Il corredo genetico di una determinata specie, costituito dall’insieme dei suoi differenti genotipi, ossia dalle sue diverse varietà, coltivate (dette cultivar) e non, di cui rappresenta quindi la variabilità [...] genetica. La disponibilità di un ampio g. è di fondamentale importanza nelle specie coltivate per il continuo processo di miglioramento genetico che è alla base di un’agricoltura produttiva ed efficiente ...
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Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] fu abolito per le piante coltivate il termine v. (e razza); le cultivar non devono avere nomi latini, come li hanno le v. di piante spontanee. La cultivar per essere commercializzata deve essere inclusa in un apposito registro nazionale e comunitario ...
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Frutta
Red.
In botanica con il termine frutto si indica solamente l'ovario del fiore a fecondazione avvenuta. In senso lato, tuttavia, per frutto s'intende il complesso delle parti del fiore che persistono [...] Mar Nero e il Mar Caspio, ma, secondo altri autori, la pianta sarebbe invece indigena anche in Europa. Tra le sue cultivar, diverse per il colore e le dimensioni del frutto e per la consistenza della polpa, si possono distinguere due tipi principali ...
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Tecnica di propagazione di specie vegetali realizzata per via vegetativa, in vitro e in ambiente asettico. Il materiale di base per la m. è rappresentato da tessuti e organi vegetali (meristemi apicali, [...] . Il contemporaneo impiego della m. e di altre tecniche (in particolare, la termoterapia) ha reso possibile il risanamento di cultivar di piante ortive, frutticole e floricole di particolare pregio da virus e da batteri. In tal modo è possibile ...
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Il complesso sistematico dei termini relativi a una determinata scienza o disciplina, ordinati e predisposti secondo norme convenzionali, atte a evitare ogni possibile confusione fra gli oggetti di una [...] subsp., var., f. ecc.): per es. Pinus nigra subsp. salzmannii, Pinus nigra var. caramanica; nel caso si tratti di cultivar, deve invece essere racchiuso tra virgolette: per es. Eriobotrya japonica ‘Golden Ziad’.
Quando una specie è stata indicata con ...
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tè Nome comune impiegato per designare Camellia sinensis (v. fig.), pianta delle Teacee, e le sue foglie essiccate, usate per la preparazione dell’omonima bevanda.
Caratteristiche
La famiglia Teacee, ordine [...] cui si raccolgono facilmente le giovani foglie. Le foglie sono sempreverdi, coriacee, di forma varia, nelle diverse cultivar: lanceolate, ellittiche od oblunghe; sono dentate e presentano nel mesofillo grandi sclereidi ramose; le dimensioni variano ...
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La scienza in Cina: i Ming. Uno sguardo sul mondo naturale
Georges Métailié
Uno sguardo sul mondo naturale
La principale caratteristica dei testi che i letterati cinesi hanno dedicato al mondo della [...] sin dall'inizio la grande popolarità del litchi, le cui cultivàr aumentarono costantemente di numero a partire dal X secolo. lo stesso titolo, terminato nel 1612. Cao Fan elenca 28 cultivàr della zona intorno a Fuzhou, per le quali fornisce una breve ...
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GIBBERELLINE
Gaspare MAZZOLANI
. Negli ultimi anni sono stati sottoposti ad accurate ricerche metaboliti del fungo Gibberella fujikuroi (Saw.) Wr., forma ascofora di Fusarium moniliforme Sheld., noto [...] comunque riferibili al gruppo delle g., che hanno la proprietà biologica di produrre allungamento di germogli in cultivar, varietà e mutanti, le cui risposte agli stimoli all'accrescimento possono essere dimostrate come specifiche delle gibberelline ...
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Legumi
Luisa Marletta
I legumi sono un importante gruppo di alimenti di origine vegetale, costituito dai semi commestibili delle piante appartenenti alla famiglia delle Leguminose. La famiglia comprende [...] generi e specie: i più diffusi sono il genere Phaseolus, con numerosissime varietà, e il genere Vigna, le cui cultivar si trovano maggiormente nelle zone tropicali dell'Africa, dell'Asia e delle Americhe. Originari dell'America Centrale, i fagioli ...
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cultivar
cultivàr s. f. [dall’ingl. cultivar, formato con le parole culti(vated) var(iety) «varietà coltivata»]. – In orticoltura, nome con cui si indicano le varietà agrarie di piante coltivate. Secondo le norme del Codice internazionale...
mapo
s. m. [formato con le sillabe iniziali di mandarino e pompelmo], invar. – Nome dato nel commercio frutticolo a uno degli agrumi ottenuti dall’ibridazione artificiale di varietà di mandarino con varietà di pompelmo, noti con la denominazione...