GENESI (la o il; v. Dante, Inf., XI, 107)
Alberto Vaccari
Primo libro della Bibbia (v. VI, p. 884), così chiamato nella versione greca, e di qui in quasi tutte le lingue; gli Ebrei lo intitolano dalla [...] 365 anni, v. enoch) e (IV, 26) l'introduzione del culto religioso. La tradizione babilonese (Beroso e cuneiformi) ricorda dieci re antidiluviani ne portarono con sé il ricordo gli antenatidegli Ebrei, quando emigrarono dalla Caldea in Palestina ...
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PARENTELA e AFFINITÀ
Raffaele CORSO
Fulvio MAROI
. Società primitive. - Nelle società primitive la parentela si distingue, rispetto al fondamento in naturale o artificiale; rispetto all'origine, in [...] società familiare sulla base del culto ancestrale (culto propiziatorio reso agli antenati della linea paterna, antichi , quello indicato nell'art. 140, n. 2, circa l'obbligo degli alimenti). Per il diritto moderno i coniugi non sono né parenti né ...
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GENTI
Giuseppe Cardinali
. In Grecia. - La parola γένος dalla radice γεν, donde anche γίγνομαι, γονεύς, ecc., racchiude l'idea di generazione, e significa l'insieme di persone nate da un antenato comune, [...] che venerava collettivamente Apollo Patrio, antenato comune degli Ateniesi, anzi di tutti gli Joni Dict. des ant. gr. et rom., II, p. 1504 segg.; A. De Marchi, Il culto privato di Roma antica, II, Milano 1903, p. 28; G. De Sanctis, Storia dei Romani, ...
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ILLIRĪ e ILLIRIA
Piero Sticotti
e ILLIRIA Sulle origini e sulle sedi degl'Illirî la tradizione letteraria greca offre le notizie più antiche, ma anche più vaghe, derivanti dai miti protoellenici. Notevole [...] , così da far supporre che se anche gli antenatidegli Albanesi non erano forse identici con gli abitatori preellenici Peligni. Anche la diffusione per tutte le sponde adriatiche del culto di Diomede, congiunto a quello delle acque e dei cavalli ...
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Patria
Maurizio Viroli
Dall'inizio degli anni Novanta del 20° sec., la cultura e il linguaggio politici hanno riscoperto un concetto democratico di p. profondamente diverso dalle interpretazioni nazionalistiche [...] e di amor di p., la maggioranza degli italiani si è riconosciuta nelle sue parole. brutali dell'attaccamento alla terra, agli antenati, all'etnia o alla religione nazionale all'incarnazione o senza accorgimenti quali il culto di Maria, le statue e i ...
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PECCATO (fr. péché; sp. pecado; ted. Sünde; ingl. sin)
Marcel SIMON
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È, in senso generalissimo, ogni colpa considerata sotto l'aspetto religioso: colpa che può essere concepita come la violazione sia [...] relazioni tra gli uomini e i loro dei, cioè nel culto, oggetto di prescrizioni e divieti formulati in un codice. Il fare il male in punizione della colpa commessa dai Titani, antenatidegli uomini. Spesso, il peccato è anche spiegato mediante il ...
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TIBURIO
Ferdinando Reggiori
. Il tiburio costituisce una notevole particolarità dell'architettura lombarda. In sostanza esso può essere definito una cupola a spicchi su pianta poligonale racchiusa all'esterno [...] l'unico campanile necessario alle funzioni del culto; qui dentro è collocata la campana partito è forse un'importazione diretta degli stessi ordini monastici, i francesi la stretta parentela e discendenza con gli antenati romanici.
V. tavv. CV e CVI ...
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TERAFIM (ebr. tĕraphīm)
Giuseppe Ricciotti
Speciali oggetti di culto presso gli antichi Ebrei, venerati principalmente presso le singole famiglie. L'etimologia del termine ebraico è del tutto ignota. [...] Il santuario particolare di Mica aveva come oggetti principali di culto un efod e un terafim (Giudici, XVII, 5 che probabilmente rappresentavano gli antenati delle singole famiglie, una Cananei, abitatori della Palestina prima degli Ebrei, e che dagli ...
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RIGVEDA (Ṛgveda)
Luigi Suali
È il più antico documento della letteratura e della civiltà indiana. Nell'unica redazione pervenutaci, esso si presenta come una raccolta di 1028 inni, ripartiti in dieci [...] passavano per essere gli antenati delle famiglie in cui sono attribuiti a cantori delle due famiglie dei Kanva e degli Angiras. Il IX è dedicato a Soma; il rimanente prima origine, servivano ai bisogni del culto e avevano quindi un carattere liturgico ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] un periodo di assoluta egemonia islamica della regione, affidate a gruppi di culto animista. Ibn Battuta, che tra il 1352 e il 1353 compì un per animali usati dai Sirikwa, considerati gli antenatidegli attuali Kalenjin. Gli scavi condotti in alcune ...
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antenato
s. m. (f. -a) [dal lat. tardo antenatus, cioè ante natus «nato avanti»]. – Ascendente non prossimo, progenitore: i suoi a. erano francesi; un suo a. aveva combattuto nella guerra dei Trent’anni; le glorie, i ritratti degli antenati....
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...