch). La reificazione del sacro operata dalla Chiesa nel culto e nei sacramenti, nell'istituzione e nel diritto svanisce ), e può anche degenerare nell'esclusivismo arrogante e nell'imperialismo (guerra del Vietnam). Dietro a tutto ciò sta la ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] poco la sua pacifica veste bianca o il suo abito imperiale per rivestire l'armatura (Giudizio universale di Hans Memling . 239-299.
F. Botti, La psicostasi di Talignano e San Michele nel culto e nell'arte medioevale, Parma 1942.
G. Rotureau, s.v. Ame ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] Pietro Leopoldo è chiamato a Vienna, al soglio imperiale, a seguito della morte del fratello Giuseppe II, che è anche liturgico e devozionale e prevede l’abolizione di culti che sono radicati e popolari. I tumulti scoppiati a Pistoia nel ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] , l'illustrazione della B. era un aspetto essenziale del culto, se non altro per il fatto che la narrazione per Re e Vangeli e che avevano la loro prosecuzione nel palazzo imperiale con il racconto delle "grandi e coraggiose gesta dell'uomo", ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] a sostituire già a partire dal sec. 6° alla città imperiale, ormai praticamente deserta, mentre la nascita in quel sito di di villaggi, ma spesso anche indipendenti e isolate dai centri di culto plebani; infatti solo a partire dal sec. 7°-8° questi ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] r. non era un caso unico: nell'ambito dell'abbazia imperiale di Fulda, da cui proveniva Eginardo, è testimoniato da und Tragaltar von Werden, ivi, pp. 436-470; W. Bonser, The Cult of Relics in the Middle Ages, Folklore 73, 1962, p. 234ss.; B ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] 1902, coll. 145-344; L. Duchesne, Origines du culte chrétien. Etude sur la liturgie latine avant Charlemagne, Paris questioni di forma e funzione, in Il tesoro nascosto. Le argenterie imperiali di Kaiseraugst, cat. (Roma 1987), Milano-Roma 1987, pp. ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] dopo l'822, si dava inizio ai lavori per l'abbazia imperiale di Corvey, predisponendo un impianto claustrale perfettamente quadrato, come a Lorsch corpi di fabbrica disposti assieme all'edificio di culto intorno alle gallerie del chiostro.Ancora più ...
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archiereo
archierèo (o, nella forma greca, archierèus) s. m. [dal lat. mediev. archiereus, gr. ἀρχιερεύς, comp. di ἀρχι- (v. archi-) e ἱερεύς «sacerdote»]. – In età ellenistica e romana, il sommo sacerdote di un santuario o di una città o...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...