Fuoco
Johan Goudsblom
Introduzione
Nel corso della storia il fuoco è sempre stato parte integrante della società umana; per questo motivo meritano di essere esaminate le importanti conseguenze che questo [...] era altrettanto ovvio per i nostri lontani antenati quanto lo è per noi. Essi dovettero , gli uomini impararono a tagliare i rami degli alberi in modo da far seccare i tronchi che non cessasse mai di ardere. I culti romani del focolare e di Vesta, la ...
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BRERA, Giovanni
Claudio Rinaldi
BRERA, Giovanni (Gianni)
Nacque a San Zenone al Po, in provincia di Pavia, l’8 settembre 1919, da Carlo (1878-1945), sarto, e Maria Ghisoni (1882-1942). Ultimo di cinque [...] aver potuto «vendicare gli antenati a tavola» dopo aver percepito nel quale ripercorse le tappe del cammino degli azzurri verso il terzo titolo mondiale. con S. Calvesi, ibid. 1960; Atletica leggera culto dell'uomo, in collab. con S. Calvesi, ibid ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eta dei re
Cristiano Viglietti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra la metà dell’VIII e la fine del VI secolo a.C. Roma è governata [...] cui erano stati esposti e allevati. Sovrabbondava infatti la popolazione degli Albani, e ad essi per di più si erano aggiunti precisa, dotata di antenati dalle caratteristiche morali, fisiche, patrimoniali ben definite, e di culti specifici. Il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'ascesa della Chiesa di Roma
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il consolidarsi progressivo degli apparati ecclesiastici [...] è banale, e in confronto a quella degli altri filosofi non insegna alcunché di straordinario o secolare e seguire i nostri antenati, che seguirono con successo , perché sono libera. Fu questo culto [scil. il culto pagano] a sottomettere il mondo alle ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] per essercitio non convenevole a gli antenati suoi". Si era probabilmente dedicato a stesso un letterato, nutrito al culto della poesia da Vittoria Colonna e Enea ed alcune lezioni proferite al cospetto degli accademici della Fama e Affidati.
Fonti e ...
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TRIVULZIO, Gian Giacomo Teodoro
Gianvittorio Signorotto
– Nacque il 27 ottobre 1597, primogenito di Carlo Emanuele Teodoro, conte di Melzo, signore di Castel Zevio e di Codogno, e di Caterina Gonzaga [...] i conti di Melzo agli antenati insistendo sulle virtù militari cui A Milano egli ne sostenne il culto, insieme ai gesuiti del Collegio di più capace nel Sacro Collegio. Alla gestione degli affari correnti si aggiungevano questioni spinose. Il ...
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Paleoantropologia
Fiorenzo Facchini
di Fiorenzo Facchini
Paleoantropologia
1. Introduzione
Dal punto di vista etimologico 'paleoantropologia' (da palaios, antico; antropos, uomo; logos, discorso) [...] , di cui vengono considerati antenati (per esempio Tautavel, Petralona è vissuto, mentre la tipologia e le caratteristiche degli oggetti di pietra o di osso fabbricati, con la domesticazione del fuoco, il culto dei morti, l'arte parietale e ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] tenacemente legata al culto dell'antenato Ennio Quirino Visconti, egli ereditò una doppia natura, come uomo di 1929-1930, autore di molte regie in tali periodi, il Teatro degli Indipendenti dette i suoi ultimi bagliori con Il suggeritore nudo di F. ...
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BIANCHI BANDINELLI, Ranuccio
Ida Baldassarre
Nacque a Siena il 19 febbr. 1900 da Mario dei conti Paparoni, di antica famiglia locale (tra i suoi antenati si annovera anche un papa), e da Margarete Ottilia [...] il senso della storia, incentrata su un culto ancora illuministico della ragione in quanto strumento , VIII (1974-1975), pp. 20 1 ss.; R. B., in Biografie e bibliografie degli accademici lincei, Roma 1976, pp. 738-739; Per R. B., Rimini-Firenze 1976, ...
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GEORGIA
T. Velmans
(georgiano Sa-Kartvel)
Regione storica del Caucaso meridionale, cui corrispondono quelle che nell'Antichità erano denominate Colchide e Iberia. I limiti territoriali sono cambiati [...] corso di diversi scavi. Già nel primo millennio a.C. gli antenati dei Georgiani sono menzionati negli annali assiri e in quelli di Urartu assai rigide che fissavano il programma decorativo degli edifici di culto. Nei Balcani e in Russia tali regole ...
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antenato
s. m. (f. -a) [dal lat. tardo antenatus, cioè ante natus «nato avanti»]. – Ascendente non prossimo, progenitore: i suoi a. erano francesi; un suo a. aveva combattuto nella guerra dei Trent’anni; le glorie, i ritratti degli antenati....
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...