Il ‘classico’ oggi
Luciano Canfora
Il ritorno dei modelli
Può sembrare paradossale, ma la forza di attrazione dei modelli (archetipi) classici si è consolidata alla svolta tra fine del 20° e inizio [...] .
L’irruzione dell’irrazionale
Il più anticlassico, o ‘dionisiaco’ nel senso di Die Geburt der Tragödie di Friedrich immissione e propagazione nel mondo femminile e schiavile dei nuovi culti ci fosse una congiura con finalità politiche. Ossessione del ...
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Vedi STUCCO dell'anno: 1966 - 1997
STUCCO (v. vol. VII, p. 524)
R. J. Ling
C. Lo Muzio
M. Spagnoli
Grecia e Roma. - Il termine s. è impiegato nella sua accezione più corretta quando viene riferito [...] , includendo arabeschi, busti, scene di soggetto dionisiaco e addirittura paesaggi sacro-idilliaci, tratti dalla pittura questo tipo di finitura divenne prerogativa delle immagini di culto buddhiste dal Gandhāra al Xinjiang.
Fatta eccezione per i ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] collegate alle storie della divinità o con riferimenti simbolici al culto. In una tomba presso Porta Salaria a Roma, è stato rinvenuto un gruppo di sarcofagi decorati tutti con temi dionisiaci per i quali si può riscontrare la volontà di ...
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PIAMONTINI, Giuseppe
Dimitrios Zikos
– Nacque il 3 gennaio 1663 nella parrocchia di S. Michele Visdomini a Firenze, figlio del legnaiolo Andrea di Domenico e di Caterina Angiola Farsi (Bellesi, 1991, [...] di molte rappresentazioni di membri del tiaso dionisiaco che lo scultore era evidentemente compiaciuto di inventare M. Niccolucci Cortini - M.F. Vadalà Linari, San Frediano: un culto, un popolo, una chiesa, Firenze 1997, passim; C. Caneva, ...
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Vedi ANTEFISSA dell'anno: 1958 - 1994
ANTEFISSA (v. vol. I, p. 404)
M. Mertens-Horn
Il termine latino generalmente usato era antefixum; quello greco, καλυτττήρ άνθεμωτός (embrice fiorito), della famosa [...] che, con la loro appartenenza all'allegro mondo dionisiaco, illustravano il lato idillico della natura in cui Tempels in Pyrgi, in AA, 1982, p. 99 ss.; G. Colonna, Novità sui culti di Pyrgi, in RendPontAcc, LVII, 1984-85, p. 62 ss.; id., Santuari d ...
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Vedi AION dell'anno: 1958 - 1994
AION
L. Musso
(v. vol. I, p. 175). - Non divinità, ma concetto subordinato a quello di Chronos secondo la definizione datane in età classica da Euripide (Heracl., V. [...] era il garante della stabilità della città sede del suo culto.
In assenza di ogni evidenza fornita dalle fonti, del (Cipro), Casa di Α., triclinio. ― Grande mosaico dionisiaco, pannello centrale con illustrazione del «concorso di bellezza» che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel percorso culturale di Nietzsche si individua la coerenza di un atteggiamento critico [...] avvenuta il 25 agosto del 1900, alle forme deteriori del culto. La leggenda, irradiata dal Nietzsche-Archiv, stravolge la più vicini che Nietzsche propone, vi è quello della natura “dionisiaca” di Goethe: “l’uomo più vasto possibile, ma non perciò ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA (v. vol. VII, p. 919)
H. Mielsch
p. 919). - Tecnica. - Un significativo contributo alla conoscenza della tecnica della t. classica è offerto dalle recenti [...] del piatto di Augst, ma circondato da un fregio con scene dionisiache e la contesa tra Atena e Posidone; il secondo, più da chiarire se l'anfora sia da considerare un oggetto di culto o un raffinato pezzo da tavola.
Di particolare interesse, quale ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte (v. vol. V, p. 319)
M. Gawlikowski
G. Lacerenza
Con arte n. si intende la produzione artistica del regno costituito nel II sec. a.C. e annesso [...] e particolarmente a Petra, ove un altare con busto dionisiaco presenta una dedica greca al «dio santo Dusares». XII-XIII, 1988-1989, pp. 119-149. - Monete: R. Dussaud, Le culte de Dusarès d'après les monnaies d'Adraa et de Bostra, in RevNum, VIII, ...
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Le province europee dell'Impero romano. La Britannia
Sergio Rinaldi Tufi
La provincia più settentrionale: la britannia
La Britannia è la provincia più settentrionale; il suo confine a nord (o meglio [...] area era ancora extraurbana: qui fu eretto un altare per il culto di Augusto e Roma, come a Lione in Gallia e a lavoro di botteghe urbane, con barba e capelli fluenti; un corteggio dionisiaco (in scala ridotta) con Sileno, Pan, Satiri e Menadi; ...
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dionisiaco
dioniṡìaco agg. [dal lat. tardo Dionysiăcus, gr. Διονυσιακός] (pl. m. -ci). – Di Diòniso, dedicato a Diòniso, dio greco dell’ebbrezza, chiamato anche Bacco: culto d., feste dionisiache. Per estens., che è caratterizzato da uno stato...
leneo
lenèo agg. e s. m. [dal lat. lenaeus, gr. ληναῖος, der. di ληνός «torchio»; nel sign. 2, dal gr. τὸ Λήναιον]. – 1. agg. Nell’antica Grecia, epiteto classico (propr. «dio del torchio») del dio Dioniso. 2. s. m. Recinto del demo attico...