Nichilismo
VValerio Verra
di Valerio Verra
Nichilismo
sommario: 1. Origini e significati del termine. 2. Nichilismo, esistenzialismo e ontologia. 3. Nichilismo, teologia e religione. 4. Nichilismo, [...] rivendicazione della validità degli impulsi vitali e, al limite, del dionisiaco; disprezzo di ogni forma di morale o di precetto, a tale esito (estetismo della perversità e del Rinascimento, culto isterico della forza e della bellezza della vita), ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi (v. vol. i, p. 893)
E. Paribeni
La seconda edizione dell'opera Attic Red figure Vase-painters di J. D. Beazley, come era del resto da attendersi, [...] nuovi scavi di Gela, i cui depositi funerarî e di culto sono sempre stati così ricchi di lèkythoi, non abbiano sono assegnati due crateri a calice con floride figurazioni del mondo dionisiaco a cui altri sono avvicinati.
Louvre G 508, Pittore di ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] usato per esaltare il benessere e la gioia di vivere è quello dionisiaco, che ha come luogo privilegiato il banchetto: questo è infatti il pressoché totale delle decorazioni degli edifici di culto monumentali non ci consente di seguire da vicino ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] hanno scene mitologiche o funerarie, quelli più recenti scene dionisiache o anche figure di genere. Frequenti le scene di während der Hellenisierung, Lipsia- Berlino 1914; G. Giannelli, Culti e miti della Magna Grecia, Firenze 1924; 2a ed. 1963 ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] sangue e della morte o, al di fuori della sfera del culto e delle sue peculiari regole di purità, la condotta di 136-137 e 235) o, come altri dirà, esperienza del dionisiaco sociale e cioè "ribollimento prodigioso della vita che l'ordine delle cose ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol. vii, p. 2)
C. Panella
J. B. Ward-Perkins
A) - nuovi rinvenimenti. - Dei numerosi s. interi o frammentari rinvenuti in questi ultimi anni [...] . La rimanente documentazione è divisa, a seconda dei temi attestati sui rilievi, in s. con la rappresentazione del culto e delle feste dionisiache e s. con scene tratte dal repertorio del mito: nascita ed infanzia di Dioniso, Dioniso ed Arianna ...
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Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO (v. vol. I, p. 937 ss.)
E. Talamo; P. Callieri
Decisivi contributi per lo studio degli a. derivano, oltre che dal moltiplicarsi dei ritrovamenti, da un'innovativa [...] pissidi di forma cilindrica (contenenti cosmetici e decorate con motivi dionisiaci o con amorini che suonano il flauto o la cetra, richiede l'uso dell'a. anche per gli oggetti di culto della nuova religione di stato. Un raffinato e classicheggiante ...
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ARGOLIDE
M. Benzi
Antica regione della Grecia, nel Peloponneso nord-orientale, costituita da due aree geograficamente distinte: la pianura di Argo con la fascia collinare che la circonda e la penisola [...] conservati nel giardino del museo; rappresentano il thìasos dionisiaco, i mesi e scene di caccia. Sono le ; J. C. Wright, The Old Temple Terrace at the Argivp Heraeum and the Early Cult of Hera in the Argolid, in JHS, CII, 1982, pp. 186-201; R ...
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Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (v. vol. VII, p. 329)
B. Garozzo
Topografia e urbanistica. - L'indagine archeologica di questi ultimi decennî ha portato un notevole contributo alla conoscenza [...] guerrieri, Eracle in lotta col leone nemeo, thìasos dionisiaco), e le kỳlikes schifoidi di fabbrica attica a di Syrakosai, in BdA, LVIII, 1973, pp. 3-8; G. Sfameni Gasparro, I culti orientali in Sicilia, Leida 1973, pp. 6-45, 101, 104-113, 115, 119- ...
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Vedi BATTRIANA, Arte della dell'anno: 1959 - 1994
BATTRIANA, Arte della (v. vol. II, p. 23)
E. V. Rtveladze
Il nome (greco Βακτρία, avestico bāhdi, antico persiano bākhtri, pracriti indiani bāhlī, bahīlka, [...] greca scolpito in marmo e appartenente alla colossale statua di culto del tempio principale della città; statuine in calcare di un costituito da terrecotte ispirate a motivi di carattere dionisiaco: satiri, cantori barbati danzanti, donne musicanti. ...
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dionisiaco
dioniṡìaco agg. [dal lat. tardo Dionysiăcus, gr. Διονυσιακός] (pl. m. -ci). – Di Diòniso, dedicato a Diòniso, dio greco dell’ebbrezza, chiamato anche Bacco: culto d., feste dionisiache. Per estens., che è caratterizzato da uno stato...
leneo
lenèo agg. e s. m. [dal lat. lenaeus, gr. ληναῖος, der. di ληνός «torchio»; nel sign. 2, dal gr. τὸ Λήναιον]. – 1. agg. Nell’antica Grecia, epiteto classico (propr. «dio del torchio») del dio Dioniso. 2. s. m. Recinto del demo attico...