PLUTARCO di Cheronea
Arnaldo Momigliano
Storico e filosofo greco. Nacque a Cheronea in Beozia intorno al 50 d. C., figlio di Antibulo, appartenente a famiglia assai distinta del luogo. La sua vita si [...] e di ritenere la civiltà greca assorbita nella civiltà imperiale. P. accetta l'impero chiarendo bene che non è 'eroe diventa eroe di libertà. Si matura tuttavia un germe del culto precedente di P. quando si vuole intrinseco a questo amore di libertà ...
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Nacque il 24 febbraio 1500 a Gand dall'arciduca d'Austria Filippo il Bello, figlio di Massimiliano d'Asburgo, imperatore, e da Giovanna la Pazza, figlia di Ferdinando il Cattolico e d'Isabella di Castiglia. [...] Qui, dove C. non aveva possessi patrimoniali proprî, l'incoronazione imperiale venne a rafforzare quell'autorità che a C. veniva dalla col concedere nuovamente la libertà di esercitare il culto, prorogando ogni decisione al concilio generale ch'egli ...
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. Il termine (lat. annōna, da annus) presso i Romani (v. sotto) significava per l'appunto il raccolto dell'anno; ma già in Roma stessa venne ad assumere un significato più preciso, e cioè all'incirca quello [...] governatori delle provincie, retti dagli stessi procuratori imperiali. Grandi magazzini di granaglie e di derrate Begriffe auf röm. Münzen, Berlino, 1910, p. 43 segg.). Il suo culto si svolse a Roma, donde si propagò nelle provincie (Stat., Silv., I ...
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REGGIO di Calabria (A. T., 27-28-29)
Giuseppe ISNARDI
Arnaldo MOMIGLIANO
Ernesto PONTIERI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Calabria, capoluogo della provincia omonima, a 38° 6′ lat. N. e 3° 12′ long. [...] fondata presso la sua tomba: indizio forse di un culto ctonio, poi riconnesso con la figura di Eolo molto importante del greco con il latino è documentata dalle iscrizioni di età imperiale.
Devastata da Alarico nel 410, occupata da Totila nel 458, ...
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Sostantivo o aggettivo che designa uno scritto qualsiasi di mano propria d'una determinata persona, che può essere autore dello scritto o averlo soltanto copiato. La parola autografo, specialmente come [...] venerabili alle altre reliquie, che possono esser oggetto di culto. Questi autografi compaiono infatti non di rado con l' 1841, la cui collezione fu acquistata in parte dalla Biblioteca imperiale di Vienna, in parte da Antonietta Parolin che ne fece ...
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È un cerchietto di metallo, di solito prezioso, o anche di altra sostanza, che si porta nelle dita delle mani per motivo di ornamento od altro. È conosciuto ed usato dalla più lontana antichità; sembra [...] e argento); incastonarono onici, cornaline, diaspri, ametiste, agate. Nell'età imperiale la moda si sbizzarrì attorno agli anelli: si ebbero anelli massicci, simboli pagani, purché non fossero per il culto. Così avvenne per gli anelli. Si preferirono ...
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Imperatore romano che governò dal 117 al 138. Publio Elio Adriano era nato nella provincia Baetica ad Italica (oggi Santiponce, non lungi da Siviglia), antica colonia romana, fondata dagli Scipioni durante [...] come ci dice la Historia Augusta), e volle onorato di culto divino, di statue e di templi in tutte le città tratteneva a lungo.
Mentre in tutte le provincie la visita imperiale aveva apportato considerevoli benefici e la conferma dei più devoti ...
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Imperatore romano dal 284 al 305. Nacque in Dalmazia, forse in Salona, verso il 243 d. C. e militò giovanissimo nella Gallia, distinguendosi per valore e per attitudini al comando, che sviluppò alla scuola [...] delle chiese, dei libri e degli oggetti di culto. Qualche atto di aperta ribellione per parte dei cristiani sviluppò, né alcuno dei molti cesari, che salirono poi sul trono imperiale e s'ispirarono alla nuova fede, seppe superare, o anche eguagliare, ...
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UTRECHT (A. T., 44)
Adriano H. LUIJDJENS
Carlo MORANDI
Città olandese, capoluogo della provincia omonima, sul Kromme Rin, che entro la città si divide in Oude Rijn, Waartsche Rijn e Vecht. Poco fuori [...] interrotta. Grandiosa, ma incompiuta, la chiesa passò al culto protestante. Nel 1674 fu danneggiata in modo irreparabile da tra papato e impero i vescovi, sicuri dell'aiuto imperiale, non ebbero molto da temere; anzi Guglielmo riuscì perfino ...
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Una delle più importanti, se non forse la più importante, delle divinità terrestri (ctoniche) della Grecia antica. È il dio che rappresenta e riassume in sé tutta la vita vegetale della natura, nelle sue [...] , che anzi crede che i coloni greci abbiano trapiantato in Tracia il culto di D., il Beloch e il Pettazzoni.
Alla figura di D. Alessandro Magno. È particolarmente amato nei sarcofagi di età romana imperiale: in uno del Laterano il dio sta su un ...
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archiereo
archierèo (o, nella forma greca, archierèus) s. m. [dal lat. mediev. archiereus, gr. ἀρχιερεύς, comp. di ἀρχι- (v. archi-) e ἱερεύς «sacerdote»]. – In età ellenistica e romana, il sommo sacerdote di un santuario o di una città o...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...