Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (v. vol. v, p. 782 ss.)
M. Floriani Squarciapino
L'attività ad O. negli ultimi anni è stata dedicata soprattutto al restauro sistematico della zona monumentale. [...] luce sulla storia della città e sull'importanza del culto oracolare di Ercole praticato nel santuario, potrà portare a crociera), per varietà di figurazione (quadri a soggetto dionisiaco, figure di satiri, centauri, sacerdotesse, muse, animali ...
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MARSIA (Μαρσύας, Marsyas, Marsya)
E. Paribeni
È in Frigia un antico dèmone delle acque, collegato con una fonte presso la città di Kelainai nella vallata del Meandro. Gli è proprio il flauto e, per estensione [...] dea anatolica, nel cui culto i flauti avevano larga parte: e non lontano da Pessinunte, il massimo centro di culto della dea, veniva fontana indicano a sufficienza le connessioni con il mondo dionisiaco e satiresco.
Nell'arte figurata ellenica M. ci ...
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Vedi CEFALU dell'anno: 1959 - 1994
CEFALÙ (v. vol. II, p. 453)
A. Tullio
Recenti studi e ricerche hanno contribuito a una migliore conoscenza dell'antica C., integrando le notizie, scarse e spesso contraddittorie, [...] protostorica, nella quale va riconosciuta la sede di un culto delle acque. Il santuario dovette rivestire notevole importanza in a figure rosse, tre dei quali rispettivamente con un komòs dionisiaco, con l'abbraccio di Eos e Tithonos e con la ...
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SABAZIO (Σαβάζυις, Sabazius)
A. Gallina
Divinità originaria della Tracia o della Frigia, il nome della quale è tramandato dagli autori greci e latini anche in forme diverse: Σαβάδιος, Σάβος, Sabadius, [...] aquila di Zeus), sulle figurazioni di carattere dionisiaco simbolico o mitologico, di alcuni sarcofagi ss., tavv. XXIII-XXIV (emblemata argentei da Tekije) (in franc.); M. Macrea, Le culte de S. en Dacie, in dacia, N. S., III, 1959, p. 325 ss.; ...
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TILLYĀ TAPA
A. Santoro
Località dell'antica Battriana situata in prossimità della città kuṣāṇa di Emši Tapa (5 km a NE di Šibargan, nell'Afghanistan settentrionale) ove, nel 1978, furono rinvenute sei [...] un altare. Secondo Sarianidi, l'edificio è un tempio consacrato al culto del fuoco, eretto alla fine dell'Età del Bronzo e rimasto in Cupidi cavalcanti un delfino, o la scena amorosa di ambito dionisiaco, o ancora la c.d. Afrodite alata risalgono nel ...
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PAN (Πάν)
H. Sichtermann
È il dio greco della vita pastorale o più genericamente della vita campestre, della natura e delle montagne; non è ricordato da Omero e da Esiodo: da tutte le testimonianze posteriori [...] un sileno (copia di Ostia).
Poche, sembra, erano le immagini di culto: una di esse è raffigurata su un dipinto della Casa degli Epigrammi a Nei mosaici - anch'essi per lo più di contenuto dionisiaco - si perde sempre più il rapporto con gli originali ...
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Vedi FIESOLE dell'anno: 1960 - 1994
FIESOLE (v. vol. III, p. 660)
G. de Marinis
Le nuove scoperte a F. si possono raggruppare in due nuclei principali, costituiti rispettivamente dal proseguimento, tra [...] di intonaci dipinti, con architetture prospettiche e figurazioni di ambito dionisiaco (II stile).
Nel 1990-1991, infine, con l' particolarmente significativi, fanno supporre relative a un'area di culto.
Per quanto riguarda il periodo romano, cui sono ...
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Vedi VENAFRO dell'anno: 1973 - 1997
VENAFRO (v. S 1970, p. 894)
S. Capini
v I risultati più consistenti delle recenti ricerche a V. si riferiscono all'età imperiale, ma non mancano dati relativi a periodi [...] architettonico e sculture decorative raffiguranti soggetti di ambito dionisiaco, oltre a due grandi statue virili, già StEtr, XLIV, 1976, pp. 284-288; A. Di Niro, Il culto di Ercole tra i Sanniti Pentri e Frentani. Nuove testimonianze (Documenti di ...
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PRIAPO (Πρίαπος, Priapus)
E. Paribeni
Divinità delle forze generatrici della natura e della vita vegetativa e fruttificante. Secondo una tradizione sarebbe figlio di Afrodite e di Dioniso, e in effetti [...] indubbio infatti che gli aspetti popolareschi e immediati del culto di P. hanno sempre predominato su quelli colti: e . Allo stesso modo nella maggior parte dei rilievi paesistici o dionisiaci un'immagine di P. ritorna come un elemento costante nello ...
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Vedi ITALICA dell'anno: 1961 - 1995
ITALICA (vol. IV, p. 251)
R. Corzo Sancez
La recente ricerca sulla città ha tenuto come base lo studio monografico (García y Bellido, 1960) che ha stabilito l'esistenza [...] dedicati da L. Herius, anch'egli magistrato municipale e sacerdote del culto di Augusto; nel III sec. d.C. M. Cocceius Iulianus una testa di Medusa; due presentano quadretti di tema dionisiaco; nel maggiore e meglio conservato i giorni della settimana ...
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dionisiaco
dioniṡìaco agg. [dal lat. tardo Dionysiăcus, gr. Διονυσιακός] (pl. m. -ci). – Di Diòniso, dedicato a Diòniso, dio greco dell’ebbrezza, chiamato anche Bacco: culto d., feste dionisiache. Per estens., che è caratterizzato da uno stato...
leneo
lenèo agg. e s. m. [dal lat. lenaeus, gr. ληναῖος, der. di ληνός «torchio»; nel sign. 2, dal gr. τὸ Λήναιον]. – 1. agg. Nell’antica Grecia, epiteto classico (propr. «dio del torchio») del dio Dioniso. 2. s. m. Recinto del demo attico...