ZILLIS
H.R. Meier
(Villa Ciranes, Villa in loco Cerani, Ziraun, Ziran nei docc. medievali)
Località della Svizzera sudorientale, nel Medioevo sede della chiesa principale di Schams, nel cantone dei [...] abitato già nell'Antichità. Una grotta adibita al culto, scoperta di recente, attesta che in epoca tardoantica un ponte con l'inizio del ciclo, cioè con le raffigurazioni degliAntenati di stirpe regale.Data la grande importanza che riveste il ciclo ...
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EDICOLA (aedicula)
G. Bendinelli
Escludendo dalla parola il valore etimologico del diminutivo di aedes (tempio), nel qual caso a ogni piccola e minuscola figura di tempio spetterebbe la denominazione [...] romane, lungo le pareti, le imagines maiorum, cioè i ritratti degliantenati (vedansi per questo le e. nell'atrio della Casa del Fauno a Pompei, Ostia, ecc.). Nei templi e luoghi di culto in genere sono frequenti le nicchie a e.: vedansi ad esempio ...
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Vedi SURKH KOTAL dell'anno: 1966 - 1997
SURKH KOTAL
C. A. Pinelli
Sotto il nome di S. K. è conosciuto dai 1952 un grande complesso monumentale scoperto nell'Afghanistan del N (12 km a S del moderno [...] costruiti con l'intenzione di legittimare, attraverso il culto di antenati veri o mitologici, l'autorità divina del entro la quale sembra venissero custodite le ceneri e le statue degli antichi re choresmiani.
Bibl.: D. Schlumberger, Le temple de ...
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IMAGINES MAIORUM
L. Vlad Borrelli
− Erano le immagini degliantenati ricavate in cera sul volto del defunto e conservate in un armadio di legno (armaria, ξυᾒλινα ναιἶδια) nell'atrio delle dimore dei [...] , e permetterne l'uso da parte dei congiunti che accompagnavano il corteo funebre indossando le maschere e gli abiti ufficiali degliantenati (Polibio).
Per la loro qualità di maschera del volto del defunto le i. m. dovrebbero rimanere al di fuori ...
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BASEGGIO, Massimino
Elena Bassi
Figlio naturale di Sante il Vecchio, nacque a Rovigo il 13 maggio 1737. Giovanissimo, si trasferì con il padre, che fu il suo primo maestro, a Ferrara, dove studiò anche [...] S. Maria dei Servi e di S. Agostino, ora chiuse al culto e semidistrutte. A Rovigo, attorno al 1770, eseguì importanti lavori ( di casa romana adibita a tablino, con urne per le ceneri degliantenati; l'altro la camera di un palazzo. Nel convento di ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] area tedesca. Del resto lo stesso mito chiama gli antenati scandinavi dei L. Winnili (forse «cani vittoriosi»), continente si collega all’adozione del culto magico-guerriero di Wotan, il dio dalla lunga barba, e degli Asi, e a un’accentuazione del ...
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Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] quello della mia consorte e dei miei antenati dei quali così si conserverà la , entrati in una chiesa per partecipare al culto, ne guardano le vetrate, le pitture o le aree, fino a quando, nel corso degli ultimi due secoli, il mercato non ha preso ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] cultura artistica dei suoi antenati, la trasfusione di illustrazione della B. era un aspetto essenziale del culto, se non altro per il fatto che potevano venire introdotti episodi non biblici. Il ciclo degli Atti degli Apostoli in S. Paolo f. l. m., ...
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BIANCHI BANDINELLI, Ranuccio
Ida Baldassarre
Nacque a Siena il 19 febbr. 1900 da Mario dei conti Paparoni, di antica famiglia locale (tra i suoi antenati si annovera anche un papa), e da Margarete Ottilia [...] il senso della storia, incentrata su un culto ancora illuministico della ragione in quanto strumento , VIII (1974-1975), pp. 20 1 ss.; R. B., in Biografie e bibliografie degli accademici lincei, Roma 1976, pp. 738-739; Per R. B., Rimini-Firenze 1976, ...
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GEORGIA
T. Velmans
(georgiano Sa-Kartvel)
Regione storica del Caucaso meridionale, cui corrispondono quelle che nell'Antichità erano denominate Colchide e Iberia. I limiti territoriali sono cambiati [...] corso di diversi scavi. Già nel primo millennio a.C. gli antenati dei Georgiani sono menzionati negli annali assiri e in quelli di Urartu assai rigide che fissavano il programma decorativo degli edifici di culto. Nei Balcani e in Russia tali regole ...
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antenato
s. m. (f. -a) [dal lat. tardo antenatus, cioè ante natus «nato avanti»]. – Ascendente non prossimo, progenitore: i suoi a. erano francesi; un suo a. aveva combattuto nella guerra dei Trent’anni; le glorie, i ritratti degli antenati....
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...