Mitico eroe greco, già in tempo molto antico penetrato nel culto. Originario della Tracia, emigrò di qui attraverso tutta la penisola greca, e poi, con i coloni, fino ai limiti del mondo ellenico d'oriente [...] monete di Argo del secolo IV a. C. e dell'età imperiale. La scena del ratto del Palladio che manca sui vasi e Real-Encycl., V, coll. 815-826. Per Diomede in Italia, G. Giannelli, Culti e Miti della Magna Grecia, Firenze 1924, p. 52 segg.; E. Ciaceri, ...
Leggi Tutto
ROSSANO DI VAGLIO
Dinu Adamesteanu
Località archeologica nell'agro di Vaglio di Basilicata già nota nell'Ottocento, divenuta oggetto di scavo soltanto negli ultimi anni, conosciuta anche come Macchia [...] custode delle capre, e Mamert. Al momento della cessazione del santuario a R., il culto si sposta nella vicina Potentia dove perdura a lungo anche nel periodo imperiale.
Bibl.: A. Lombardi, in Mem. ist. corrisp. archeologica, I (1832), pp. 22-22; G ...
Leggi Tutto
I Barbiano di Belgioioso, di origine romagnola, non contano fra di loro alti magistrati o dignitarî ecclesiastici, e solo negli ultimi secoli hanno ingentilito le loro tendenze schiettamente militari col [...] culto delle belle arti e delle lettere. Alidosio, conte di Cunio e di Barbiano, militò agli stipendî di Bernabò Visconti e fu alla battaglia di Pavia e che poi, passato alla parte imperiale, fu eletto governatore e capitano generale dello stato di ...
Leggi Tutto
ḤIMṢ (gr. "Εμισα e "Εμεσα; lat. Emesa e Hemesa) o Homs di Siria (A. T., 88-89)
Pietro ROMANELLI
Virginia Vacca
Città dello Stato di Siria, a 49 m. s. m., nella pianura dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), da [...] originaria di Emesa, sposando Settimio Severo, sale al trono imperiale. Per circa mezzo secolo, con Giulia Mamea, Eliogabalo dai Romani assimilata al Sole, mentre da un lato introduce questo culto a Roma, è d'altro lato prodigo verso la sua patria di ...
Leggi Tutto
TALAMONE
Mauro Cristofani
(XXXIII, p. 192)
L'antico centro etrusco, come hanno rivelato recenti ricerche, occupò nell'età del Ferro l'altura del Poggio Talamonaccio, per trasferirsi poi, alla metà del [...] 'ambito di quel rinnovamento edilizio degli edifici di culto che si riscontra nelle colonie romane poste sulla dove fu edificata intorno al 100 d.C. una villa marittima, di proprietà imperiale, malnota e in via di degrado.
Bibl.: O.-W. von Vacano, in ...
Leggi Tutto
Si dicono i religiosi che "vivono isolati nei luoghi deserti e traggono precisamente il loro nome dal fatto che si allontanarono dagli uomini" (S. Girolamo, epistola XXII, 34).
La vita anacoretica è stata [...] una certa influenza del manicheismo che, perseguitato dalla legislazione imperiale, cercò di salvarsi nascondendosi sotto spoglie cristiane. L'anacoretismo, già attenuato (riunioni per il culto, aggruppamento di "discepoli" attorno alla dimora di un ...
Leggi Tutto
È, nelle letterature classiche, una forma di novellistica sacra, e perciò un succedaneo, o, se si vuole, un precedente pagano, dell'agiografia cristiana. Il termine "aretalogo", estraneo al greco classico, [...] ellenistica nella letteratura classica e cristiana dell'età imperiale, con risultati ingegnosi ma di rado persuasivi. Quello che si può dire con sicurezza è che nel culto ellenistico delle divinità egiziane, ἀρεταλόγος è termine professionale ...
Leggi Tutto
È un tipo di statua, le cui estremità nelle parti nude (testa, mani, piedi) erano di pietra o marmo o talvolta d'avorio; il resto del corpo era di legno o altra materia poco costosa e di solito era nascosto [...] con la testa in marmo bianco, frequenti in età imperiale romana.
In realtà l'ἀκρόλιϑον ξόανον è una solo raramente possediamo gli avanzi delle estremità di così fatti simulacri del culto.
Si vuole che un acrolito fosse il simulacro di fiera, di ...
Leggi Tutto
Città della Palestina, ricordata fin dal tempo dei grandi patriarchi d'Israele che vi si stabilirono e vi dimorarono a lungo. Abramo piantò colà un bosco sacro (Gen., XXI, 33); Isacco vi eresse un altare [...] del nuovo paese hanno rivelata la diffusione del culto al Protomartire S. Stefano nelle popolazioni del Neǵd, e fatto conoscere il metodo dell'amministrazione romana in Palestina. Un rescritto imperiale, ricostruito con 8 frammenti in marmo, numera ...
Leggi Tutto
Parola latina d'incerta etimologia, che indica il luogo di deposito di oggetti votivi in prossimità di un santuario. Nell'antichità infatti v'era l'uso di deporre nell'interno dei santuarî oggetti votivi [...] essere comuni a tutti i templi e luoghi di culto di qualche importanza. Ne conosciamo specialmente nell'Italia favissae dovette farsi sempre più raro, tanto che in età imperiale s'era perduta perfino la nozione del preciso significato della parola ...
Leggi Tutto
archiereo
archierèo (o, nella forma greca, archierèus) s. m. [dal lat. mediev. archiereus, gr. ἀρχιερεύς, comp. di ἀρχι- (v. archi-) e ἱερεύς «sacerdote»]. – In età ellenistica e romana, il sommo sacerdote di un santuario o di una città o...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...