CALUSCO, Taddeo
Mirella Giansante
Nacque a Milano nel 1657 da una famiglia di antiche tradizioni lombarde, che improntò la sua educazione ai principi della più rigorosa ortodossia cattolica. Preso l'abito [...] vietava ai missionari a lui sottoposti di adottare il tollerante comportamento dei gesuiti nei confronti del culto di Confucio e degliantenati -, a una commissione di autorevoli teologi: il suddetto Serrano (che fu il più intransigente sostenitore ...
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BLANDOLISI, Cassio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Narni il 10 ott. 1683, da una nobile e agiata famiglia, entrò nell'Ordine degli scolopi il 20 febbr. 1698. Molto dotto nelle lettere e nella filosofia, [...] il 19 marzo 1715, che condannava i riti cinesi (cioè la coesistenza, accanto ai riti cattolici, del culto di Confucio e degliantenati). La resistenza alle decisioni papali proveniva, in special modo, dai missionari gesuiti, i quali giustificavano la ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] nella psicanalisi di S. Freud e nella teoria degli archetipi di C.G. Jung. Né va dimenticato cantaro s. del dio Dioniso o del suo culto, il liṅga s. di Śiva ecc.). tanto a rappresentare, quanto a essere gli antenati totemici; in tal caso non si ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] derivata da antenati provenienti dalle parte oscuri. Si conoscono vocaboli riferiti alle divinità e al culto: ais «dio», aisar «dei»; alle cerimonie funebri: tombe tarquiniesi dei Tori, delle Leonesse, degli Auguri, della Caccia e della Pesca; ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] erigere t. rientra, almeno in gran parte, nell’ambito degli influssi culturali del mondo classico; il fatto che gli di culto naturali e i santuari dedicati agli antenati cedono solo gradualmente al tempio.
In Giappone, già il culto scintoistico ...
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Induismo
OOscar Botto
di Oscar Botto
Induismo
sommario: 1. Formazione del concetto di induismo. Caratteri generali. Moderne interpretazioni. 2. Induismo antico e induismo classico. Le costanti di una [...] è l'essenza stessa delle cose e degli eventi. La religione indiana - o, se (ṛṣi-ṛṇa) e quello con gli antenati (pitṛ-ṛṇa). Il primo di questi stadi Veda, Amsterdam 1976.
Goswami, Bh. K., The Bhakti cult in India, Benares 1965.
Haguenau, W. H., ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] utilizzassero l'extispicio per la selezione degli alti funzionari addetti agli affari di culto, piuttosto che per predire il Texte aus Ugarit, 1.124 ha come protagonista l'antenato regale Ditanu, che prima procura un responso oracolare relativo ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] annoverava tra i suoi antenati il giureconsulto Ferdinando, stimato e alla affermazione della libertà di culto e di insegnamento. Anche in seno che si era scontrata con la nuova realtà degli Stati nazionali borghesi, che non le riconoscevano più ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] atteggiamenti assunsero i nostri antenati davanti a un’Europa circolazione e di un vasto sostegno, a dispetto degli attacchi e delle censure che piovono sui suoi scritti e devozionale e prevede l’abolizione di culti che sono radicati e popolari. I ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] cultura artistica dei suoi antenati, la trasfusione di illustrazione della B. era un aspetto essenziale del culto, se non altro per il fatto che potevano venire introdotti episodi non biblici. Il ciclo degli Atti degli Apostoli in S. Paolo f. l. m., ...
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antenato
s. m. (f. -a) [dal lat. tardo antenatus, cioè ante natus «nato avanti»]. – Ascendente non prossimo, progenitore: i suoi a. erano francesi; un suo a. aveva combattuto nella guerra dei Trent’anni; le glorie, i ritratti degli antenati....
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...