MELK
N. Bernacchio
(Medilich, Monasterium Mellicense nei docc. medievali)
Cittadina dell'Austria Inferiore sviluppatasi in età tardomedievale a S dell'omonima abbazia, sorta su uno sperone roccioso [...] 14°) sul lato nord-est.La prima menzione di M. come fiscus imperiale si ha in un documento dell'831 (Lechner, 1964, p. comunità di Canonici regolari. Questi, dal 1014, si occuparono anche del culto di s. Colomano (m. nel 1012), il cui corpo fu fatto ...
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ANTIOCHIA
J. Balty
(gr. 'Αντιόχεια; turco Antakya)
Città della Turchia meridionale, capoluogo della prov. di Hatay (territorio di Alessandretta), sulla riva sinistra dell'Oronte. Dell'impianto urbano [...] In epoca tardoantica e protobizantina sorsero alcuni importanti edifici di culto: la 'grande chiesa' fatta costruire da Costantino (oggi di questo sforzo di ripresa. Tuttavia, nonostante la volontà imperiale, la città decadde e si spopolò: si ebbe un ...
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Agrigento
L. Di Mauro
(gr. 'ΑϰϱάγαϚ; lat. Agrigentum; arabo Jirjent; fino al 1927 Girgenti)
Città che sorge lungo la costa meridionale della Sicilia a pochi chilometri dal mare, disposta su due alture, [...] per la decadenza delle altre città - e sempre più in età imperiale - l'unico grande centro della Sicilia meridionale. Scarse sono le suoi pressi, in età normanna, fu adattato al culto cristiano il tempietto romano detto òratorio di Falaride'.Rimangono ...
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DURAZZO
M. Korkuti
(gr. ᾽ΕπίδαμνοϚ, Δυϱϱάχιον; lat. Dyrrachium; albanese Durrës)
Città e porto sull'Adriatico, situata nell'Albania centrale, all'estremità meridionale della dorsale dei monti di D., [...] cui si collegarono un aumento degli edifici di culto e un incremento della circolazione monetaria. Grazie e fu, sino alla fine del sec. 12°, il più importante porto imperiale sull'Adriatico. A partire dal 1272, quando venne conquistata da Carlo d' ...
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BARTOLI, Alfonso
Maria Panvini Rosati
Nato il 4 genn. 1874 a Foligno, frequentò a Roma la facoltà di lettere, dove ebbe maestri G. Beloch, L. Ceci, O. Marucchi, F. Ermini e R. Lanciani. Entrato nell'amministrazione [...] . d. Accad. naz. dei Lincei,classe di scienze morali, stor. e fllol., s. 8, IX (1954), pp. 470-605; Tracce di culti orientali sul Palatino imperiale,in Rendic. d. Pont. Accad. romana di archeol.,s. 3, XXIX (1956-57), pp. 13-49.
Bibl.: T. Mancini ...
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LIBRI CAROLINI
P. Réfice
Con il nome di L. Carolini, o di Capitulare de imaginibus, è tradizionalmente nota un'opera in quattro libri, scritta presso la corte di Carlo Magno (v.) per confutare le disposizioni [...] complesso, stigmatizzano come peccato qualunque forma di culto delle immagini, ma insieme ne affermano la G. Arnaldi, La questione dei Libri Carolini, in Culto cristiano e politica imperiale carolingia, "Atti del XVIII Convegno del Centro di studi ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] cattedrali e nella costruzione degli edifici dei comuni. Al culto delle reliquie subentra quello delle tombe dei santi, indubbio significato di rinascita dell’antico o di confronto con l’arte imperiale di Bisanzio; per le vetrate, nuovo è il modo in ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] settenario trocaico); in età tardo repubblicana, augustea e imperiale la tendenza fu quella di riprendere i modelli greci Galli, sacerdoti della Gran Madre degli dei, Cibele, nel cui culto il v. era usato, e dall’essere considerato di natura giambica ...
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Edificio, o complesso di edifici, destinato all’assistenza sanitaria dei cittadini, adeguatamente attrezzato per il ricovero, il mantenimento e le cure, sia cliniche sia chirurgiche, di ammalati o feriti.
Cenni [...] templi di Esculapio (asclepiei). Istituzioni analoghe della Roma imperiale erano i valetudinaria, nei quali le grandi famiglie patrizie o. era legato alle espressioni degli organismi del culto, traendo da istituti religiosi la propria origine ...
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Antica popolazione semitica della Mesopotamia, che prende nome dalla città di Akkad (sumerico Agade), fondata da Sargon I nel 2300 a.C. circa e divenuta, dopo la vittoria sul re sumero Lugalzaggesi, capitale [...] del sovrano, Enheduanna, sacerdotessa a Ur, assimilò il culto semitico della dea guerriera Ishtar, protettrice della dinastia, servirono del mezzo artistico quale veicolo dell’ideologia imperiale, inviando nelle città sottomesse monumenti atti a ...
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archiereo
archierèo (o, nella forma greca, archierèus) s. m. [dal lat. mediev. archiereus, gr. ἀρχιερεύς, comp. di ἀρχι- (v. archi-) e ἱερεύς «sacerdote»]. – In età ellenistica e romana, il sommo sacerdote di un santuario o di una città o...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...