CALUSCO, Taddeo
Mirella Giansante
Nacque a Milano nel 1657 da una famiglia di antiche tradizioni lombarde, che improntò la sua educazione ai principi della più rigorosa ortodossia cattolica. Preso l'abito [...] vietava ai missionari a lui sottoposti di adottare il tollerante comportamento dei gesuiti nei confronti del culto di Confucio e degliantenati -, a una commissione di autorevoli teologi: il suddetto Serrano (che fu il più intransigente sostenitore ...
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BLANDOLISI, Cassio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Narni il 10 ott. 1683, da una nobile e agiata famiglia, entrò nell'Ordine degli scolopi il 20 febbr. 1698. Molto dotto nelle lettere e nella filosofia, [...] il 19 marzo 1715, che condannava i riti cinesi (cioè la coesistenza, accanto ai riti cattolici, del culto di Confucio e degliantenati). La resistenza alle decisioni papali proveniva, in special modo, dai missionari gesuiti, i quali giustificavano la ...
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BASEGGIO, Massimino
Elena Bassi
Figlio naturale di Sante il Vecchio, nacque a Rovigo il 13 maggio 1737. Giovanissimo, si trasferì con il padre, che fu il suo primo maestro, a Ferrara, dove studiò anche [...] S. Maria dei Servi e di S. Agostino, ora chiuse al culto e semidistrutte. A Rovigo, attorno al 1770, eseguì importanti lavori ( di casa romana adibita a tablino, con urne per le ceneri degliantenati; l'altro la camera di un palazzo. Nel convento di ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] II, padre dell'A. Alaghiero, a differenza dei suoi antenati e dei congiunti, non risulta che prendesse parte alla l'atteggiamento medievale, sia con quello degli umanisti e dell'età moderna. Si è già accennato al culto (si ricordi "'l lungo studio e ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] origine era fiorentina e fra gli antenati vantavano quel Francesco, penultimo gonfaloniere , che si esaltava in quel culto, sia che nel nome del di Modena Notizie di A. Panizzi, Roma 1897; Degli spiriti e delle forme nella poesia di G. Leopardi, ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] ) e se ne disse guida dai primi anni. Degli esuli napoletani, Cuoco lo introdusse a G.B. ), l'appello alla responsabilità di poeta e al culto del "santo vero".
Tra il 19 maggio e il ruolo dei popoli gallo-romani antenati della roture (il terzo stato), ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] di W. Roscher: solo faceva qualche parte al culto delle anime dei morti sotto la influenza di E. piè sospinto dei "nostri antenati indogermanici" e facendo sfoggio si è valsi per questo della collezione degli estratti del B. conservata dalla figlia ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] cui si offre a celebrare le glorie malatestiane dai remoti antenati a Pandolfo III padre di Sigismondo, a Sigismondo stesso; spetta la pubblicazione degli Astronomica, poema in due libri nel quale B., volgendosi "dal culto della grande arte omerica ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] per essercitio non convenevole a gli antenati suoi". Si era probabilmente dedicato a stesso un letterato, nutrito al culto della poesia da Vittoria Colonna e Enea ed alcune lezioni proferite al cospetto degli accademici della Fama e Affidati.
Fonti e ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] tenacemente legata al culto dell'antenato Ennio Quirino Visconti, egli ereditò una doppia natura, come uomo di 1929-1930, autore di molte regie in tali periodi, il Teatro degli Indipendenti dette i suoi ultimi bagliori con Il suggeritore nudo di F. ...
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antenato
s. m. (f. -a) [dal lat. tardo antenatus, cioè ante natus «nato avanti»]. – Ascendente non prossimo, progenitore: i suoi a. erano francesi; un suo a. aveva combattuto nella guerra dei Trent’anni; le glorie, i ritratti degli antenati....
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...