(lat. Diana) Divinità italica e romana, di origine discussa; il nome presenta la stessa radice di dīus «giorno»; quindi è la «splendente», la «luminosa». Dalle donne romane era venerata soprattutto come [...] ; di qui i boschi come centro principale del suo culto. Nel Lazio il culto principale era nel santuario del bosco di Ariccia presso il città e strade. Dal sincretismo religioso dell’età imperiale fu identificata con numerose figure divine femminili di ...
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Spirito, buono o cattivo, che nella mitologia pagana presiedeva al destino degli uomini, e anche lo spirito che aveva sotto la sua protezione una città, un popolo, una nazione.
Il Genius era, per gli antichi [...] il talamo nuziale (lectus genialis) e festeggiato nel giorno natalizio del suo protetto. Nell’età imperiale prese sviluppo e significato speciale il culto del G. dell’imperatore. Col tempo ogni comunità, ogni gente, ogni luogo (Genius loci) ebbero ...
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(lat. Clementia) Divinità romana, il cui culto venne introdotto a Roma dopo la morte di Cesare come personificazione della virtù ritenuta caratteristica del dittatore. In età imperiale si trasformò in [...] C. dell’imperatore (Clementia Augusta) ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] si risveglia e tenta di scuotere il giogo dell'imperialismo nordamericano ma anche di liberarsi dei retaggi ideologici del tensione tra una cultura di provenienza ultramillenaria e dedita al culto della gerarchia e dell'interdetto, da un lato, e ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] a esso e sopra esso s'intravvede la presenza di strateghi imperiali bizantini, e vi ha anche la presenza di qualche signoria cui alcuni di primissimi autori, una sala di oggetti di culto, una ricchissima raccolta di lacche, tessuti, giade scolpite, ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] lo avevano accusato di aver "venduto il paese all'imperialismo".
L'attacco dei conservatori sulla politica estera, oltreché funzione ornamentale (diadema, torques, braccialetti) e di culto (amuleti, vasi di culto) di fine del 1°-inizi 2° secolo d.C ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] di Milano, raccolto nelle basiliche che non intendeva cedere al culto ariano, adottò la pratica di cantare inni e salmi non sarà mai dal punto di vista del diritto regio e imperiale. È questo il punto debole del governo arcivescovile. Ne abbiamo una ...
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I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] rivolti al consumo esasperato del presente, al culto dell'apparenza e della performance, all'assillo della flusso disgregatore del tempo: società rivolte verso un orizzonte 'imperiale', che in qualche modo riproduca e rilanci nel presente quello ...
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VESTA
Giulio Giannelli
. Divinità degli antichi Romani, e dei Latini in genere, alla quale era strettamente associato il culto, privato e pubblico, del focolare domestico e del focolare dello stato. [...] e veneratissimi Penati. È certo in ogni modo che il culto privato di V. non ebbe mai grande importanza e presto dea, rappresentata seduta in trono, su monete e su rilievi dell'età imperiale: il confronto, anzi, di un rilievo di Sorrento e di altri ...
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. Stile o maniera artificiale, dotta, raffinata, simile a quella considerata caratteristica della letteratura, specialmente della poesia, greca, che fiorì ad Alessandria sotto i Tolomei.
La poesia classica [...] nuova vita i numi d'Omero; ma quel che sentivano era il culto piuttosto che il nume, il simbolo piuttosto che il mito, finché il agli occhi, che si riscontra anche nei romanzieri d'età imperiale (Longo Sofista, Eliodoro, Achille Tazio, ecc.), la voga ...
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archiereo
archierèo (o, nella forma greca, archierèus) s. m. [dal lat. mediev. archiereus, gr. ἀρχιερεύς, comp. di ἀρχι- (v. archi-) e ἱερεύς «sacerdote»]. – In età ellenistica e romana, il sommo sacerdote di un santuario o di una città o...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...