Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] di sangue puro e maghi che hanno tra i loro antenatidegli umani non dotati di poteri magici, presente nella saga di nuove religioni. Frequentano almeno mensilmente un luogo di culto circa il 40% degli americani e il 20% dei cittadini dell’Unione ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Caratteri generali
di Rodolfo Fattovich
L'architettura africana presenta una grande varietà di forme, che [...] disposte in fosse scavate nel terreno. L'esame al ¹⁴C degli elementi organici ritrovati ha indicato una datazione tra 990 e 500 dei Malgasci e, insieme, dell'importanza del culto rivolto agli antenati: la tomba è al contempo fondamento dell' ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Europa tra preistoria e protostoria
Daniela Cocchi Genick
Gli aspetti archeologici del culto dal neolitico all'età del bronzo
L'interpretazione del significato [...] del termine tempio come edificio di culto, nel quale l'immagine della divinità 1 maggio 1988), Sarzana 1994; Le pietre degli dei. Menhir e stele dell'età del Rame , Firenze 1994; M. Ratti (ed.), Antenati di pietra. Statue stele della Lunigiana e ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] appare il vero discendente dei suoi antenati, a cominciare da Ranuccio il alle mani. Tuttavia, col passare degli anni e il crescere dell'esperienza, creatore del Belgio moderno. Ristabilendovi il culto cattolico e reintroducendovi l'obbedienza al ...
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Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] trarre, in cambio della libertà di culto e di altre concessioni, l'apporto di anche dei musulmani d'Ifriqiyya, antenati dei nostri saraceni. La sua soluzione valida. Nel Medioevo, infatti, l'armamento degli uomini, in particolare dei milites, era a ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] culto canino di tipo militare sviluppatosi allorché i Winniles, cambiando identità, passarono dall’adorazione di Frea, la dea-cagna (antenato 68.
S. Lusuardi Siena (ed.), I Signori degli anelli. Un aggiornamento sugli anelli-sigillo longobardi in ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] antica del ritratto, utilizzata per gli antenati e per i defunti, come per secc. 4° e 5° menzionano i. di Cristo, degli apostoli Pietro e Paolo e di altri santi e martiri di valore, sia per farne oggetto di culto individuale - fenomeno al quale si deve ...
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L'architettura: caratteri e modelli. America Settentrionale
Mario Sartor
Thomas R. Hester
Caratteri generali
di Mario Sartor
I fenomeni di osmosi in campo architettonico tra l'America Settentrionale [...] . Queste erano strutture cerimoniali o luoghi di culto e di riunione degli uomini, per lo più sotterranee e circolari, un piccolo foro che simboleggiava il luogo da cui gli antenati erano emersi dal mondo sotterraneo. In quasi tutti gli antichi ...
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Preistoria dell'Iran e dell'Asia Centrale
Massimo Vidale
Il paleolitico e il mesolitico
La conoscenza della preistoria di questa vasta area è ancora lacunosa, disomogenea e in particolare meglio definibile [...] erbacee, tra cui gli antenati dei moderni cereali domestici, scavato solo in parte. Qui un edificio molto più grande degli altri, con focolare centrale assai più elaborato, contrafforti interni progetti monumentali legati al culto o all'esibizione del ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] sacra dei pontefici e il potere degli imperatori, e a questo principio che riprendere le cattive abitudini dei suoi antenati, come scrisse papa Onorio III. Quando smise compiere un passo in avanti al culto imperiale e accentuò la deriva cesaropapista. ...
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antenato
s. m. (f. -a) [dal lat. tardo antenatus, cioè ante natus «nato avanti»]. – Ascendente non prossimo, progenitore: i suoi a. erano francesi; un suo a. aveva combattuto nella guerra dei Trent’anni; le glorie, i ritratti degli antenati....
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...