STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] egineta Smilis. Se si pensa che dal pòlos della statua di culto di Hera ad Olimpia fuoruscivano dei tralci e che la Hera di la dimostrazione di O. Brendel compare come ancella del sacrificio dionisiaco (Röm. Mitt., xlviii, 1933, p. 173 ss.), è ...
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TRITONE (Τρίτων, Triton)
E. Paribeni
Divinità marina a figura almeno a metà pisciforme, che nelle figurazioni più antiche è difficile distinguere con sicurezza da altre personalità di natura affine, [...] da colonne. Come a confermare il temperamento sensuale, dionisiaco del T., si può ricordare la statua di legno ) che aveva anch'esso due code e che una sua immagine di culto fu portata a Roma a celebrare il trionfo per la conquista della Libia ...
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NILO (Νεῖλος, Nilus)
N. Bonacasa
A. M. Roveri
F. Bonacasa
A. M. Roveri
Fiume dell'Egitto, nasce a S dell'equatore dal lago Vittoria-Nyanza attualmente dalla confluenza di due soli bracci, mentre in [...] (anche trasposti in figurazioni del mondo dionisiaco o agreste) si trovano in diversi 1944, I, p. 115 ss.; id., ibid., II, p. 39; id., Recherches sur le culte du Tibre, Parigi 1953, p. 115 ss.; A. Adriani, Repertorio d'arte dell'Egitto greco-romano ...
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Vedi CARICATURA dell'anno: 1959 - 1994
CARICATURA
G. Becatti
La caricatura è una forma d'arte che nasce dalla forzatura intenzionale di alcuni elementi o aspetti del soggetto per un effetto comico con [...] trova dapprima nella decorazione del tempio, nella creazione di simulacri di culto, di ex-voti, i motivi principali e i campi ben comasti in comici atteggiamenti orgiastici, nel kòrdax e nel tiaso dionisiaco, che compaiono alla fine del VII sec. a. C ...
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Vedi NEAPOLIS. - 1 dell'anno: 1963 - 1973
NEAPOLIS
D. F. Lazaridis
1° (v. vol. v, pag. 388). - Antica città greca della tracia egea, colonia di Thasos fondata su di una penisola rocciosa e fortificata [...] Atena, è molto probabilmente una copia della statua di culto.
Le ricerche nella regione del tempio, durante gli anni cratere attico a figure rosse, con una bella rappresentazione di thìasos dionisiaco, (opera del Pittore del Louvre G. 433, fine del V ...
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NINFE (Νύμϕαι)
H. Sichtermann
Divinità greche della natura, dall'aspetto di giovani fanciulle; non posseggono una mitologia uniforme a causa del loro numero; il loro nome deriva dal termine con cui comunemente [...] vascolari a figure nere e rosse di soggetto dionisiaco, non sempre è possibile fare una netta ss.; A. Mazzolai, in Röm. Mitt., LXVI, 1959, p. 220 ss. Sulle singole città di culto: G. M. Bakalakis, in Praktikà, 1937, p. 59 ss. (Kavalla); M. Segre, in ...
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PROMETEO (Προμηϑεύς, Prometheus)
E. Paribeni
Titano, figlio di Giapeto e di Gaia-Themis o secondo altre fonti di Klymene o di altre madri. E poiché Giapeto è fratello di Kronos, si ha l'impressione, [...] probabilità un antico dio del fuoco che ebbe ancora un suo culto accanto ad Efesto in non pochi centri del mondo ellenico. Nell comunemente detto Epimeteo, porta il caratteristico costume teatrale dionisiaco e la face del fratello Prometeo. Questo ...
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Vedi HIERAPOLIS dell'anno: 1961 - 1995
HIERAPOLIS (῾Ιεράπολις)
A. Giuliano
G. Scichilone
Città della Frigia fondata con ogni probabilità da Eumene II di Pergamo come colonia militare dopo il 190 a. [...] della città era il Plutonion o Χαρώνειον, una apertura ricca di acido carbonico, luogo di culto, ricordata ancora nel VI sec. d. C. (Strab., xiii, 4, 14; . Notevoli alcuni rilievi scolpiti, di tema dionisiaco, di cui si ignora la precisa collocazione ...
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Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (v. vol. v, p. 782 ss.)
M. Floriani Squarciapino
L'attività ad O. negli ultimi anni è stata dedicata soprattutto al restauro sistematico della zona monumentale. [...] luce sulla storia della città e sull'importanza del culto oracolare di Ercole praticato nel santuario, potrà portare a crociera), per varietà di figurazione (quadri a soggetto dionisiaco, figure di satiri, centauri, sacerdotesse, muse, animali ...
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MARSIA (Μαρσύας, Marsyas, Marsya)
E. Paribeni
È in Frigia un antico dèmone delle acque, collegato con una fonte presso la città di Kelainai nella vallata del Meandro. Gli è proprio il flauto e, per estensione [...] dea anatolica, nel cui culto i flauti avevano larga parte: e non lontano da Pessinunte, il massimo centro di culto della dea, veniva fontana indicano a sufficienza le connessioni con il mondo dionisiaco e satiresco.
Nell'arte figurata ellenica M. ci ...
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dionisiaco
dioniṡìaco agg. [dal lat. tardo Dionysiăcus, gr. Διονυσιακός] (pl. m. -ci). – Di Diòniso, dedicato a Diòniso, dio greco dell’ebbrezza, chiamato anche Bacco: culto d., feste dionisiache. Per estens., che è caratterizzato da uno stato...
leneo
lenèo agg. e s. m. [dal lat. lenaeus, gr. ληναῖος, der. di ληνός «torchio»; nel sign. 2, dal gr. τὸ Λήναιον]. – 1. agg. Nell’antica Grecia, epiteto classico (propr. «dio del torchio») del dio Dioniso. 2. s. m. Recinto del demo attico...