CONCORDIA
P. Mingazzini
Divinità romana personificante l'unione politica, o anche l'affetto dei parenti e soprattutto dei coniugi; durante l'Impero, quando le lotte dei partiti furono sostituite dalle [...] C. Augusta simboleggiò la pace domestica della Casa Imperiale e quindi assommò i due caratteri, pubblico stringono la mano. Forse la C. del secondo tipo ripete una statua di culto venerata negli accampamenti.
Bibl.: Dict. Ant., s. v.; Pauly-Wissowa, ...
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FELICITAS
A. Comotti
Dea della fertilità e degli eventi felici.
Corrisponde alla greca Εὐτυχία. Ebbe un tempio in Roma poco dopo il 146 a. C., votato da L. Licinio Lucullo, nel Velabro. L'aedes Felicitatis [...] altra statua della F. fu fatta fare forse da Pompeo per il culto che istituì insieme con quelli della Venere Vincitrice, di Honos e di , 782 s. Arco di Costantino: P. G. Hamberg, Studies in Roman Imperial Art, Upsala 1945, tav. 10, p. 81; J. Aymard, L ...
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LIBERA
A. Bruhl
Divinità romana che veniva festeggiata insieme a Liber-Pater (v.) il 17 marzo dell'antico calendario romano, durante le feste Liberalia (C.I.L., 12, p. 312). Secondo Varrone (citato [...] Proserpina. Tuttavia essa non scomparve del tutto; in epoca imperiale il suo nome apparve su numerosi documenti epigrafici, a hanno dimostrato la vitalità del loro culto.
Bibl.: Per le origini e la triade: H. Le Bonniec, Le culte de Cérès à Rome des ...
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OSTRA (῎Οστρα, Ostra)
G. Annibaldi
Città della regione VI Augustea (Unibria) nel territorio una volta occupato dai Senones (in agro gallico in Piceno).
Sorgeva sulla sinistra del fiume Misa nella località [...] 1904, misero in luce parecchi edifici pubblici, databili in età imperiale, oggi quasi tutti interrati, tra cui, in prossimità del ) ed un augur (C. I. L., xi, 6190) e ci attestano il culto della Bona Dea (C. I. L., xi, 6185). Fu sede vescovile: nel ...
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Vedi URBISAGLIA dell'anno: 1966 - 1997
URBISAGLIA (Urbs Salvia Pollentinorum, Οὔρβα Σαλονῖα, Οὐρβιαταλία, Urbisalvia)
G. Annibaldi
Città della Regio V (Picenum), presso l'odierna U. (Macerata). Fondata [...] certamente colonia dall'età di Traiano. Centro fiorente nell'età imperiale, fu distrutto da Alarico (Proc., Bell. Goth., ii magistrati, conosciamo: IVviri, quinquennales, ed aediies. Quanto al culto: una flaminica Salutis Augustae (C.LL., ix, 5534), ...
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Vedi SARDOS dell'anno: 1966 - 1973
SARDOS (v. vol. vii, p. 49)
F. Barreca
Secondo Tolemeo (iii, 3, 2), un famoso tempio di S. esisteva, in età imperiale romana, sul lato meridionale del Golfo di Oristano; [...] fittili figurate e notevoli frammenti di statuette maschili e femminili di marmo, bronzo e terracotta.
L'origine non romana del culto di S. è provata chiaramente dalla scoperta, nell'area del tempio romano, dei resti di un preesistente tempio punico ...
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Vedi STRATONICEA dell'anno: 1966 - 1997
STRATONICEA (Στρατονίκεια; Stratonicea)
N. Bonacasa
Red.
Città in Caria, nella valle del Marsyas, le cui rovine sono state identificate a E dell'odierno villaggio [...] rovine collegabili con gli eventuali luoghi di culto sacri alle divinità ricordate. Sono stati situata di fronte al teatro; il Bouleuterion (?). Si suppone che in età imperiale sia sorto a S. un ginnasio, come suggerisce la evidenza epigrafica (cfr. ...
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Vedi AETERNITAS dell'anno: 1958 - 1994
AETERNITAS
G. Bermond Montanari
Concetto astratto, personificato nel culto e nell'arte romani. Una iscrizione con la parola Ae. appare per la prima volta sulle [...] , La scultura romana, ii, Firenze 1926, p. 214, fig. 126; rilievo aureliano dell'arco di Costantino: P. G. Hamberg, Studies in Roman Imperial Art, Upsala 1945, tav. 10, p. 81, n. 178; J. Aymard, L'Adventus de Marc Aurèle sur l'Arc de Constantin, in ...
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TURMASGAD (Iupiter Optimus Maximus Turmasgadis o Turmasgades)
G. Bordenache
Ipostasi orientale di Giove, introdotto nell'Impero Romano dalle truppe o dai coloni dell'Asia Anteriore.
L'epìklesis di T. [...] o dell'adorazione". Si tratterebbe dunque di un culto celeste per un dio che risiedeva su alte montagne dei lati di un altare, dedicato al dio da un liberto imperiale di nome Orthius) presenta una figurazione abbastanza diversa - aquila su testa ...
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THUBURSICUM NUMIDARUM
Ch. Picard
Odierna Khamissa, località algerina (dipartimento di Bône), capoluogo di una tribù istallatasi alle sorgenti della Mejerda (Bagrada) che, per una ragione sconosciuta, [...] è formata la potenza politica che Massinissa doveva portare all'apogeo. Th. tributò un culto ai re Massylî e al Genio della Nazione. Fu, in età imperiale, la residenza del Princeps gentis Numidarum ridotto però al rango di funzionario municipale. Ciò ...
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archiereo
archierèo (o, nella forma greca, archierèus) s. m. [dal lat. mediev. archiereus, gr. ἀρχιερεύς, comp. di ἀρχι- (v. archi-) e ἱερεύς «sacerdote»]. – In età ellenistica e romana, il sommo sacerdote di un santuario o di una città o...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...