La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. La storiografia
Abdesselam Cheddadi
La storiografia
Le circostanze che accompagnarono la nascita della storiografia musulmana ‒ che per il [...] obbedire alla sua Legge e a rendergli un culto. Così, l'avvento di Muḥammad rappresenta l' la voce di Dio, quella del Profeta e quella degli altri uomini. Il Corano è identificato con la parola quella dei salaf (gli antenati). In questa nuova fase ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Germani
Horst Wolfang Böhme
I germani
L’etnonimo Germani è riferito a diverse popolazioni e tribù dell’Europa [...] e in parte protrattosi nel periodo a cavallo degli inizi dell’era cristiana. A favore di questa Bronzo Recente. Considerati gli antenati dei cosiddetti Germani dell’ templi (in Scandinavia edifici di culto sono testimoniati non prima dell’VIII ...
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Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] punti di sosta (antenati dei caravanserragli di come le stelle, risiedevano gli dei.
Il culto di Enlil aveva il suo centro nella città di che egli affronta per salvare il mondo ordinato e luminoso degli dei. Vinti Tiamat e il suo esercito di mostri, ...
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Da patria a nazione
Alessia Ceccarelli
Il termine «patria» deriva dall’espressione latina terra patria, che in origine avrebbe designato eminentemente un vincolo giuridico-patrimoniale, ovvero la terra [...] di città o territorio di origine dei propri antenati; un legame di maggiore complessità rispetto al passato, , l’amicizie contratte dalla figliuolanza, i sepolcri degli avi, i templi, e ’l pubblico culto, il governo, i magistrati, l’arti proprie ...
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FORMIGGINI, Mosè
Giorgio Montecchi
Nacque a Modena il 21 maggio 1756 da Benedetto e Gioia Levi.
Fin dalla seconda metà del secolo XVII il commercio delle gioie, dell'oro e dell'argento lavorati era [...] lui, come del resto già ai suoi antenati, le porte delle più influenti famiglie non si era rifiutata di intervenire a favore degli ebrei.
Il F., ridotto entro più a un rifiuto delle pratiche religiose e dei culti ebraici, né a una mera tolleranza, ...
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antenato
s. m. (f. -a) [dal lat. tardo antenatus, cioè ante natus «nato avanti»]. – Ascendente non prossimo, progenitore: i suoi a. erano francesi; un suo a. aveva combattuto nella guerra dei Trent’anni; le glorie, i ritratti degli antenati....
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...