Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] estremamente qualificato, come non pochi dei suoi antenati, membro del Collegio degli avvocati concistoriali e gli consentì addirittura, dopo e teologiche: spazio sufficiente per le attività di culto, la croce latina come forma della pianta della ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] garantì agli hutteriti non solo libertà di culto, ma anche la tutela di un’ per rintracciare gloriosi antenati dell’anabattismo sulla faceva la sua prima comparsa nel discorso storico degli anabattisti: a quest’epoca risalgono sia l’Aufdeckung ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] appare il vero discendente dei suoi antenati, a cominciare da Ranuccio il alle mani. Tuttavia, col passare degli anni e il crescere dell'esperienza, creatore del Belgio moderno. Ristabilendovi il culto cattolico e reintroducendovi l'obbedienza al ...
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Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] trarre, in cambio della libertà di culto e di altre concessioni, l'apporto di anche dei musulmani d'Ifriqiyya, antenati dei nostri saraceni. La sua soluzione valida. Nel Medioevo, infatti, l'armamento degli uomini, in particolare dei milites, era a ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] culto canino di tipo militare sviluppatosi allorché i Winniles, cambiando identità, passarono dall’adorazione di Frea, la dea-cagna (antenato 68.
S. Lusuardi Siena (ed.), I Signori degli anelli. Un aggiornamento sugli anelli-sigillo longobardi in ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] sacra dei pontefici e il potere degli imperatori, e a questo principio che riprendere le cattive abitudini dei suoi antenati, come scrisse papa Onorio III. Quando smise compiere un passo in avanti al culto imperiale e accentuò la deriva cesaropapista. ...
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CASTELLI E "PFALZEN", REGNO DI GERMANIA
DDankwart Leistikow
L'inizio della sovranità di Federico II di Hohenstaufen nel Regno di Germania può essere collocato nel 1212, l'anno in cui fece il suo ingresso [...] eredità importante lasciata dai suoi antenati.
Per quanto concerne lo essere ambienti separati adibiti al culto, all'interno della porta turrita questo caso esiste un collegamento con la casa degli Hohenstaufen: infatti la figlia del suo committente, ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] storico gallico di lingua latina nato nella Narbonese e con antenati voconzi, ci è giunto grazie al tardo riassunto di rampanti e altri manufatti di legno legati al culto. La data di abbattimento degli alberi utilizzati per la camicia del pozzo è 123 ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] poté mantenere e incrementare l'importante posizione occupata dai suoi antenati nella vita sociale e culturale di Trento; poi posero fine in particolare il culto mariano e il cosiddetto voto sanguinario. L'influenza spirituale degli scritti di ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] genitori annoveravano tra i rispettivi antenati, oltre a vari ecclesiastici di due anni sottopose tutti i luoghi di culto, i conventi, le opere pie, i seminari . 10/9/2) ed esprimeva il malumore degli ambienti zelanti per l'esito del conclave. Proprio ...
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antenato
s. m. (f. -a) [dal lat. tardo antenatus, cioè ante natus «nato avanti»]. – Ascendente non prossimo, progenitore: i suoi a. erano francesi; un suo a. aveva combattuto nella guerra dei Trent’anni; le glorie, i ritratti degli antenati....
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...