La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] da Costantinopoli è senz’altro da attribuire a un’altra tomba imperiale, forse di Costantino stesso (ciò permette di fissare la datazione pressoché totale delle decorazioni degli edifici di culto monumentali non ci consente di seguire da vicino ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] orme del padre. Aveva ottenuto che il divieto del culto delle immagini decretato da Leone III nel 726 fosse nel combattere, a prezzo della vita, esarchi d'Italia e duchi imperiali, quando la lotta in difesa delle immagini aveva attraversato le sue ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] leggendari ed elevata ad alto livello simbolico nell’ambito del culto, l’immagine di Costantino – l’imperatore santo che, armato Costantino, giacché anche nell’impero bizantino la santità imperiale costituiva un fatto piuttosto raro. Inoltre, nell’ ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] di N. si ebbe anche l'ultima incoronazione imperiale a Roma. L'avvenimento era stato preparato da Onofri, "Sicut fremitus leonis ita et regis ira". Temi neoplatonici e culto solare nell'orazione funebre per Nicolò V di Jean Jouffroy, "Humanistica ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] ’ della vita moderna, nelle forme pagane del culto della forza e dell’audacia»62.
Ma cinque 193.
63 B. Mussolini, Opera omnia, cit., XIV, p. 471.
64 Id., Bolscevismo imperiale, «Il Popolo d’Italia», 6 agosto 1920, in Id., Opera omnia, XV, p. 125 ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] , rituali e liturgici di quella tradizione; ma il nuovo culto dei «santi della nazione» viene fondato su riti e una parte della sua ricompensa per il lavoro di informatore degli imperiali. Dopo la sconfitta di Firenze, mentre Niccolò e i suoi ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] Al tempo stesso, questa fortezza sembra coincidere con il palazzo imperiale di Treviri, sede di Costantino, l’Augusto rappresentato sul nome. Dice quindi Prassagora, che pure era un adepto del culto dei greci, che per tutta la sua virtù e le ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] divinità della medicina e, in particolare, ad Asclepio. Benché alcuni culti medici siano anteriori al V sec. a.C., la grande fu più nessun'altra alternativa all'accettazione del dominio imperiale romano.
L'endemicità del dibattito ‒ o, più ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] e teologiche: spazio sufficiente per le attività di culto, la croce latina come forma della pianta della bellici, che potevano rivelarsi esiziali, all'interno dei domini imperiali, di spingere verso il mantenimento della pace religiosa di Augusta ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] in morte: Eusebio riflette un particolare momento dello sviluppo del culto dei martiri in cui il corpo come reliquia non ha ruolo didascalico nei confronti dei popoli: «Ed egli con voce imperiale “annunziò il proprio Dio in piena libertà” [At 4,29 ...
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archiereo
archierèo (o, nella forma greca, archierèus) s. m. [dal lat. mediev. archiereus, gr. ἀρχιερεύς, comp. di ἀρχι- (v. archi-) e ἱερεύς «sacerdote»]. – In età ellenistica e romana, il sommo sacerdote di un santuario o di una città o...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...